MARVEL vs DC!

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2010 20:30
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24/03/2005 11:59
 
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24/03/2005 15:22
 
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Scritto da: marte007 24/03/2005 11.59
i miei acquisti?
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Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: Vito302 24/03/2005 1.39
La concezione che abbiamo di "Fumetto" ma principalmente di "Supereroi", lo dobbiamo indiscutibilmente alla DC Comics.
Questa inesauribile casa ha sfornato tra alti e bassi, diversi Capolavori del fumetto!
La Marvel in seguito non ha fatto altro che copiarla, aggiungendo i complessi della società e amalgamando bene il tutto.

Adesso però, volevo fare una precisazione, perchè a parer mio è d'obbligo.

Quando Stan Lee creò Spider-man, i fantastici 4, Hulk, etc..
Non aveva dato loro ampio spazio a quella vena psicologia che troviamo adesso nella serie a fumetti.
Inizialmente erano personaggi scialbi, forti di una caratterizzazione intrigante e della "novità" data dal periodo.
Io Stan L. non lo chiamarei un genio del fumetto, ma piuttosto colui che ha saputo sfruttare le occasioni nel momento giusto.

Dobbiamo dare merito ad altri disegnatori/sceneggiatori se adesso troviamo personaggi complessi, psicologicamente instabili e fonti inesauribili di nuove idee da trasportare su carta.

Cosa leggermente diversa per quanto riguarda Superman e Batman, prendo a caso le 2 maggiori icone della DC.
Superman è la vera icone, il supereroe per eccellenza, chi non lo conosce e soprattutto, chi non ha amato il primo film di Donner con il rimpianto Christopher Reeve?
E' normale che con il tempo anche lui abbia subito diverse trasformazioni ed implementi psicologici, ma alla base, il concetto è sempre lo stesso, i cambiamenti sono sempre stati marginali.

In opposizione, forse per la troppa perfezione, il dirigente DC a fine anni '40 Chiese a Bob Kane e a Bill Finger di inventare un nuovo persanaggio che avesse lo stesso successo del "The Man Of Steel".
L'idea era quell di creare qualcosa di nuovo, un personaggio intrigante, diverso dal solito stereotipo del tempo.
Si cominciava a intravedere un "vero uomo" dietro la maschera!
Nelle prime raffigurazione, Bob raffigurava il Cavaliere Oscuro terribilmente duro e sadico, privo di una qualsiasi pietà e compassione, uccidendo i vari criminali che si opponevano al suo volere.
Naturalmente la visiopne era troppo dura e cruenta per poter essere accettata dai piccoli sostenitori del fumetto, così modificarono e smussarono quello che era la concezione di Dark Knight.

Burton con il suo film, non ha fatto altro che reinterpretare il personaggio in chiave Milleriana, (dovuto allo straordinario successo de "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" a fine anni '80) a parte le atmosfere, c'entra ben poco.
Ci sono parecchie incongruenze, a partire dall'inizio, con l'uccisione dei genitori di Bruce e di quella insensata tuta corazzata (Non è mica invincibile come Robocop?!?!)...

Quindi dimenticate di parlare di Batman con Burton, perchè fareste un grosso errore...
Batman è nel fumetto, il Cinema ha avuto solo la fortuna di diffonderlo in tutto il Globo!



Mi dispiace Vito ma non sei esatto. Se rileggi il mio intervento capirei che non tolgo affatto il merito di aver creato il "supereroe" alla DC. E non nego che, ovviamente, la Marvel si sia profondamente ispirata ai personaggi DC.
Ma dire che Stan Lee e soci si siano limitati a scopiazzare è assurdo; dici che inizialmente i personaggi Marvel non avevano lo spessore psicologico attuale. Vero. Ma erano gli anni 60, il fumetto era più ingenuo, così i suoi fruitori.
Ma i personaggi Marvel erano cmq rivoluzionari, molto più complessi e "avanti" di quelli della Distinta Concorrenza.
Dal primo numero di HULK il protagonista, Robert Bruce Banner, mostra un profondo dramma interiore; già allora era chiaro che Hulk fosse la rappresentazione fisica delle paure di Banner, la sua parte negativa; la vita di Banner viene completamente distrutta dal golia verde (anzi, a quei tempi era grigio, come lo è ora nella versione Ultimate).
Trovami un personaggio DC dell'epoca così totalmente distruttivo, negativo, tormentato. Non si poteva nemmeno considerare un supereroe, tutt'altro.
Fai poi l'esempio dei FQ. Anche qui ti sbagli. Prendi La Cosa. Già dai primi numeri osserviamo questo mostro di roccia disperarsi per la sua condizione; la mutazione gli ha sì donato una forza incredibile, ma ha deturpato per sempre il suo volto, il suo corpo (non per niente molto presto Ben Grimm si troverà una fidanzata...cieca!). Conta sempre che erano i 60. Non mi pare un personaggio scialbo e superficiale.
Infine toppi alla stragrande nominando il mitico Spider-man! La ragione del suo successo non è stata la sua capacità di arrampicarsi si muri. La sua fortuna è stata avere tutte le sfighe del mondo (ogni ragazzino un po' "nerd" si poteva identificare in lui) ma, ancora di più...la morte di Zio Ben!
Trovami un personaggio DC che sia responsabile della MORTE di suo padre (seppur adottivo) e continua a ricordare che ci trovavamo nei 60. Il motivo per cui Spider-man diventa un eroe è che, a causa del suo iniziale egoismo, ha provocato la morte di suo zio Ben e vuole espiare la sua colpa. E dici che si trattava di un personaggio scialbo e superficiale?
Vogliamo parlare poi di Devil, il primo super-eroe handicappato della storia???

