È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Berlusconi privatizza l acqua: votato l articolo 23bis del dl

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2008 22:23
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
28/10/2008 12:15
 
Quota
Post: 4.221
Registrato il: 13/07/2003
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Bad Fan
OFFLINE
Re: Re: Re:
Smooth:Criminal, 28/10/2008 11.58:





come tutto il resto! [SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47954]




beh il costo di ricarica nn lopaghi...


[IMG][/IMG]
28/10/2008 12:38
 
Quota
Post: 17.348
Registrato il: 02/01/2002
Città: BRAONE
Età: 43
Sesso: Maschile
Amministratore
Off The Wall Fan
Fondatore
OFFLINE
smooth
guarda che con il governo prodi, indipendentemente dalle giuste critiche che ha ricevuto, di cose ne sono state fatte, a favore dei cittadini

i costi di ricarica cancellati
la ricontrattazione dei mututi è stata resa possibile sotto il governo prodi, non berlusconi (o meglio, il poter trasferire il mutuo in un altra banca senza spese)
la cancellazione dei costi di annullamento contratti telefonici
la cancellazione di alcuni costi bancari
la liberarizzazione (e quindi abbatimento di costi) di molte licenze

eccetera eccetera


la privatizzazione dell'acqua è una cosa, a mio avviso, davvero davvero negativa

Fondatore e Presidente di MJFS. Oramai non più molto attivo nel forum... ma rimango sempre un fan che tanto ha amato e ama tutt'ora Michael Jackson e la community MJFS
28/10/2008 15:44
 
Quota
Post: 411
Registrato il: 09/09/2008
Città: CRISPANO
Età: 45
Sesso: Femminile
Invincible Fan
OFFLINE
Quando le cose non si fanno mai in modo unilaterale. Nessuno ha la coscienza a posto!


Nella legge Galli del 5 gennaio 1994 fa la comparsa per la prima volta nella nostra normativa questa doppia interpretazione della natura dell’acqua potabile. La «direttiva in materia di risorse idriche» infatti sembra invocare la necessità di equilibrio tra la salvaguardia ambientale del patrimonio idrico e l’ efficienza economica nella sua gestione.

Se da una parte vengono definite pubbliche «tutte le acque superficiali e sotterranee» e viene considerato prioritario il consumo umano rispetto agli altri usi - «che sono ammessi quando la risorsa è sufficiente a condizione che non pregiudichino la qualità dell'acqua» - , dall’altra si parla di «imprenditorialità» del management e del bisogno di coprire completamente i costi di investimenti e servizio attraverso un sistema tariffario adeguato.

La Galli ha anche riorganizzato tutto il quadro del servizio idrico. In primo luogo ha previsto l’individuazione degli Ato, ambiti territoriali ottimali, cioè la divisione del territorio regionale in zone più o meno coerenti dal punto di vista idrografico. Per ogni Ato ha predisposto la creazione di un’ Autorità d’ambito, cioè un ente con il compito di scegliere e controllare il gestore del servizio idrico. Infine ha unificato l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell'acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue sotto il nome di sistema idrico integrato. Il soggetto imprenditoriale individuato dall’Autorità d’ambito, gestisce così un ampio spettro di servizi e ha a che fare con un grande bacino d’utenza, e questo gli permette di far fronte ai costi e di generare anche profitti.

La legge del ’94 in definitiva mette alcuni punti fermi per quanto riguarda la tutela dell’acqua, impone la divisione tra titolare e gestore, ma lascia carta bianca sulla modalità di gestione del servizio, aprendo sostanzialmente alla possibilità di privatizzazione.
Il 30 giugno 2007 è stato approvato dal consiglio dei ministri del governo il Ddl n. 772 "Delega al governo per il riordino dei servizi pubblici locali", presentato dal ministro per gli affari regionali Linda Lanzillotta (Margherita), e controfirmato da Prodi, Bersani, Amato, Di Pietro e Bonino. Obbligano i Comuni alla privatizzazione dei servizi pubblici locali /www.pmli.it/leggelanzillottaprivatizzaservizi.htm
Per quanto mi riguarda in Campania, con la nostra bella amministrazione di centro – sinistra con Bassolino che è il Capo dei Capi, ha la situazione non è delle più felici, se pensate che da anni il nostro servizio idrico è gestito da una spa ARIN, che unitamente alla Equitalia Poli spa, già Gest Line Spa, sta facendo piazza pulita ai danni dei cittadini.
/www.unagoccianelmare.org/ComDoc/IL_PUNTO_SULLA_PRIVATIZZAZIONE_versionesito.pdf


Con ciò non voglio giustificare nessuno e tantomeno Berlusconi, perché parliamo di risorse primarie, ma come si può notare il fenomeno era già appoggiato da tutti i colori della politica!

