È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

25 APRILE V-DAY!!! ..per la libera informazione

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2008 21:39
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
20/04/2008 13:48
 
Quota
Post: 1.355
Registrato il: 03/12/2002
Sesso: Maschile
HIStory Fan
OFFLINE
quante ne ho lette..
berlusconi o no se l'europa condanna l'italia a pagare una multa così salata perchè l'informazione non è democratimente corretta e perchè QUALCUNO OCCUPA ABUSIVAMENTE da anni delle frequenze che non gli spettano, direi che non ci sia altro da dire..

poi che anche la rai sia politicizzata è palese ma non è affatto vero che sia dappertutto così, anzi..
negli altri paesi se un politico è nel giro della mafia la stampa e i media lo mettono alla gogna, qui invece lo dicono travaglio e grillo da un blog mentre tv e giornali continuano a trattare politici mafiosi come persone per bene.

questo non puo' esistere in una vera democrazia, da qualche parte si deve pur iniziare e grillo sta facendo un ottimo lavoro


20/04/2008 13:50
 
Quota
Post: 16.431
Registrato il: 02/01/2002
Città: BRAONE
Età: 43
Sesso: Maschile
Amministratore
Off The Wall Fan
Fondatore
OFFLINE
il problema dell'energia è serio, ma esula però dalal discussione del topic

una buona soluzione dell'energia elettrica, a mio avviso, con tempi ridotti, investimenti ridotti, e soprattutto, con un guadagno netto dei cittadini, sarebbe l'investimento massiccio da parte dello stato nel finanziamento a fondo perduto dei pannelli solari fotovoltaici e di calore sul tetto di scuole, comuni, privati

Risparmio netto di energia elettrica, quindi un bisogno minore di produrre energia, con un risparmio netto dei cittadini

una casa con pannelli solari e calorici ha un ridottissimo bisogno di energia "esterna"... perchè non investire in questa direzione? costa meno di produrre 3-4 centrali nucleari... ora non so bene, non ricordo i dati esatti
ma c'era un calcolo che prendeva i costi effettivi per la costruzione e al gestione di una centrale nucleare

facendo un giro con google, la costruzione di una centrale nucleare costa non meno di 100 milioni di euro, e può arrivare a 700 milioni di euro (il costo di una centrale finlandese, enorme, non ancora finita)
diciamo che costa 250 milioni di euro (ditemi poi se è un esagerazione o meno, sto andando un po' a casaccio)
vanno poi aggiunti i costi di mantenimento, li ignoro, quindi non li calcoliamo, ma sono enormi (gestione, manutenzione, smaltimento delle scorie)

con 250milioni di euro costruiamo una sola centrale nucleare, in circa 10 anni

facciamo questo calcolo, prevediamo che oltre al "conto energia" (si chiama così?) che permette ai privati di vendere all'enel l'energia elettrica prodotta, si decida di finanziare al 50% la costruzione di pannelli solari
decidiamo, per ipotesi, di investire questi 250milioni di euro così (senza contare che se si tiene conto dell'iva, ne bastano di meno)
un pannello solare da 3KWora (necessari per il fabbisogno quasi totale di uan casa, diciamo quasi, perchè ovviamente il rendimento non è mai al 100%, ma significa che una famiglia per buona parte del tempo non compra energia alla rete nazionale, ma anzi la vende) costa circa 25mila euro
quindi, per ogni famiglia, diciamo che lo stato tira fuori 12500 euro

con 250miloni di euro, si finanziano quindi più di 20mila impianti di pannelli solari... che in 2-3 anni si possono costruire senza problemi


facciamo un confronto
googlolando in giro, leggo che una particolare centrale in francia produce 1500MW = circa 1,5milioni di KW
non so i costi di realizzazione/gestione di questa centrale, ma ipotizziamo i 250milioni di prima (solo costruzione)
20mila impianti producono 20 X 3 = 60mila KW