Non c'è storia. La Marvel da subito ha mostrato uno spirito rivoluzionario ed innovativo ancora completamente assente nella DC (strano che tu sostenga il contrario, perchè anche la Distinta Concorrenza lo ha più volte ammesso); uno spirito d'innovazione che ha permesso alla Marvel di arrivare in poco tempo a contrastare la DC (e se si fosse trattato semplicemente di "scopiazzature", non credo che una piccola casa editrice (allora) come la Marvel sarebbe riuscita a prevalere su una potenza fumettara come la DC. La Marvel ci è riuscita grazie alla famosa formula "super-eroi con super-problemi", che prima NON esisteva.

Lo spirito innovativo della Casa delle Idee non ha mai cessato di esprimersi; per prima ha affrontato temi sociali come la droga (negli anni 70 Harry Osborn cade vittima di un overdose di LSD a causa dei suoi problemi familiari), l'AIDS, le molestie ai minori, l'omosessualità (primo eroe gay Northstar, prima eroina ninfomane-schizofrenica Aurora).

Ogni manuale di fumetti ti riporterà la stessa storia, perchè non è un'idea, sono fatti. La DC ha creato i supereroi; la Marvel li ha rsi umani, deboli, veri. Successivamente, la DC si è giustamente adeguata al nuovo trend, creando prodotti sicuramente all'altezza.Non per niente i personaggi DC hanno subito nel tempo mutazioni e crisi(s) assolute, tali da stravolgere profondamente l'essenza dei personaggi stessi.
Insomma, Superman non è più il Superman degli esordi. Spider-man, invece, è sempre il Peter Parker di un tempo, con la differenza che ora ha trent'anni, è sposato, e insegna nella scuola superiore che frequentava da ragazzino.

I personaggi DC sono prima un costume, poi delle persone; i personaggi Marvel sono prima di tutto, da sempre, uomini e donne, con le loro debolezze e le loro paure.

Un esempio su tutti: prendiamo i due personaggi "portabandiera"...
Superman è Superman (o meglio Kal-El), Clark Kent è solo una maschera.
Spider-man invece è Peter Parker, è l'Uomo Ragno che è solo un costume.
Piuttosto simbolico, direi una sorta di metafora dell'essenza stessa di DC e Marvel. (p.s. domandi "chi non conosce Superman?"...beh, ribatto con un "chi non conosce Spider-man?")


Batman? E' sicuramente il miglior personaggio DC, quello più tenebroso e affascinante. Ma ho letto tante storie del Cavaliere Oscuro e, per lunghi anni, è cmq mancata un'attenzione costante ed aprofondita all'uomo sotto la maschera: Bruce Wayne. Ancora una volta: prima la maschera, poi l'uomo. Facilmente verificabile nel fumetto come nel film che ne è stato tratto (vero, decisamente Milleriano...per fortuna!)


"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"

24/03/2005 17:05
 
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Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: criticofan 24/03/2005 16.10


Mi dispiace Vito ma non sei esatto. Se rileggi il mio intervento capirei che non tolgo affatto il merito di aver creato il "supereroe" alla DC. E non nego che, ovviamente, la Marvel si sia profondamente ispirata ai personaggi DC.
Ma dire che Stan Lee e soci si siano limitati a scopiazzare è assurdo; dici che inizialmente i personaggi Marvel non avevano lo spessore psicologico attuale. Vero. Ma erano gli anni 60, il fumetto era più ingenuo, così i suoi fruitori.
Ma i personaggi Marvel erano cmq rivoluzionari, molto più complessi e "avanti" di quelli della Distinta Concorrenza.
Dal primo numero di HULK il protagonista, Robert Bruce Banner, mostra un profondo dramma interiore; già allora era chiaro che Hulk fosse la rappresentazione fisica delle paure di Banner, la sua parte negativa; la vita di Banner viene completamente distrutta dal golia verde (anzi, a quei tempi era grigio, come lo è ora nella versione Ultimate).
Trovami un personaggio DC dell'epoca così totalmente distruttivo, negativo, tormentato. Non si poteva nemmeno considerare un supereroe, tutt'altro.
Fai poi l'esempio dei FQ. Anche qui ti sbagli. Prendi La Cosa. Già dai primi numeri osserviamo questo mostro di roccia disperarsi per la sua condizione; la mutazione gli ha sì donato una forza incredibile, ma ha deturpato per sempre il suo volto, il suo corpo (non per niente molto presto Ben Grimm si troverà una fidanzata...cieca!). Conta sempre che erano i 60. Non mi pare un personaggio scialbo e superficiale.
Infine toppi alla stragrande nominando il mitico Spider-man! La ragione del suo successo non è stata la sua capacità di arrampicarsi si muri. La sua fortuna è stata avere tutte le sfighe del mondo (ogni ragazzino un po' "nerd" si poteva identificare in lui) ma, ancora di più...la morte di Zio Ben!
Trovami un personaggio DC che sia responsabile della MORTE di suo padre (seppur adottivo) e continua a ricordare che ci trovavamo nei 60. Il motivo per cui Spider-man diventa un eroe è che, a causa del suo iniziale egoismo, ha provocato la morte di suo zio Ben e vuole espiare la sua colpa. E dici che si trattava di un personaggio scialbo e superficiale?
Vogliamo parlare poi di Devil, il primo super-eroe handicappato della storia???

