Dangerous - Radiografia di un capolavoro

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Scritto da: MJArtist81 10/12/2006 15.54
Io rimango dell'idea che questo album è l'apice del suo genio artistico, mentale, spirituale, umano.
C'è il sacro e il profano, la moralità e la trasgressione, la sincerità e il mistero, la luce e l'ombra.

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quoto in pieno!

azz non trovo l'articolo....

FRANCYELVY, 16/12/2006 17.18:

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quoto in pieno!

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idem

Ciò che rende grande Dangerous è, paradossalmente, anche il suo limite.
L'insieme di ritmi e di sound diversi rende questo album poco scorrevole rispetto a OTW, Thriller e Bad. Se ascolto una qualunque canzone dei primi tre album da solista di Mike, riesco immediatamente a riportarla ad un periodo preciso della sua carriera. Il sound è riconoscibilissimo,sia per l'opera di Quincy jones che per l'apporto sperimentatore di Michael che comunque va di solito in un'unica direzione. Ciò non avviene con Dangerous.

Io credo che sia positivo il fatto che "Dangerous" non sia ascrivibile ad un determinato periodo perchè è davvero un Album senza tempo, anche se di anni ne ha 20! Del resto questa è una delle qualità che più amo nella Musica di Michael: quella di essere eterna, sempre attuale!
Sicuramente si tratta di un grande Album ma che a me non convince del tutto. Ci sono brani perfetti e di una bellezza indicibile (vedi Heal the world, Black or White, Dangerous ecc..) ma non so...troppi "rumori" (aerei, vetri rotti) che spesso mi stancano!
Io amo in modo particolare "Invincible" (anche se con gli Album di Michael vado molto "a periodi"), "Dangerous" è l'album che ascolto meno e di solito mi limito sempre alle stesse canzoni che adoro.

fantastico per sempre