ovviamente il confronto non regge, su questo non ci sono dubbi... ma bisogna considerare i costi di gestione... che sono enormi... mi sembra di aver letto che sono milioni di euro all'anno, mentre per una centralina fotovoltaica sarebbe nulli per lo stato, perchè a carico del privato (che trae però un netto risparmio - e in alcuni casi una spesa per l'energia elettrica nulla), quindi si possono ipotizzare che nei 10 anni successivi si spendano, per la gestione della centrale, almeno altri 300-400 milioni di euro (e da quello che leggo è un ipotesi estremamente troppo al ribasso), con quelle cifre lo stato finanzierebbe altri 50 mila impianti fotovoltaici

insomma, con una spesa pari ad una centrale nucleare, riesco a rendere fotovoltaico un quinto circa della lombardia (abitazioni private - forse meno però)... mi pare che forse è meglio il fotovoltaico, no?

sono cifre buttate lì a caso, copntestabili da chiunque, ma se lo fate, portate dati corretti


Fondatore e Presidente di MJFS. Oramai non più molto attivo nel forum... ma rimango sempre un fan che tanto ha amato e ama tutt'ora Michael Jackson e la community MJFS
23/04/2008 12:18
 
Quota
Post: 203
Registrato il: 31/10/2007
Città: MILANO
Età: 72
Sesso: Maschile
Number Ones Fan
OFFLINE
Importiamo l'80% dell'energia dall'estero, di cui il 54% da petrolio, il 30 da gas, l'8 da carbone e il 7 da centrali nucleari francesi.
Un kw/h costa il 32% in più della media europea.
Ora l'elettricità ottenuta con energia solare costa 5 volte in più di quella proveniente dal carbone, con costi che scenderanno non prima del 2015.
Adesso non possiamo affidarci interamente all'energia solare, le miglori celle fotovoltaiche, che comunque hanno un forte impatto ambientale devono essere smaltite, hanno un rendimento del 18%, per il fabbisogno italiano di energia dovremmo coprire il 3% del territorio italiano senza considerare che il sole non è una fonte 24/7 e quindi servirebbero altre sorgenti di energia più affidabili per compensare i momenti in cui la produzione è impossibile.
Il nucleare porterebbe l'italia verso una forma di produzione energetica a minore impatto ambientale, senza rinunciare assolutamente ad altre fonti rinnovabili, bisognerebbe raggiungere un mix di varie fonti. Con il petrolio a 118$ è obbligatorio ripensare a una nuova politica energetica, considerando che le scorte attuali di uranio in mineria ci saranno per ancora una 50ina di anni senza considerare tecniche di estrazione alternative.
23/04/2008 12:19
 
Quota
Post: 204
Registrato il: 31/10/2007
Città: MILANO
Età: 72
Sesso: Maschile
Number Ones Fan
OFFLINE
Notizia fresca fresca di oggi...

Murdoch e il Wall Street Journal
«Via il direttore, do io la linea»
L’editore interviene: la Nato può fare a meno dell’Europa

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Nuovo colpo di scena al Wall Street Journal. Ieri il direttore Marcus Brauchli ha rassegnato le dimissioni, solo quattro mesi dopo che il prestigioso quotidiano finanziario controllato dalla Dow Jones è stato acquistato dalla News Corp. di Rupert Murdoch al prezzo di 5,16 miliardi di dollari.

«È arrivato il momento per considerare nuove possibilità di carriera», ha detto il successore di Paul Steiger che avrebbe deciso di gettare la spugna a causa di dissapori con la proprietà. Gli stessi che hanno già portato alla defezione di numerosi redattori da quando Murdoch (che si vanta di avere un impero multimediale dove non tramonta mai il sole) ha annesso il Journal alla sua sterminata galassia internazionale di quotidiani e tv. Nonostante la versione ufficiale parli di partenza «amichevole», fonti anonime confermano al New York Times che si è trattato di un «addio forzato». Il prestigioso quotidiano della famiglia Sulzberger ha buoni motivi per ritrarre la redazione del rivale come una ciurma ammutinata. Il «nuovo » Wall Street Journal di Murdoch ha debuttato proprio ieri con un mix potenziato di politica, cronaca, opinioni e cultura, che si prefigge di fare una concorrenza spietata proprio al New York Times. Ma mentre il settimanale Newsweek parla addirittura di «una guerra dei media tra Sulzberger e Murdoch come ai tempi di Hearst e Pulitzer », a tremare sono anche le altre testate storiche della piazza newyorchese, a causa di quello che è stato definito «l’attacco a tenaglia dell’australiano sulla capitale mondiale dei media: New York».

