Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.
I testi delle sue canzoni, nelle quali ha raccontato storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società sono ritenute da alcuni delle vere e proprie poesie[1] tanto che alcuni di essi sono stati inseriti in alcune antologie scolastiche di letteratura[2][3]. Era conosciuto anche come Faber: si tratta di un soprannome datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio[4]. Nel periodo di attività musicale ha prodotto quindici album; un numero relativamente modesto, probabilmente determinato dalla grande attenzione dell'autore alla qualità delle sue opere.
È stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato il dialetto ligure e ha esplorato, in misura minore, anche il sardo gallurese e il napoletano.
Discografia
1966 - Tutto Fabrizio De André
1967 - Volume I (Fabrizio De André)
1968 - Tutti morimmo a stento
1968 - Volume III
1969 - Nuvole barocche
1970 - La buona novella
1971 - Non al denaro, non all'amore né al cielo
1973 - Storia di un impiegato
1974 - Canzoni
1975 - Volume VIII
1978 - Rimini
1981 - Fabrizio De André (conosciuto come L'indiano)
1984 - Crêuza de mä
1990 - Le nuvole
1996 - Anime salve
Da Wikipedia
Questo artista rappresenta per me una colonna fondamentale della mia filosofia di vita e del pensiero in generale, motivo per cui lo considero uno dei più grandi musicisti, poeti e cantautori mai esistiti nel panorama musicale e culturale italiano e, perchè no, mondiale. Purtroppo non è molto conosciuto all'estero, probabilmente a causa dei testi prevalentemente in italiano, francese e dialetto, eppure è stato in grado di creare una formula originale e in qualche modo magica musicalmente parlando, per non parlare dell'impegno ideologico che tutta la sua produzione esprime.
una delle sue canzoni più belle e meno conosciute, anche se ce ne sarebbero un'infinità.
Voi che ne pensate? Lo conoscete?