Don't touch my man in the mirror
28/10/2008 17:00
 
Quota
No, non è possibile, ma stiamo scherzando?!

Voglio andarmene da questo paese, sta sprofondando sempre di più nella (scusate il termine) merda.
28/10/2008 17:05
 
Quota
Post: 4.224
Registrato il: 13/07/2003
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Bad Fan
OFFLINE
Re:
rita.78, 28/10/2008 15.44:

Quando le cose


Con ciò non voglio giustificare nessuno e tantomeno Berlusconi, perché parliamo di risorse primarie, ma come si può notare il fenomeno era già appoggiato da tutti i colori della politica!




che vuole dire?

era il 94!!!

la gente ha il diritto di cambiare opinione....è da stolti non farlo!

cosi come il referendum contro il nuclerare.....era 86!sono passati anni...


cosi come il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti.....che ora chiamano rimborso....


da una parte si puo cambiare idea....dall altra si fa quel che si vuole superando le regole imposte dai cittadini!


[IMG][/IMG]
28/10/2008 19:11
 
Quota
Post: 412
Registrato il: 09/09/2008
Città: CRISPANO
Età: 45
Sesso: Femminile
Invincible Fan
OFFLINE
Re: Re:
angelico, 28/10/2008 17.05:




che vuole dire?

era il 94!!!

la gente ha il diritto di cambiare opinione....è da stolti non farlo!

cosi come il referendum contro il nuclerare.....era 86!sono passati anni...


cosi come il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti.....che ora chiamano rimborso....


da una parte si puo cambiare idea....dall altra si fa quel che si vuole superando le regole imposte dai cittadini!




Hai ragione, si doverebbe cambiare idea, sopratutto su argomenti così delicati, ma a quanto pare, chi ci ha governato in passato e chi ci governa tutt'ora non sembra propenso al cambiamento, anzi......
Da quello che ho letto, in questi giorni, mi sembra che la destra di Storace stia prendendo atto della cosa e azionare proteste contro. Altro non sò, a parte che tra poco davvero ci faranno pagare anche l'aria!



Don't touch my man in the mirror
28/10/2008 19:57
 
Quota
Post: 17.352
Registrato il: 02/01/2002
Città: BRAONE
Età: 43
Sesso: Maschile
Amministratore
Off The Wall Fan
Fondatore
OFFLINE
non volevo dare tutta la colpa a berlusconi

se non ho capito male, sia da quello che scrivi tu, rita, sia dalle discussioni nella mia amministrazione comunale, le ato che era previste all'inizio erano degli enti di controllo sovracomunali, a partecipazione pubblica

non degli enti privati con il monopolio della gestione delle acque, così come mi pare sia stato indicato ora con la nuova legge
la questione mi pare ben differente

Fondatore e Presidente di MJFS. Oramai non più molto attivo nel forum... ma rimango sempre un fan che tanto ha amato e ama tutt'ora Michael Jackson e la community MJFS
28/10/2008 21:25
 
Quota
Post: 208
Registrato il: 23/08/2008
Città: L'AQUILA
Età: 50
Sesso: Femminile
Number Ones Fan
OFFLINE
Giusto farla pagare a dovere, come fanno nei Paesi del Nord Europa, perché l'acqua va tutelata e non sprecata, come purtroppo tendiamo a fare in Italia in cui la cultura del risparmio e della tutela delle risorse ambientali è zero, ma privatizzata no, e poi no.
Se è vero, siamo alle solite, ovvero incentivazione al libero (liberissimo) mercato in un Paese in cui solo l'imprenditoria ricaverà utili.
Poveri noi

29/10/2008 15:51
 
Quota
Post: 17.353
Registrato il: 02/01/2002
Città: BRAONE
Età: 43
Sesso: Maschile
Amministratore
Off The Wall Fan
Fondatore
OFFLINE
farla pagare in modo da evitare gli sprechi va benissimo
infatti, per esempio, nel mio comune ci sono i contatori dell'acqua, ognuno paga al consumo e così tendenzialmente si cerca di non sprecare...