Non contento di possedere l’influente stazione tv Fox, vicina ai repubblicani e strumentale nel portare Bush alla Casa Bianca, Murdoch sta ultimando l’acquisizione di Newsday, il quotidiano vincitore di molti Pulitzer e considerato il «tabloid delle persone colte».

Ai sempre più numerosi nemici del magnate australiano non è andato a genio aprire il Journal, ieri mattina, ritrovando nella pagina degli editoriali un articolo firmato dal padrone: il testo di un discorso tenuto la sera prima a Washington da Murdoch per perorare con toni da premier l’allargamento della Nato a Paesi come l’Australia, Israele e il Giappone, a suo giudizio più solidali con i principi e le finalità dell’Occidente di quanto ormai lo sia Europa, che «non ha più né la volontà politica, né il senso civico per sostenere un impegno militare per difendere se stessa e i suoi alleati».

Secondo il rivale Financial Times «la vicenda potrebbe riaccendere il dibattito sulla gestione da parte di Murdoch di uno dei più prestigiosi quotidiani mondiali», rafforzando i timori sull’indipendenza editoriale della testata. Il comitato editoriale del Journal, costituito per vigilare sull’indipendenza del giornale come condizione per l’acquisto da parte di Murdoch, si è riunito d’urgenza dopo l’annuncio delle dimissioni di Brauchli.
23/04/2008 17:01
 
Quota
Post: 4.351
Registrato il: 13/04/2007
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
HIStorical Member
Bad Fan
OFFLINE
Pitonti, scusa, ma riguardo al nucleare resta ancora qualche "leggerissimo" problema: chi ce la paga la costruzione di una centrale nucleare? E che ce ne facciamo di una sola? E soprattutto, che facciamo per i prossimi 12 anni in cui la costruiranno?

Il mio nuovo blog:

http://seipernove42.wordpress.com/

"Perché le risposte son più semplici di quanto non si creda..."
23/04/2008 18:43
 
Quota
Post: 5.371
Registrato il: 23/10/2004
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Re:
Pitonti, 23/04/2008 12.19:

Notizia fresca fresca di oggi...

Murdoch e il Wall Street Journal
«Via il direttore, do io la linea»
L’editore interviene: la Nato può fare a meno dell’Europa

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Nuovo colpo di scena al Wall Street Journal. Ieri il direttore Marcus Brauchli ha rassegnato le dimissioni, solo quattro mesi dopo che il prestigioso quotidiano finanziario controllato dalla Dow Jones è stato acquistato dalla News Corp. di Rupert Murdoch al prezzo di 5,16 miliardi di dollari.

«È arrivato il momento per considerare nuove possibilità di carriera», ha detto il successore di Paul Steiger che avrebbe deciso di gettare la spugna a causa di dissapori con la proprietà. Gli stessi che hanno già portato alla defezione di numerosi redattori da quando Murdoch (che si vanta di avere un impero multimediale dove non tramonta mai il sole) ha annesso il Journal alla sua sterminata galassia internazionale di quotidiani e tv. Nonostante la versione ufficiale parli di partenza «amichevole», fonti anonime confermano al New York Times che si è trattato di un «addio forzato». Il prestigioso quotidiano della famiglia Sulzberger ha buoni motivi per ritrarre la redazione del rivale come una ciurma ammutinata. Il «nuovo » Wall Street Journal di Murdoch ha debuttato proprio ieri con un mix potenziato di politica, cronaca, opinioni e cultura, che si prefigge di fare una concorrenza spietata proprio al New York Times. Ma mentre il settimanale Newsweek parla addirittura di «una guerra dei media tra Sulzberger e Murdoch come ai tempi di Hearst e Pulitzer », a tremare sono anche le altre testate storiche della piazza newyorchese, a causa di quello che è stato definito «l’attacco a tenaglia dell’australiano sulla capitale mondiale dei media: New York».

