Rarronno, 11/09/2009 15.32:
Michael secondo me è (anzi purtroppo era) prima di tutto un cantante ballerino: quello dei Jacksons, quello di Billie Jean, di Who Is it, del Motown 25 e di tutto il resto.
Il Mike filantropo è una conseguenza del successo smisurato che il suo talento gli ha portato. Si badi bene non lo biasimo perchè ci teneva alle sorti del mondo, ci mancherebbe. E' che ostentare la filantropia con canzoni stucchevoli, condendolo di retorica e di un po' di ipocrisia (non ai livelli di Bono grazie al cielo) è un comportamento che non trovo degno di gente come Mike e soprattutto Springsteen.
Massimo rispetto per il Mike che aiutava, in privato, chi aveva bisogno. Sappiamo per vie traverse che lo ha fatto e questo gli garantisce tutta la mia stima.
Comunque chiudo dicendo che da quando mi sono comprato il cd di Dangerous e ho pensionato la cassettina, il magico tasto "skip" mi consente di passare subito a Black Or white. Una liberazione
Scherzo ovviamente.
Chiudo qui che sono OT e saluto, nella speranza che non abbiate letto nelle mie parole un intento polemic.
we are the world e'una poesia,e'l'inno alla vita per antonomasia,ma anche heal the world e'meravigliosa...tra le due pero',voto per we are the world;e'veramente bellissima,e quel 'we are the world,we are the children'mi rimanda immediatamente a michael,quando diceva che dovremmo guardare il mondo con gli occhi di un bambino...davvero bellissima,niente da dire.comunque,non sono d'accordo con te per questo fatto,questa canzone secondo me non e'ecessivamente mielosa,contiene un messaggio meraviglioso,non penso che michael l'abbia scritta per mettere in mostra il suo lato umanitario,dal momento che quasi tutta la beneficienza veniva fatta in sordina.le canzoni sono molto significative,e lui usava la sua musica sperando che il messaggio arrivasse a tutti,e difatti,penso che il messaggio venga recepito piu'facilmente se contenuto in una canzone anziche'in una solfa domenicale da messa dell'angelus.non faceva queste canzoni per elevarsi a gesu'cristo buon samaritano,sapeva bene cio'che faceva,e sapeva bene che il messaggio sarebbe arrivato chiaro e tondo attravero le sue canzoni.tra l'altro non penso che michael sia solo billie jean,thriller eccetera come hai scritto tu,michael non poteva vivere di rendita da canzoni come le sopracitate,amava sperimentarsi e per questo alternava canzoni come dangerous o jam,a canzoni come we are the world o heal the world.penso che ci tenesse a dimostare cio'che sapeva fare,per questo alternava canzoni con tematiche e ritmi comlpetamente diversi.ed e'questo secondo me che lo rende un'artista a 360°
~Well, far between sundown's finish and midnight's broken toll
We ducked inside the doorway, thunder crashin'
As majestic bells of boats struck shadows in the sun;
Sayin', it may be the chimes of freedom flashin'~
~Blackbird singing in the dead of night,take these broken wings and learn to fly~
~Once we made a promise we swore we'd always remember
No retreat, baby, no surrender
Blood brothers in a stormy night
With a vow to defend
No retreat, baby, no surrender~
"Hai presente un negozio di animali quando un cucciolo viene messo dentro ad una gabbia?
Gli altri lo mordono, lo spingono, gliene fanno passare di tutti i colori,
finché non diventa uno di loro... Ecco, per me è stato sempre così." -J.B
{The future is unwritten}