quindi razionalizzare e regolamentare il settore penso sia corretto... ma appunto, come dici tu anna, tra regolamentare e privatizzare c'è di mezzo, appunto, il mare

Fondatore e Presidente di MJFS. Oramai non più molto attivo nel forum... ma rimango sempre un fan che tanto ha amato e ama tutt'ora Michael Jackson e la community MJFS
29/10/2008 18:53
 
Quota
Post: 250
Registrato il: 31/10/2007
Città: MILANO
Età: 72
Sesso: Maschile
Number Ones Fan
OFFLINE
Rosaria Ruffini Docente di teatro allo IUAV di Venezia [SM=x47979] si è fatta un pò di pubblicità

Art. 23-bis.
Servizi pubblici locali di rilevanza economica

1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonche' di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili.

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità.

3. In deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento può avvenire nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria.

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e alle autorità di regolazione del settore, ove costituite, per l'espressione di un parere sui profili di competenza da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione.

5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.

6. E' consentito l'affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell'affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore.

7. Le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze e d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, possono definire, nel rispetto delle normative settoriali, i bacini di gara per i diversi servizi, in maniera da consentire lo sfruttamento delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell'espletamento dei servizi, nonche' l'integrazione di servizi a domanda debole nel quadro di servizi più redditizi, garantendo il raggiungimento della dimensione minima efficiente a livello di impianto per più soggetti gestori e la copertura degli obblighi di servizio universale.

8. Salvo quanto previsto dal comma 10, lettera e) le concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con procedure diverse dall'evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante. Sono escluse dalla cessazione le concessioni affidate ai sensi del comma 3.

9. I soggetti titolari della gestione di servizi pubblici locali non affidati mediante le procedure competitive di cui al comma 2, nonche' i soggetti cui e' affidata la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali degli enti locali, qualora separata dall'attività di erogazione dei servizi, non possono acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, ne' svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati, ne' direttamente, ne' tramite loro controllanti o altre società che siano da essi controllate o partecipate, ne' partecipando a gare. Il divieto di cui al periodo precedente non si applica alle società quotate in mercati regolamentati. I soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l'affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio già a loro affidato. In ogni caso, entro la data del 31 dicembre 2010, per l'affidamento dei servizi si procede mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica.

10. Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro centottanta giorni alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonche' le competenti Commissioni parlamentari, emana uno o più regolamenti, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di:
a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno e l'osservanza da parte delle società in house e delle società a partecipazione mista pubblica e privata di procedure ad evidenza pubblica per l'acquisto di beni e servizi e l'assunzione di personale;
b) prevedere, in attuazione dei principi di proporzionalità e di adeguatezza di cui all'articolo 118 della Costituzione, che i comuni con un limitato numero di residenti possano svolgere le funzioni relative alla gestione dei servizi pubblici locali in forma associata;
c) prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilità;
d) armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l'affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche' in materia di acqua;
e) disciplinare, per i settori diversi da quello idrico, fermo restando il limite massimo stabilito dall'ordinamento di ciascun settore per la cessazione degli affidamenti effettuati con procedure diverse dall'evidenza pubblica o da quella di cui al comma 3, la fase transitoria, ai fini del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni di cui al presente articolo, prevedendo tempi differenziati e che gli affidamenti diretti in essere debbano cessare alla scadenza, con esclusione di ogni proroga o rinnovo;
f) prevedere l'applicazione del principio di reciprocità ai fini dell'ammissione alle gare di imprese estere;
g) limitare, secondo criteri di proporzionalità, sussidiarietà orizzontale e razionalità economica, i casi di gestione in regime d'esclusiva dei servizi pubblici locali, liberalizzando le altre attività economiche di prestazione di servizi di interesse generale in ambito locale compatibili con le garanzie di universalità ed accessibilità del servizio pubblico locale;
h) prevedere nella disciplina degli affidamenti idonee forme di ammortamento degli investimenti e una durata degli affidamenti strettamente proporzionale e mai superiore ai tempi di recupero degli investimenti;
i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio;
l) prevedere adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale anche con riguardo agli utenti dei servizi;
m) individuare espressamente le norme abrogate ai sensi del presente articolo.

11. L'articolo 113 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, e' abrogato nelle parti incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo.

12. Restano salve le procedure di affidamento già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:38. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com