Premetto che è difficile mantenere un tono pacato quando si tratta di una ciofeca di tali proporzioni.
Premetto che ho ascoltato e ascolto tutt'ora i suoi classici.
e adesso sfrutto questo spazio per raccontarvi la mia esperienza di come conobbi M.J.
Tutto ebbe inizio nel 1987 l'estate era quasi agli sgoccioli, le mille giornate fra sole e mare stavano per finire e la scuola per cominciare...Nei primi pomeriggi ero solito andare da mio cugino per chiacchierare e vederci un po di tv, inoltre sul suo televisore prendeva benissimo MtV rete musicale ormai storica. Mi ricordo ancor oggi, eppure avevo circa 7 anni, quel video trasmesso con quei tizi vestiti malandati e con lo sguardo truce e un tipo vestito di nero con delle borchie tintinnanti, ambientato in una metropolitana, ma all'epoca non abitando in città non sapevo nemmeno cos'era. Insomma lì per lì sapete come quando si vede e si ascolta senza dare troppa importanza... Eppure quando l'emittente incominciò a trasmetterlo a ruota si capiva che era un piccolo classico. Per chi ancora non l'avesse capito era "Bad" di un certo Michael Jackson. E ancora oggi ricordo che eravamo lì attaccati al televisore aspettando che lo trasmettessero di nuovo, tanto era sicuro che lo vedevamo. Era come un orologio: alle 3 circa era lì c'era sempre lui, una volta l'hanno trasmesso 3 volte (dico3!!!!) nell'arco di un'ora!!! In seguito hanno trasmesso anche la parodia Fats (che risate). Un giorno alla festa del 18 comple di mio cugino i genitori gli regalano lo stereo (all'epoca non tutti se lo potevano permettere, era un prodotto esclusivo) e i suoi amici l'Lp, indovinate di chi?! Be....BEDD orka
Festa memorabile
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. Ma all'epoca era il periodo dei grandi concerti, degli immensi raduni (come mostro nella foto/avatar)
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. C'era molta positività e una passione per la musica (seppur popolare) entusiastica. Peccato ero troppo piccolo per andarci. Passano gli anni, scuole medie, esce Dangerous. Un amico mi prestò la cassetta per curiosità ma a parte alcune canzoni non era un lavoro che mi convinceva, troppo ripetitivo e pesante in alcuni brani. Col senno di poi penso che Dangerous con una buona sfoltita e con qualche sforbiciata ne avrebbe guadagnato sotto tutti i punti di vista. Tralascio lo scandalo 93 anche perchè M.J. non interessava molto all'epoca. Non come invece nel 96 che, per caso vedendo il video di Stranger in Moscow mi son fatto regalare il doppio History ed è stato lì che mi sono avvicinato di più al cantante informandomi su ogni cosa che lo riguardasse (un pò come un fan). Però all'epoca se ne sentivano di tutti i colori e con mio sommo dispiacere la musica era passata in secondo piano. Tuttavia all'epoca ed adesso più che mai posso affermare che History è il vertice artistico di Jackson, il suo album più maturo con tematiche più profonde e complesse sia musicalmente che testualmente, sottovalutato persino dagli stessi fan. In realtà proprio essendo meno immediato e più complesso lo rende meno commerciale e meno comprensibile ai più, eppure è il più affascinante. La dicotomia tra suoni orchestrali e sintetici, che in genere mal si sposano qui a meraviglia vanno a nozze, la futuristica Scream (ho lo spartito e vi posso assicurare che c'è un casino altro che Invincible...), la tribale Tdcau con il sottofondo da coro gospel che rievoca le sue radici "nere", il soul di Stranger in Moscow con un tappeto di synth, piano, e chitarra che si contrappuntano come in una superficie liquida. Se l'elemento acqua c'è in SiM la terra appartiene a Earth song, e non è uno stupido gioco di parole, perchè a differenza degli altri album queste canzoni sono suggestive. Con History ci riesce, per questo io l'ho apprezzato e l'ho difeso (sapeste quante volte mi sono sgolato). Ma se History è stato l'album per cui mi sono avvicinato soprassedendo al carattere eccentrico del personaggio, Invincible è quello per cui mi sono allontanato. Uhm (ci sono arrivato a parlare. L'attesa era a dir poco spasmodica per questo nuovo lavoro. Un giorno (sera) accendo la radio, e che mi sento, dico io ma cos'è, poi sento la sua voce, no non può essere lui......e invece lo speaker lo conferma e accenna al fatto che ci ha lavorato con Rodney Jerkins, produttore dietro al successo di Britney Spears....noOOOOOONNNOOOOOOO BOOOOOOMMMM tiro un calcio alla radio e m'inc.....come una bestia
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(sulla radio è possibile ancora notare la panocchia lasciata dal mio venerabile piede). Inutile, poi cerco di calmarmi e penso "ma no dai, magari è uno scherzo o è solo un apripista per canzoni migliori". Giorni dopo corro dal mio negoziante (grande amico e appassionato pure lui di musica) e chiedo se era uscito il singolo. Mi dice "ma no guarda c'ho il disco vero e proprio". EH!! COSA!! Aveva una copertina verde (in seguito ho saputo che c'erano altri colori, sta cosa dei colori è una delle più grosse minchiate mai fatte). Ascoltiamo l'album brano dopo brano (70 min. in piedi...). Ogni pezzo era una mazzata sui ...beh
Ho pensato "che disco di merda" e ricordo che gli dissi che potevo fargli io un disco e arrangiarlo molto meglio... Ad un certo punto il mio amico mi fa "guarda se vuoi te lo regalo".....e io RIFIUTO. Tutto incazzato me ne torno a casa evitando anche un bell'incidente con la macchina....
A mente lucida posso solo dire che è un album di plastica fatto senza cuore, ne sostanza, nè nerbo. In altre parole qui Michele Jackson semplicemente NON C'E'. Avrebbe potuto fare un brutto disco e va bè fin qui d'accordo, ma svendersi a musica (se così si può chiamare) che non lo rappresenta minimamente e fatto come dimostrano i crediti dell'album da chissà quali sconosciuti rappettari di sti due maroni e da gente come Jerkins. Insomma per me è stato,lo dico?.......va be lo dico un TRADIMENTO...ecco l'ho detto. Quasi sia che Jackson potrebbe insegnare lui qualcosa a questi tizi. Ma udite udite adesso c'è AKON, la new sensation nel campo della Pop(pt) music....Parte della colpa c'è l'ha anche quell'idiota di Tommy Mottola che voleva a tutti i costi un disco commerciale per vendere quanto Thriller, mentre lui continuava a s...
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Mariah Carey (poi vi racconterò di come il signor Mottola ha rovinato la carriera ad una cantante ben più meritevole della Carey). Ma a questo punto io mi chiedo se tu M.J. sapevi che non era un lavoro degno perchè l'hai fatto uscire. Per contratto direte voi. E allora io dico, MA LA DIGNITA'ARTISTICA CONTA ANCORA QUALCOSA al giorno d'oggi?
Posso comprendere chi gli piace quest'album e sono per lo più persone di 14 15 anni (you rock my world una hit? ma per cortesia e non dico altro). Ma per chi come me e cresciuto quando la popular music faceva il suo corso adesso quando sente Jackson dicono: ehh un tempo...si....adesso ....no. Non posso dargli torto.
Stando alle richieste di essere moderati mi sono autocensurato dove è stato possibile. Mi premeva sottolineare alcune cose e non pretendo comprensione di idee, ma almeno una riflessione obiettiva.
Grazie per avermi letto e ancora complimenti al sito.