Secondo me una cover, per avere realmente un senso, deve riuscire a realizzare l'impossibile: rivoluzionare completamente il brano, senza snaturarlo;dare alla canzone una nuova dimensione, senza mancarele di rispetto;l'interprete deve renderla propria, adattarla al suo stile, e farci credere che avrebbe potuto scriverla di proprio pugno, e che è realmente nelle sue corde.
Quando un cantante, o un musicista, riesce a fare tutto questo, allora quella cover diventa a tutti gli effetti una canzone Sua.
Il primo esempio che mi viene in mente, è
ROXANNE dei
Police, rielaborata e reinterpretata in chiave jazz da un
George Michael in stato di grazia.
Difficile dire quale sia la migliore!
Per principio, io considero l'originale inarrivabile, perchè l'idea alla base è, in ogni caso, indispensabile e insostituibile; ma se atterrassi oggi sul pianeta Terra e mi facessero ascoltare entrambe le versioni, sceglierei senza dubbio quella di George!
"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"