PRINCE: il Genio di Minneapolis! - past, present & future

Ancora stordita, ma ci sono.

Pensieri sparsi e non sempre coerenti in questi giorni d’incredulità.


1) 102 giorni.

Neanche in un racconto dell’assurdo succedono robe del genere (oddio, forse in Zoolander 2 sì ). Il trono del mio n.1, su cui siedono (e siederanno sempre , alla mia età non si cambiano certi gusti) da decenni David e Prince, una chiappa per uno perché mi è sempre stato impossibile scegliere, svuotato in 102 giorni.

Non c’è, ma se c’è, dio è davvero quello che vive a Bruxelles.

2) Mi son sempre chiesta “Chissà che periodo di merda e surreale è stato per gli amanti della musica quello da settembre 1970 a luglio 1971, con l’infilata Hendrix-Joplin-Morrison” . Direi che ora so.

3) Giovedì pomeriggio, poche ore prima della ferale notizia, pedalando verso casa, mi è partita in testa una playlist e, tra i brani, dopo taaaaaaanto tempo, mi son ritrovata a cantare “Sometimes it snows in april” ( è – abbastanza prevedibilmente- il titolo DEL topic su prince.org, avete visto?).
Ora ho un po’ di terrore per gli unici altri due protagonisti VIVI di quella playlist e, tranquillo criticofan, chissà in quanti siamo nel mondo con questo timore.

4) Il 10 marzo, due mesi esatti dalla morte di David, dopo aver stalkerato il sindaco Merola su “David Bowie is”, sono andata tutta contenta a comprami un libro su Prince che avevo adocchiato da qualche giorno. Non compravo un libro su di lui da 25 anni, forse più.
“Ti compro oggi….basta che non ti porti sfiga ”, giuro che è stato il mio pensiero (divertito, perché non era possibile che.....). Ancora una volta, critico, sei in buona compagnia, non sei il solo a portar sfiga, nel caso.

5) Il logo purple di Mtv l’avete visto? Doveroso, ma son piccole cose che fanno piacere. Ho già beccato 3 volte il loro speciale di un paio d’ore (solo una rotazione video, ma alcuni non li vedevo da 20 anni, visto che sul tubo non ci sono).

6) Poi, quella sera del 1990, sul tardi, che stavo guardando il video di “Thieves in the temple”, uscito da poco: mio padre lo guarda con me, e se ne esce con una delle definizioni più esatte che abbia mai sentito. “Fa una musica che dà ritmo al cuore” .

7) Mia madre, che ha subìto le mie passioni perché la casa era piccola e la tv solo una , che ha detto “Ma… allora… non c’è rimasto più nessuno”.

8) La ricorrenza del 25 giugno: Purple Rain uscito il 25/06/1984, l’occlusione all’arteria che ha fermato l’attività live di Bowie il 25/06/2004. L’altro 25/6 lo conosciamo fin troppo bene.

9) I miei tre mancati concerti tra il 1987 e il 1990 (l’ultimo per colpa tua, nano maledetto, non te la perdono neanche ora), e il fatto che se sono andata finalmente a vederlo a novembre 2010 è per “merito” della morte di Michael, che mi ha dato un calcio in culo e rispedita indietro alle mie passioni adolescenziali, con la stessa follia e forse di più.

10) La vignetta finale di Gazebo opera di Makkox, pochi minuti fa: recuperatela .

11) Avete avuto la fortuna (o l'insonnia) di vedere, l’altra notte dalle 2 alle 3 su Rete 4, la sintesi del Nude Tour 1990, una delle due tappe di Tokyo?
Se no, prima che arrivi la milizia di Paisley Park ad arrestarmi , qui potete scaricare il finale con Baby I’m a Star: la qualità fa schifo, l’ho registrata al volo con la macchina fotografica, si sente qualche rumorino di fondo e la mano non è sempre ferma....ma in giro mi sa che non si trova, anche se ieri un altro pezzetto del Nude era spuntato, sul tubo.


Per ora la pianto qui. Un abbraccio a tutti quelli che han perso l’autore di un altro pezzo, e grosso, della loro vita.


Emiliano, Xeno+, o come vuoi: ti capisco, ma mi auguro che, un po’ più avanti, tu decida di rifarti vedere (poco, come tuo costume ), per condividere quel che ci sarà da condividere.
Perché cose ce ne saranno, non solo la mole di inediti di cui nessuno è stupito, direi.