"Dai uno sguardo al Michael Jackson negli anni ’90 con Bart Stevens, nativo di Irving"
20 Giugno 2018
Bart Stevens, nato e cresciuto a Irving, ha lavorato con l'Old Red Museum nel cuore di Dallas dallo scorso autunno. Dopo 30 anni nell'industria musicale, desiderava entrare nell'amministrazione del museo, ma il suo tempo nella sua ex industria è tornato in voga.
Sei settimane dopo la laurea, Stevens si trasferì a Los Angeles. Tre mesi dopo, trovò lavoro in uno studio di registrazione come assistente dello staff. Lavorò in alcuni studi su colonne sonore e dischi jazz e pop. Si trasferì poi alla Ocean Way Recording, uno dei migliori studi di Los Angeles.
Nel 1990, Stevens ebbe l'opportunità di lavorare come assistente tecnico con Michael Jackson, che stava progettando di pubblicare una compilation dei suoi grandi successi con alcune nuove canzoni. Quelle poche nuove canzoni si trasformarono poi nel suo album Dangerous.
Mentre componeva le canzoni, Jackson spesso vocalizzava non solo parole, ma suoni di percussioni e melodie specifiche per chitarre e/o tastiere. Stevens riuscì in parte a vederlo , ma solitamente lavorava con il polistrumentista Bryan Loren e lo scrittore, produttore e strumentista Bill Bottrell sul materiale per il quale Jackson in seguito scrisse i testi. Jackson era un perfezionista, e Stevens ricorda di aver lavorato a circa 20 canzoni per Dangerous che non vennero mai terminate.
Stevens ricorda anche la creazione della canzone "Will You Be There" in studio. Lui lo definisce "uno dei momenti più magici in cui sia mai stato coinvolto". Jackson produsse vocalmente diverse melodie per gli strumenti e scrisse i testi.
"Veder nascere dal nulla una canzone davvero famosa è stato sorprendente", afferma Stevens. "Il rovescio della medaglia è che, qualche anno dopo, qualcuno in Italia disse: 'Ho scritto quella canzone per Michae'. Così si andò in tribunale, ho ceduto tutti i miei taccuini [e] li hanno usati in fase di giudizio. Finirono per accordarsi fuori dalla corte, e Michael vinse".
Stevens parla inoltre del momento in cui le sessioni di registrazione di Dangerous vennero interrotte in modo da poter tagliare il singolo zeitgeist della cultura pop "Do the Bartman". Era legato all'album "The Simpsons Sing the Blues", e i doppiatori Nancy Cartwright e Harry Shearer entrarono per registrare le loro voci. Stevens ebbe l’onore di cantare i cori della canzone.
Stevens lavorò con Jackson per cinque anni, e non ha mai condiviso queste storie in pubblico - fino ad ora.
"Sono rimasto affascinato dal racconto orale e dal narrare storie che non vengano necessariamente messe per iscritto", dice.
Dopo aver annotato ciò che voleva dire, Stevens si rese conto di avere molte ore di contenuto. Dal momento che ha lavorato con Jackson solo dal 1990-95, questo è tutto ciò che può commentare o raccontare dei suoi ricordi personali. Gli piace sottolineare quanto Jackson fosse con i piedi per terra, nonostante il modo in cui è stato rappresentato dai media negli anni '90.
"Ho troppe storie da raccontare", dice Stevens ridendo.
Bart Stevens condivide le sue storie alle ore 10 di sabato all'Old Red Museum di Dallas County History and Culture, 100 South Houston St.
Ulteriori informazioni sulla giornata:
Unisciti a Old Red Museum Speaker Series mentre ascoltiamo le incredibili storie del residente della Contea di Dallas, Bart Stevens, mentre condivide le sue storie molto personali sulla sua amicizia e le sue esperienze di collaborazione con Michael Jackson.
Per la prima volta il pubblico è invitato ad ascoltare aneddoti sulla sua amicizia e a condividere come due ragazzi, cresciuti in due mondi molto diversi negli anni '60, si siano uniti.
Vedrete foto spontanee, ascolterete musica e proverete come sia stato lavorare per cinque anni all'album Dangerous e al Neverland Valley Ranch, un luogo difficile descrivere a parole.
Ci saranno racconti di storie su Michael in studio, Michael al Ranch, la produzione della sua musica, i combattimenti con palloncini ad acqua e la lista infinita di visite da parte di altre celebrità. Prego, unitevi a noi!
I biglietti sono disponibili presso Old Red Museum Guest Services o OldRed.org.
Fonte:
MJVIBE
- Traduzione a cura di
Vittoria Moccia per il Michael Jackson