Non c'è storia. La Marvel da subito ha mostrato uno spirito rivoluzionario ed innovativo ancora completamente assente nella DC (strano che tu sostenga il contrario, perchè anche la Distinta Concorrenza lo ha più volte ammesso); uno spirito d'innovazione che ha permesso alla Marvel di arrivare in poco tempo a contrastare la DC (e se si fosse trattato semplicemente di "scopiazzature", non credo che una piccola casa editrice (allora) come la Marvel sarebbe riuscita a prevalere su una potenza fumettara come la DC. La Marvel ci è riuscita grazie alla famosa formula "super-eroi con super-problemi", che prima NON esisteva.

Lo spirito innovativo della Casa delle Idee non ha mai cessato di esprimersi; per prima ha affrontato temi sociali come la droga (negli anni 70 Harry Osborn cade vittima di un overdose di LSD a causa dei suoi problemi familiari), l'AIDS, le molestie ai minori, l'omosessualità (primo eroe gay Northstar, prima eroina ninfomane-schizofrenica Aurora).

Ogni manuale di fumetti ti riporterà la stessa storia, perchè non è un'idea, sono fatti. La DC ha creato i supereroi; la Marvel li ha rsi umani, deboli, veri. Successivamente, la DC si è giustamente adeguata al nuovo trend, creando prodotti sicuramente all'altezza.Non per niente i personaggi DC hanno subito nel tempo mutazioni e crisi(s) assolute, tali da stravolgere profondamente l'essenza dei personaggi stessi.
Insomma, Superman non è più il Superman degli esordi. Spider-man, invece, è sempre il Peter Parker di un tempo, con la differenza che ora ha trent'anni, è sposato, e insegna nella scuola superiore che frequentava da ragazzino.

I personaggi DC sono prima un costume, poi delle persone; i personaggi Marvel sono prima di tutto, da sempre, uomini e donne, con le loro debolezze e le loro paure.

Un esempio su tutti: prendiamo i due personaggi "portabandiera"...
Superman è Superman (o meglio Kal-El), Clark Kent è solo una maschera.
Spider-man invece è Peter Parker, è l'Uomo Ragno che è solo un costume.
Piuttosto simbolico, direi una sorta di metafora dell'essenza stessa di DC e Marvel. (p.s. domandi "chi non conosce Superman?"...beh, ribatto con un "chi non conosce Spider-man?")


Batman? E' sicuramente il miglior personaggio DC, quello più tenebroso e affascinante. Ma ho letto tante storie del Cavaliere Oscuro e, per lunghi anni, è cmq mancata un'attenzione costante ed aprofondita all'uomo sotto la maschera: Bruce Wayne. Ancora una volta: prima la maschera, poi l'uomo. Facilmente verificabile nel fumetto come nel film che ne è stato tratto (vero, decisamente Milleriano...per fortuna!)




quoto ogni singola virgola[SM=g27811]
inutile che io ne aggiunga del mio, criticofan ha già descritto bene e dettagliatamente tutto il mio pensiero[SM=g27823]
24/03/2005 21:47
 
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Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: criticofan 24/03/2005 16.10

Mi dispiace Vito ma non sei esatto. Se rileggi il mio intervento capirei che non tolgo affatto il merito di aver creato il "supereroe" alla DC. E non nego che, ovviamente, la Marvel si sia profondamente ispirata ai personaggi DC.
Ma dire che Stan Lee e soci si siano limitati a scopiazzare è assurdo; dici che inizialmente i personaggi Marvel non avevano lo spessore psicologico attuale. Vero. Ma erano gli anni 60, il fumetto era più ingenuo, così i suoi fruitori.
Ma i personaggi Marvel erano cmq rivoluzionari, molto più complessi e "avanti" di quelli della Distinta Concorrenza.
Dal primo numero di HULK il protagonista, Robert Bruce Banner, mostra un profondo dramma interiore; già allora era chiaro che Hulk fosse la rappresentazione fisica delle paure di Banner, la sua parte negativa; la vita di Banner viene completamente distrutta dal golia verde (anzi, a quei tempi era grigio, come lo è ora nella versione Ultimate).
Trovami un personaggio DC dell'epoca così totalmente distruttivo, negativo, tormentato. Non si poteva nemmeno considerare un supereroe, tutt'altro.
Fai poi l'esempio dei FQ. Anche qui ti sbagli. Prendi La Cosa. Già dai primi numeri osserviamo questo mostro di roccia disperarsi per la sua condizione; la mutazione gli ha sì donato una forza incredibile, ma ha deturpato per sempre il suo volto, il suo corpo (non per niente molto presto Ben Grimm si troverà una fidanzata...cieca!). Conta sempre che erano i 60. Non mi pare un personaggio scialbo e superficiale.
Infine toppi alla stragrande nominando il mitico Spider-man! La ragione del suo successo non è stata la sua capacità di arrampicarsi si muri. La sua fortuna è stata avere tutte le sfighe del mondo (ogni ragazzino un po' "nerd" si poteva identificare in lui) ma, ancora di più...la morte di Zio Ben!
Trovami un personaggio DC che sia responsabile della MORTE di suo padre (seppur adottivo) e continua a ricordare che ci trovavamo nei 60. Il motivo per cui Spider-man diventa un eroe è che, a causa del suo iniziale egoismo, ha provocato la morte di suo zio Ben e vuole espiare la sua colpa. E dici che si trattava di un personaggio scialbo e superficiale?
Vogliamo parlare poi di Devil, il primo super-eroe handicappato della storia???

