Se sei in un negozio di giocattoli, un bambino sta giocando con un pupazzo, entra improvvisamente un pazzo suicida canadese che punta la pistola contro il piccolo, tu prendi una ciotola delle barbie e ti butti tra il bimbo e il pazzo, il proiettile va a finire contro la ciotola, poi sbatte contro la cassa, poi contro l'orologio del negozio e per finire va a sbattere contro la vetrina, frantumandolo in mille pezzi. E se scopri che quel bambino si chiama Blanket e che il padre nel frattempo era paralizzato dalla paura, viene incontro a te tremando e non sa come ringraziarti. E tu: "Semplice, una cenetta e una chiaccherata (e poi magari un autografo, eh)". Ah, il padre è Michael Jackson. Ah, e la vetrina frantumata la devi pagare tu, però.
Sì, sto dicendo cretinate, ma voglio incontrarlo anch'io, caxxo.
"La vita è come un concerto....ti frega 20 giorni prima"
"18 lugliooooooooooooooooo"
(tratte dalla biografia "Vite e resurrezioni di Isabella Gallo, donna retinica che viveva in un bulbo oculare devastato da concerti annullati e rimandature di matematica")