«Far fronte agli attacchi continui e all’accumularsi dei danni fisici non è facile. Nessuno vorrebbe mai che gli capitasse una cosa del genere. Tuttavia, questa crisi inaspettata mi ha costretto a una scelta di vita decisiva: vivere sotto assedio oppure imbarcarmi in un viaggio. Di qualunque cosa si sia trattato – coraggio, accettazione, saggezza -, ciò che alla fine mi ha consentito di imboccare la seconda strada (dopo aver trascorso alcuni anni disastrosi lungo la prima) è stato senz’altro un dono, e se non fosse stato per questa catastrofe neurofisiologica, questo dono non lo avrei mai aperto, né mi sarei così profondamente arricchito.»
Nel settembre del 1998 Michael J. Fox sbalordì il mondo annunciando pubblicamente che gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson, condizione neurologica degenerativa, attualmente non curabile, che solitamente colpisce persone molto più anziane. La reazione fu impressionante. Quella coraggiosa confessione ruppe il silenzio che aveva avvolto fino ad allora la malattia, sensibilizzando l’opinione pubblica e innescando un movimento di informazione e di ricerca. Ora, Michael J. Fox, con la stessa passione, lo stesso senso dell’umorismo e la stessa energia che ha messo in tanti anni di lavoro come attore, ha scelto di raccontare la storia della sua vita, della sua carriera e della sua lotta contro questo male. «Avevo un obiettivo molto preciso: scrivere un resoconto onesto di come, negli ultimi 7 anni, avevo integrato la malattia in una vita ricca e produttiva. Era importante per me riuscire a trasmettere il mio ottimismo, la gratitudine, la speranza e perfino la capacità di ridere di certi aspetti di una vita con il Parkinson.»
«A volte l’aspetto più interessante di un autore che è anche una celebrità è che abbia effettivamente qualcosa da dire. Così, in Lucky Man, Michael J. Fox ci offre un pensiero importante: essere colpito dal morbo di Parkinson ha migliorato la sua vita. Un libro intelligente, divertente e ben scritto.»
New York Times
«Un libro onesto e sereno che trasmette speranza.»
Panorama
«In Lucky Man l'attore cede il passo all'uomo in lotta contro un male con cui ha imparato coraggiosamente a convivere, fino a renderlo pubblico... Un diario di vita appassionato e commosso, ma non privo di venature di umorismo e di delicata autoironia.»
Giulia Cerqueti, Famiglia Cristiana
«La seconda vita di un uomo fortunato... Coraggioso.»
Anna
«Le pagine [di Lucky Man] sono brillanti e coinvolgenti, ma soprattutto sincere.»
Alessandra Casella, Oggi
«... il racconto è onesto e preciso: la malattia non gli ha impedito di condurre una vita ricca e produttiva, carica anche di ottimismo.»
Corriere Salute
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