Non c'è storia. La Marvel da subito ha mostrato uno spirito rivoluzionario ed innovativo ancora completamente assente nella DC (strano che tu sostenga il contrario, perchè anche la Distinta Concorrenza lo ha più volte ammesso); uno spirito d'innovazione che ha permesso alla Marvel di arrivare in poco tempo a contrastare la DC (e se si fosse trattato semplicemente di "scopiazzature", non credo che una piccola casa editrice (allora) come la Marvel sarebbe riuscita a prevalere su una potenza fumettara come la DC. La Marvel ci è riuscita grazie alla famosa formula "super-eroi con super-problemi", che prima NON esisteva.

Lo spirito innovativo della Casa delle Idee non ha mai cessato di esprimersi; per prima ha affrontato temi sociali come la droga (negli anni 70 Harry Osborn cade vittima di un overdose di LSD a causa dei suoi problemi familiari), l'AIDS, le molestie ai minori, l'omosessualità (primo eroe gay Northstar, prima eroina ninfomane-schizofrenica Aurora).

Ogni manuale di fumetti ti riporterà la stessa storia, perchè non è un'idea, sono fatti. La DC ha creato i supereroi; la Marvel li ha rsi umani, deboli, veri. Successivamente, la DC si è giustamente adeguata al nuovo trend, creando prodotti sicuramente all'altezza.Non per niente i personaggi DC hanno subito nel tempo mutazioni e crisi(s) assolute, tali da stravolgere profondamente l'essenza dei personaggi stessi.
Insomma, Superman non è più il Superman degli esordi. Spider-man, invece, è sempre il Peter Parker di un tempo, con la differenza che ora ha trent'anni, è sposato, e insegna nella scuola superiore che frequentava da ragazzino.

I personaggi DC sono prima un costume, poi delle persone; i personaggi Marvel sono prima di tutto, da sempre, uomini e donne, con le loro debolezze e le loro paure.

Un esempio su tutti: prendiamo i due personaggi "portabandiera"...
Superman è Superman (o meglio Kal-El), Clark Kent è solo una maschera.
Spider-man invece è Peter Parker, è l'Uomo Ragno che è solo un costume.
Piuttosto simbolico, direi una sorta di metafora dell'essenza stessa di DC e Marvel. (p.s. domandi "chi non conosce Superman?"...beh, ribatto con un "chi non conosce Spider-man?")


Batman? E' sicuramente il miglior personaggio DC, quello più tenebroso e affascinante. Ma ho letto tante storie del Cavaliere Oscuro e, per lunghi anni, è cmq mancata un'attenzione costante ed aprofondita all'uomo sotto la maschera: Bruce Wayne. Ancora una volta: prima la maschera, poi l'uomo. Facilmente verificabile nel fumetto come nel film che ne è stato tratto (vero, decisamente Milleriano...per fortuna!)




A questo punto, sarebbe meglio allargare gli orizzonti citando anche altre pietre miliari della DC Comics, non altrettanto famose...

Non si può affermare che negli anni, la DC abbia seguito il filone Marvel perchè non è assolutaemnte vero.
Ti basti pensare ad Aquaman, Sandman, Wonder Woman, Flash, Lanterna verde, etc...
Nonostante non siano famosi come Batman e Superman, negli anni non sono mai stati modificati, ma adattati forse ad un pubblico più maturo, perchè in principio è stata la società che li ha cambiati e non la Marvel.
La Dc ha avuto un periodo buoi perchè i suoi fumetti non venivano più apprezzati da gente che era abituata a leggere Topilino..
Erano troppo maturi e complessi per questo tipo di pubblico.
Negli anni a seguire fu il reale interesse da parte di persone di tutte le età, a rafforzare il dominio DC fino ad arrivare con l'esplosione a fine anni '80 con Miller, i film di Burton e i vari Year One e The Killing Joke...

Personalmente ho riso a molte interviste di Stan lee, quando cercava di spiegare l'inizio delle sue creature e ti assicuro, che i risultati erano davvero ridicoli... [SM=g27832]

La DC ha le creature più intriganti, passionali, intelligenti e introspettivi del fumetto contemporaneo, senza nulla togliere però agli altrettanti Capolavori della Marvel (Spder-man e Hulk su tutti).