Non contento di possedere l’influente stazione tv Fox, vicina ai repubblicani e strumentale nel portare Bush alla Casa Bianca, Murdoch sta ultimando l’acquisizione di Newsday, il quotidiano vincitore di molti Pulitzer e considerato il «tabloid delle persone colte».

Ai sempre più numerosi nemici del magnate australiano non è andato a genio aprire il Journal, ieri mattina, ritrovando nella pagina degli editoriali un articolo firmato dal padrone: il testo di un discorso tenuto la sera prima a Washington da Murdoch per perorare con toni da premier l’allargamento della Nato a Paesi come l’Australia, Israele e il Giappone, a suo giudizio più solidali con i principi e le finalità dell’Occidente di quanto ormai lo sia Europa, che «non ha più né la volontà politica, né il senso civico per sostenere un impegno militare per difendere se stessa e i suoi alleati».

Secondo il rivale Financial Times «la vicenda potrebbe riaccendere il dibattito sulla gestione da parte di Murdoch di uno dei più prestigiosi quotidiani mondiali», rafforzando i timori sull’indipendenza editoriale della testata. Il comitato editoriale del Journal, costituito per vigilare sull’indipendenza del giornale come condizione per l’acquisto da parte di Murdoch, si è riunito d’urgenza dopo l’annuncio delle dimissioni di Brauchli.



Già di Murdoch che controlla tutti gli stati uniti lo si sapeva già, non credo che ci sia un solo giornale indipendente, se non è murdoch è l'altro, e l'Europa è considerata troppo incivile perchè non vuole fare guerre! [SM=x47986] sicuramente metà America crederà a questa storia!

- you're squawking like a pink monkey bird -
23/04/2008 21:40
 
Quota
Post: 206
Registrato il: 31/10/2007
Città: MILANO
Età: 72
Sesso: Maschile
Number Ones Fan
OFFLINE
Re:
Black°Swordman, 23/04/2008 17.01:

Pitonti, scusa, ma riguardo al nucleare resta ancora qualche "leggerissimo" problema: chi ce la paga la costruzione di una centrale nucleare? E che ce ne facciamo di una sola? E soprattutto, che facciamo per i prossimi 12 anni in cui la costruiranno?




come chi paga? di solito sono joint-venture di imprese tecniche con lo stato.
E sarebbe un investimento per lo stato, minor costo di elettricità, investimenti straniere, maggiori entrate con le tasse e con la vendita dell'elettricità ad altre nazioni (quelle semi-civili che non hanno autonomia energetica come l'italia)
E non serve una sola centrale, ma serve un piano serio e condiviso senza eco-terrorismo ai verdi.
12 anni di costruzione??? e che è? l'iran in 3 anni ha iniziato la produzione di energia atomica. L'italia ha un know-how enorme, agli inizi degli anni 70 era addirittura la prima nazione per innovazione atomica.
23/04/2008 22:46
 
Quota
Post: 4.354
Registrato il: 13/04/2007
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
HIStorical Member
Bad Fan
OFFLINE
Re: Re:
Pitonti, 23/04/2008 21.40:

12 anni di costruzione??? e che è? l'iran in 3 anni ha iniziato la produzione di energia atomica. L'italia ha un know-how enorme, agli inizi degli anni 70 era addirittura la prima nazione per innovazione atomica.


