rita.78, 16/10/2008 23.27:
Quella è una tattica di tutti i professori, ma dura solo per i primi anni. Lo sò bene, perchè mi sono lauretata in Giurisprudenza nel giugno 2003. Io, sinceramente, ho sempre avuto la convinzione, che la politica degli atenei, sia quella di demotivare gli studenti nel primo periodo, in modo da assicurare, "secondo loro", il conseguimento della laurea, solo ai meritevoli. Fosse davvero così, sarebbe una buona politica, ma non serve a nulla, perchè ci sono tantissime persone, anche ben piazzate nel mondo del lavoro che, sebbene laureate, hanno una preparazione davvero sommaria o addirittura pari a quella di licenza elementare. Se posso darvi un consiglio, soprassedete su qualche esame complementare, che a volte sono proprio inutili e concentratevi sui pezzi forti, sugli istituti fondamentali del nostro ordinamento giudiziario e quando vi trovate davanti ad un mattone di 1000-2000 pagine, non studiate solo in funzione dell'esame, ma soprattutto per voi. Quello vi servirà quando uscirete dall'Università. La pratica fà la sua parte, è vero, ma solo se alla base c'è una buona preparazione.
grazie per le delucidazioni...sono sempre utili per chi si è da poco immesso nell'ambiente universitario!!
avrei un consiglio da chiederti...dato che tu ci sei già passata e sicuramente ne sai più di me...
è meglio dare l'esame di diritto pubblico comparato
o quello di diritto privato comparato
'Sono nato per non morire mai
Per vivere in beatitudine, per non piangere mai
Per dire la verità e mentire mai
Per amare senza un sospiro
Per distendere liberamente le mie braccia...'
- Michael Jackson , from Dancing the Dream -
I miss you ...
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