"The city deserves a better class of criminal...
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25/03/2005 03:27
 
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Re: Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: Vito302 24/03/2005 21.47


A questo punto, sarebbe meglio allargare gli orizzonti citando anche altre pietre miliari della DC Comics, non altrettanto famose...

Non si può affermare che negli anni, la DC abbia seguito il filone Marvel perchè non è assolutaemnte vero.
Ti basti pensare ad Aquaman, Sandman, Wonder Woman, Flash, Lanterna verde, etc...
Nonostante non siano famosi come Batman e Superman, negli anni non sono mai stati modificati, ma adattati forse ad un pubblico più maturo, perchè in principio è stata la società che li ha cambiati e non la Marvel.
La Dc ha avuto un periodo buoi perchè i suoi fumetti non venivano più apprezzati da gente che era abituata a leggere Topilino..
Erano troppo maturi e complessi per questo tipo di pubblico.
Negli anni a seguire fu il reale interesse da parte di persone di tutte le età, a rafforzare il dominio DC fino ad arrivare con l'esplosione a fine anni '80 con Miller, i film di Burton e i vari Year One e The Killing Joke...

Personalmente ho riso a molte interviste di Stan lee, quando cercava di spiegare l'inizio delle sue creature e ti assicuro, che i risultati erano davvero ridicoli... [SM=g27832]

La DC ha le creature più intriganti, passionali, intelligenti e introspettivi del fumetto contemporaneo, senza nulla togliere però agli altrettanti Capolavori della Marvel (Spder-man e Hulk su tutti).



Il succo è che, nonostante tu lo voglia negare, la Marvel ha umanizzato i supereroi, li ha resi più reali, controversi, sofferenti. La DC ne ha successivamente seguito l'esempio. Ripeto, non vedo che cosa ci sia di male, la DC stessa ha ammesso la cosa più volte negli anni. Capita. La concorrenza, da sempre, migliora il prodotto.

I personaggi DC troppo complessi e maturi? Cosa dire dei personaggi Marvel allora, da sempre prima di tutto uomini, poi supereroi. Non vorrei ripetermi, ma sembra tu non voglia leggere con attenzione i miei post.

Dici che i risultati di Stan Lee e soci sono ridicoli? Motiva la tua affermazione, perchè io di ridicolo negli eroi Marvel ci trovo veramente poco, sempre rapportando il tutto agli anni in cui tali personaggi sono stati creati...e confrontandoli con i ben più superficiali personaggi DC.

Parli di "esplosione anni 80" con Miller e "Year one"... ma questa è già storia recente. La Marvel aveva rivoluzionato il fumetto già da 15-20 anni a quei tempi, e la DC si era accodata da tempo. Ripeto, il Batman di Miller è figlio del suo lavoro sul Devil della Marvel. Non parliamo di "year one", che è venuto ancora dopo. Tutti eccellenti lavori di "rivisitazione" per rendere gli eroi DC più realistici ed attuali, in perfetto stile Marvel.

Dici inoltre: "La DC ha le creature più intriganti, passionali, intelligenti e introspettivi del fumetto contemporaneo"...sinceramente non trovo nessun eroe DC più intrigante, passionale, intelligente di un qualsiasi personaggio Marvel (parlo di personaggi di spessore, ovvio, di cazzate ne ha fatte anche la Marvel, è logico).
Spiega e dimostra le tue affermazioni, altrimenti...è facile fare proclami senza dimostrare alcunchè!


[Modificato da criticofan 25/03/2005 3.29]


"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"

25/03/2005 12:42
 
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Re: Re: Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: criticofan 25/03/2005 3.27


Il succo è che, nonostante tu lo voglia negare, la Marvel ha umanizzato i supereroi, li ha resi più reali, controversi, sofferenti. La DC ne ha successivamente seguito l'esempio. Ripeto, non vedo che cosa ci sia di male, la DC stessa ha ammesso la cosa più volte negli anni. Capita. La concorrenza, da sempre, migliora il prodotto.

I personaggi DC troppo complessi e maturi? Cosa dire dei personaggi Marvel allora, da sempre prima di tutto uomini, poi supereroi. Non vorrei ripetermi, ma sembra tu non voglia leggere con attenzione i miei post.

Dici che i risultati di Stan Lee e soci sono ridicoli? Motiva la tua affermazione, perchè io di ridicolo negli eroi Marvel ci trovo veramente poco, sempre rapportando il tutto agli anni in cui tali personaggi sono stati creati...e confrontandoli con i ben più superficiali personaggi DC.

Parli di "esplosione anni 80" con Miller e "Year one"... ma questa è già storia recente. La Marvel aveva rivoluzionato il fumetto già da 15-20 anni a quei tempi, e la DC si era accodata da tempo. Ripeto, il Batman di Miller è figlio del suo lavoro sul Devil della Marvel. Non parliamo di "year one", che è venuto ancora dopo. Tutti eccellenti lavori di "rivisitazione" per rendere gli eroi DC più realistici ed attuali, in perfetto stile Marvel.

Dici inoltre: "La DC ha le creature più intriganti, passionali, intelligenti e introspettivi del fumetto contemporaneo"...sinceramente non trovo nessun eroe DC più intrigante, passionale, intelligente di un qualsiasi personaggio Marvel (parlo di personaggi di spessore, ovvio, di cazzate ne ha fatte anche la Marvel, è logico).
Spiega e dimostra le tue affermazioni, altrimenti...è facile fare proclami senza dimostrare alcunchè!