Tutto correttissimo, ma qui mi convinci poco. [SM=g27828]

A Singapore ci hanno messo poco più di 5 anni a costruire una centrale, avendone già costruite prima e con un budget estremamente elevato che gli ha permesso di mobilitare un esercito di tecnici. Dal mio punto di vista (ma anche di svariate ing. nucleari, dopo cerco un articolo a proposito), qui in Italia una decina di anni buoni ci vorrebbero se va tutto bene.

Il mio nuovo blog:

http://seipernove42.wordpress.com/

"Perché le risposte son più semplici di quanto non si creda..."
24/04/2008 00:22
 
Quota
Post: 288
Registrato il: 04/02/2006
Sesso: Maschile
Number Ones Fan
OFFLINE
2 mie considerazioni...
In Italia c'è un grave problema di informazione, basta notare il peso che i media danno alle notizie, guardate i giornali di oggi! Spazi inesistenti o microscopici al Vday (scomodo) che porterà in piazza migliaia di persone (ovviamente ne parleranno DOPO), mentre titoli enormi per il vincitore del grande fratello!
Inoltre vogliamo una legge europea sul conflitto di interessi, equilibrata e che cancelli questa situazione assurda dove il premier è proprietario di 3 (o più) TV nazionali dove è praticamente vietato parlare di lui se non in modo più che soft; mi sembra una richiesta ragionevole e non punitiva! E' per il bene di tutti, non di pochi.
In merito alla libertà di informazione ho qualche dubbio, sono stati censurati in passato personaggi illustri (Biagi, Guzzanti e altri), solo perchè davano fastidio, mentre altri più folli hanno continuato liberamente a fare le loro esternazioni (giustamente).
Personalmente rimarrò sempre indignato per questa vicenda gravissima e per l'indifferenza che ha regnato.
Internet è utilissima, ma la stragrande maggioranza delle persone continua a seguire solo la TV, prendendo per oro colato tutto ciò che viene detto.. e l'informazione è distorta, censurata, camuffata, basta usare la zucca ed informarsi un poco per capirlo (non c'entra essere di destra o di sinistra).
Per quanto riguarda le centrali nucleari, è assurdo proporre la loro costruzione anzichè promuovere le nuove straordinarie fonti di energia!
E poi guardate al lato PRATICO: è impossibile costruire una centrale in Italia, un paese così densamente popolato e con paesaggi stupendi.
Qualsiasi città/paese nelle vicinanze si opporrebbe, persino le persone che ora si dicono favorevoli; sarebbe un percorso impossibile, è un discorso inutile!
Grillo è un grande, non perchè abbia in mano la verità assoluta, ma perchè smuove le coscienze e invita a riflettere su certi temi, oltre che a denunciare corruzione e disinformazione.

25/04/2008 22:50
 
Quota
Premetto che non sono un grande esperto di dati sull'energia elettrica. Ma vorrei fare una domanda a quelli che si dicono tanto favorevoli al nucleare: Se decidessero di costruire una centrale nucleare a due passi da casa vostra sareste ancora d'accordo?

Per quanto riguarda l'energia eolica sarà anche meno rischiosa di quella nucleare ma non certo a impatto zero per quanto riguarda l'ambiente! Avete presente quelle enormi pale ke sembrano mega-ventilatori? Come si fa a rovinare certi bellissimi paesaggi ke abbiamo in Italia con quei robi!?

Sono d'accordissimo con Gabry! L'unica alternativa sarebbe l'energia solare! Ma ovviamente ci son troppi interessi economici in gioco e non fa comodo alle Lobby del potere... è lo stesso discorso delle macchine all'idrogeno o ad acqua. Il petrolio poi a ki lo vendono se no?

Tornando a Grillo sono d'accordo con molte delle cose che dice ma devo esserte sincero quando leggo che da quando ha il suo blog nel giro di un anno ha guadagnato qualcosa come 5 milioni di € mi viene qualche dubbio sul perchè si esponga così tanto.... Lo fa perchè vuole informare o per guadagnare di più? Certo che se prendesse parte di quei soldi e ci costruisse un ospedale o un acquedotto in Africa sarei pronto a ricredermi...



Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com