[Modificato da criticofan 25/03/2005 3.29]




Forse sarò io che non mi sono spiegato bene, ma non hai completamente inquadrato la mia visione.
Ti ripetto allora il concetto, non è stata la Marvel a stravolgere il fumetto e a renderlo più umnano, ma è stata la società stessa su cui si affacciaca.
La gente più matura, i vari cambiamenti politici e storici.
Tutto questo ha pertato (ma era d'obbligo), anche un cambiamento in ambito fumettistico.
La prima è stata la Marvl a capire questo cambiamento, dovuta alle poche richieste...
in seguito la DC ha seguito la stessa strada, ma ripeto non ha copiato, ha semplicemente capito la società in ritardo rispetto alla concorrenza.

Seconda cosa, non ho detto che i personaggi Marvel sono ridicoli, forse la tua passione è talmente tanta che leggi solo quello che vuoi leggere...
Ho detto che in molte interviste, il caro vecchio Stan Lee ha dato delle motivazione sulla nascita dei suoi persaonaggi davvero molto ridicoli, quindi non dirmi che Hulk è già nato un individuo complesso, etc.. perchè i fatti ti danno torto.

Ti ripeto che ho sempre amato i personaggi Marvel, Spider-man e Hulk su tutti.
Non a caso ho davvero molto apprezzato l'ultimo lavoro di Ang Lee, anche se il finale mi è scaduto molto.
Ma non li trovo alla stesso livello della concorrenza.
La Marvel secondo il mio punto di vista, alterna personaggi perfetti nella sua imperfezione a creature che non hanno motivo di esistere..

Ma poi, tu hai mai letto Lanterna verde, Flash, Sandman, Aquaman o Wonder Woman?


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25/03/2005 19:30
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: Vito302 25/03/2005 12.42


Forse sarò io che non mi sono spiegato bene, ma non hai completamente inquadrato la mia visione.
Ti ripetto allora il concetto, non è stata la Marvel a stravolgere il fumetto e a renderlo più umnano, ma è stata la società stessa su cui si affacciaca.
La gente più matura, i vari cambiamenti politici e storici.
Tutto questo ha pertato (ma era d'obbligo), anche un cambiamento in ambito fumettistico.
La prima è stata la Marvl a capire questo cambiamento, dovuta alle poche richieste...
in seguito la DC ha seguito la stessa strada, ma ripeto non ha copiato, ha semplicemente capito la società in ritardo rispetto alla concorrenza.

Seconda cosa, non ho detto che i personaggi Marvel sono ridicoli, forse la tua passione è talmente tanta che leggi solo quello che vuoi leggere...
Ho detto che in molte interviste, il caro vecchio Stan Lee ha dato delle motivazione sulla nascita dei suoi persaonaggi davvero molto ridicoli, quindi non dirmi che Hulk è già nato un individuo complesso, etc.. perchè i fatti ti danno torto.

Ti ripeto che ho sempre amato i personaggi Marvel, Spider-man e Hulk su tutti.
Non a caso ho davvero molto apprezzato l'ultimo lavoro di Ang Lee, anche se il finale mi è scaduto molto.
Ma non li trovo alla stesso livello della concorrenza.
La Marvel secondo il mio punto di vista, alterna personaggi perfetti nella sua imperfezione a creature che non hanno motivo di esistere..

Ma poi, tu hai mai letto Lanterna verde, Flash, Sandman, Aquaman o Wonder Woman?




Capire per primi il cambiamento della società e adattare il proprio prodotto per PRIMI, significa a tutti gli effetti portare una RIVOLUZIONE; capirlo in ritardo rispetto alla concorrenza e attuarlo successivamente significa arrivare secondi, accodarsi, seguire l'esempio.

Non ho detto che HULK era dal primo episodio il personaggio complesso che è oggi; ma ho letto il primo episodio di Lee-Kirby e, tenendo conto che erano gli anni 60, presentava già i semi che avrebbero caratterizzato Hulk/Banner nel tempo (elencati nel mio post precedente), ed era cmq molto più innovativo e "avanti" di un prodotto DC di quell'epoca. Come FQ e Spider-man qualche tempo dopo.I fatti non mi danno torto. Se vuoi ti trascrivo un dialogo tratto dal primo numero di HULK.

Credo che sia Marvel che DC abbiano il loro campionario di personaggi che "non hanno ragone di esistere". Come è logico che sia. Il fatto che tu non trovi i personaggi Marvel all'altezza di quelli DC credo dipenda esclusivamente dal fatto che hai una tua preferenza, come io ho la mia. Per un Superman c'è uno Spiderman, per un Batman c'è un Devil ecc. ecc.
Non riesco a vedere tanta disparità, anche mettendo da parte la mia passione Marvelliana...

Dimenticavo: c'è un altro grande elemento che Marvel ha portato nel mondo dei comics, e che prima non esisteva (o perlomeno non aveva tanta importanza nell'economia globale di un Universo Immaginario)...la mitica continuity, diventata parte integrante del concetto stesso di comics superoico.

Lanterna Verde, Aquaman e Wonder Woman li ho letti saltuariamente in passato (passato remoto, lo ammetto) e mi hanno sempre dato la medesima impressione; 90% costumi, 10% uomini. Nello stesso periodo Peter Parker perdeva la sua fidanzata Gwen Stacy, il suo amico Harry andava in overdose...
Magarii nel tempo le cose sono cambiate anche in casa DC, come mi assicuri. Ci credo.

A proposito, oggi ho comprato il nuovo BATMAN! Sono proprio curioso di vedere come è cambiata la DC nel tempo...

Per finire, a proposito dei "risultati ridicoli" delle interviste di Lee, probabilmente ho preso un granchio. Sorry.

E' cmq un piacere parlare con un appassionato di comics informato e competente, preferenze a parte.
:hihi:




[Modificato da criticofan 25/03/2005 19.44]


"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"

25/03/2005 21:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un fumetto è per sempre... Dc Comics!

Scritto da: criticofan 25/03/2005 19.30



Capire per primi il cambiamento della società e adattare il proprio prodotto per PRIMI, significa a tutti gli effetti portare una RIVOLUZIONE; capirlo in ritardo rispetto alla concorrenza e attuarlo successivamente significa arrivare secondi, accodarsi, seguire l'esempio.

Non ho detto che HULK era dal primo episodio il personaggio complesso che è oggi; ma ho letto il primo episodio di Lee-Kirby e, tenendo conto che erano gli anni 60, presentava già i semi che avrebbero caratterizzato Hulk/Banner nel tempo (elencati nel mio post precedente), ed era cmq molto più innovativo e "avanti" di un prodotto DC di quell'epoca. Come FQ e Spider-man qualche tempo dopo.I fatti non mi danno torto. Se vuoi ti trascrivo un dialogo tratto dal primo numero di HULK.

Credo che sia Marvel che DC abbiano il loro campionario di personaggi che "non hanno ragone di esistere". Come è logico che sia. Il fatto che tu non trovi i personaggi Marvel all'altezza di quelli DC credo dipenda esclusivamente dal fatto che hai una tua preferenza, come io ho la mia. Per un Superman c'è uno Spiderman, per un Batman c'è un Devil ecc. ecc.
Non riesco a vedere tanta disparità, anche mettendo da parte la mia passione Marvelliana...

Dimenticavo: c'è un altro grande elemento che Marvel ha portato nel mondo dei comics, e che prima non esisteva (o perlomeno non aveva tanta importanza nell'economia globale di un Universo Immaginario)...la mitica continuity, diventata parte integrante del concetto stesso di comics superoico.

Lanterna Verde, Aquaman e Wonder Woman li ho letti saltuariamente in passato (passato remoto, lo ammetto) e mi hanno sempre dato la medesima impressione; 90% costumi, 10% uomini. Nello stesso periodo Peter Parker perdeva la sua fidanzata Gwen Stacy, il suo amico Harry andava in overdose...
Magarii nel tempo le cose sono cambiate anche in casa DC, come mi assicuri. Ci credo.

A proposito, oggi ho comprato il nuovo BATMAN! Sono proprio curioso di vedere come è cambiata la DC nel tempo...

Per finire, a proposito dei "risultati ridicoli" delle interviste di Lee, probabilmente ho preso un granchio. Sorry.

E' cmq un piacere parlare con un appassionato di comics informato e competente, preferenze a parte.
:hihi:

[Modificato da criticofan 25/03/2005 19.44]




Come al solito, tutto si traduce e si riduce alle solite preferenze personali.
Ma che poi, un pò di sana competizione non ha mai fatto male, anzi..

Io oggi ho ripreso Watchman, la versione in edicola con repubblica, a quel prezzo non acquistarlo sarebbe stato un suicidio!

Il volume di Batman io l'ho prenotato da Antani comics (per i fumetti mi affido a lui), cmq l'ho già sfogliato dalle mie parti e ti assicuro che Batman per chi non lo ha più seguito, in edicola è tornato alla grande.
La Play Press con i fumetti non ci ha mai saputo fare e lo ha dimostarto negli anni, ma questa volta devo ammettere che un miglioramento c'è stato.
La storia di Hush purtroppo la conosco già seguendo il DC Universe, quindi personalmente è inutile, ma da appassionato come posso sottrarmi al rilancio del mio personaggio peferito? [SM=g27811]

Cmq il piacere è anche mio, haimè non tutti apprezzano i fumetti per come si deve!...


"The city deserves a better class of criminal...
and I'm gonna give it to them."
25/03/2005 21:43
 
Quota
il mio affetto va alle testate Marvel, andavo alle medie quando cominciai a leggere gli Avengers, L'uomo ragno ecc... tuttavia si cresce, ci si guarda intorno, si fanno delle scelte e ci si evolve.
nel tempo ho avuto modo di leggere parecchi fumetti (Marvel, DC, Image, manga vari, Alan Moore e la sua testata "America's Best Comics" (che consiglio)), e ho notato che, vuoi per esigenze di mercato, vuoi perchè il fumetto DEVE mantenere una certa attualità, le due case sono andate rassomigliandosi abbastanza nel prodotto offerto, e quindi come ho già detto la mia scelta è oggi pilotata dagli autori, dalle storie ecc.. inoltre descrivendo i miei acquisti mi pare di aver evidenziato una certa equità di scelte.
Questa lunga premessa per dire che non ho particolare interesse a difendere questo o quello, ma più che altro a parlare di comics con appassionati[SM=g27823]
Il fatto che i fumetti Marvel sembrassero vuoti e scialbi all'inizio, è più che comprensibile, non è infatti un demerito di Stan Lee, ma piuttosto il riflesso di una società che "fu" molto diversa da quella di oggi.
45 anni fa (mi pare sia gosso modo questa l'età della Marvel), gli adolescenti avevano meno cultura (non che adesso siano tutti degli Enrico Fermi o degli Einstein... per carità... [SM=g27829] ) ma comunque le origini di un supereroe erano esposte senza troppa preoccupazione della logicità o plausibilità o verosimiglianza scientifica, e parlando della narrazione, ad esempio, le avventure erano tutte sempliciotte e moralistiche, e questo perchè la società era molto meno cinica di quella di oggi, nel contempo però molto più bigotta e perbenista (soprattutto negli USA) e i modelli erano molto diversi da quelli odierni.
Questi erano più o meno punti inammovibili nel modo di narrare storie di eroi "metropolitani", senza rispettare queste ferree regole di "politically correct" non penso fosse stato possibile pubblicare, ma il lavoro e l'intuizione di Stan Lee sono stati su altri punti, e ben più meritevoli nell'intenzione.
Confrontandosi con una società che non era già più quella degli anni '30, che vide la nascita di Batman e Superman, Stan Lee ha capito che gli eroi in calzamaglia potevano essere più "vicini" ai giovani lettori (allora il pubblico era soprattutto adolescenziale) se "intaccati" dai difetti della gente comune, e dalle stesse lacune e problemi che la vita ti mette davanti tuo malgrado, e di cui ognuno di noi soffre.
Così, ecco che il livello di identificazione di un ragazzino che leggeva una copia di Spiderman o degli X-MEN era nettamente superiore a quello che poteva provare un altro coetaneo che leggeva le avventure dell'onnipotente kriptoniano...
Quindi, neanche io dico (nè penso) che la DC abbia copiato qualcosa, però HA DOVUTO adegurasi al nuovo standard, e ha modificato i suoi personaggi proprio in quest'ottica, mettendo loro dei ragionevoli limiti e facendo "maturare" le storie.
Ricordo ad esempio che in Spiderman si ebbe forse uno dei primi eventi tragici dei comics, cioè quando Goblin butta la ragazza di Peter Parker dal ponte di Brooklyn (e da qui il trattare ancora una volta la morte e i sensi di colpa), per quel periodo penso fosse piuttosto "forte" come cosa, e non credo che la concorrenza avesse ancora provato niente di simile.
E si potrebbe continuare a parlare di questo, ma tante cose le ha già citate criticofan, come ad esempoio la scelta (un pò più coraggiosa) di ambientare i fumetti Marvel in location reali, quali ad esempio New York ecc... non serve quindi che io ripeta tutto quello che è già sato detto, credo si sia capito il succo del discorso.
Pertanto sono più che convinto che le scelte editoriali siano quelle che hanno mosso i comics in questa direzione, cioè scelte fatte dagli autori IN FUNZIONE della società che cambia, e non viceversa...
Inoltre... non voglio fare un "santino" a Stan Lee, ha sì avuto un'ottima intuizione, ma è anche vero che ha saputo circondarsi di altri talentuosi autori, che nel tempo hanno poi saputo metterci del loro, dando quindi la "guida" in una direzione o un'altra e arricchendo parecchio i personaggi.
Sia chiaro, questa cosa è avvenuta anche nella DC, infatti non credo che dopo Miller si sia potuto continuare a proporre un Batman troppo ingenuo e sempliciotto (come quello del telefilm di Adam West[SM=g27827] ), ma credo che nella DC certe scelte siano state fatte dopo, e a ragion veduta del sucesso della Marvel.
Per tornare ai giorni nostri (e mettere un sano freno alla mia logorrea[SM=g27827] ) oggi la Marvel ha sfornato le interessanti testate Ultimate, dove le origini sono pseudo-motivate scientificamente (sempre nell'ambito del fantastico sia chiaro), i tempi di narrazione sono dinamici e veloci (molto cinematografici) e le trame sono decisamente complesse e mature, tanto da necessitare spesso di una certa attenzione alla cultura generale (perlomeno in termini di attenzione ai TG) da parte dei lettori (oggi meno sprovveduti di allora), In questo modo si vuole creare un nuovo corso e una nuova continuity, quindi ancora una volta mi pare ci sia la volontà di guardare avanti e soprattutto all'attualizzazione.
Anche la DC pubblica storie parecchio interessanti ormai, i tempi sono cambiati per entrambe e la qualità è in linea di massima alta per entrambe (non sempre ovviamente [SM=g27822] ).

PS: avete notato che noi (criticofan, MRK26 e Vito) abbiamo riferimenti ai suereroi nell'avatar o nella firma? è quasi una specie di religione[SM=g27827]

[Modificato da MRK26 26/03/2005 1.22]

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