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Concerti Monza 1992, il racconto da dietro le quinte di due mega eventi

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2018 23:43
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Concerti Monza 1992, il racconto da dietro le quinte di due mega eventi.





Salve a tutti! Vorrei condividere con voi il racconto di un mio amico, Daniele, che ha montato il palco ed ha fatto da Staff member per i concerti di Monza del 92: Ne ho parlato con lui sabato pomeriggio e ho preso qualche appunto.

Durante le superiori collaborava con il comune di Milano ed era stato scelto perché non era un grande fan di MJ.

Il 3 luglio arrivarono i pezzi del palco e le attrezzature varie al Brianteo, mentre a Roma, al Flaminio, lo stesso giorno veniva ultimato un'altro palco, quello della tappa del 4 luglio. (Alla fine venne fuori che palchi realizzati dalla Edwin Stirley Stagin per Dangerous erano ben tre).

Il palco necessitò due giorni e mezzo di lavoro per essere ultimato. All'epoca Daniele non aveva mai visto nulla di simile: un palco gigantesco, mobile, con varie botole e passaggi "sotterranei", per non parlare delle luci e le attrezzature ... una meraviglia.

Il pomeriggio del 5 luglio però successe qualcosa che andava ben oltre la sua immaginazione. Tre macchine entrarono nel perimetro del Brianteo : da due di esse uscirono degli uomini con in mano scatoloni di Pepsi (per dissetare lo staff al lavoro sul palco,offerte da MJ) e dalla terza macchina uscì David Copperfield ( si proprio lui) seguito da Michael Jackson in carne ed ossa!

Daniele ricorda bene Michael Jackson vestito con dei pantaloni neri, mocassini e maglietta "alla Sheldon Cooper".

Nelle ore successive, mentre avvitava delle luci, vide Michael Jackson fare prove su prove: Il toaster (botola di Jam), The Way you Make me feel, She's out of my life (in cui disse di aver visto provare la stessa ragazza che il giorno dopo avrebbe fatto la "scenata" nello show... a suo dire, le ragazze venivano scelte localmente e la produzione si assicurava che non fossero un pericolo per MJ ... se ci pensate sarebbe stato rischioso mandare delle sconosciute totali sul palco) e Beat It (a suo dire,il braccio meccanico non funzionava per niente bene).

Inoltre si rese conto che MJ non era quell'ippocondriaco che scrivevano i giornali ... abbraciava spesso i musicisti e ogni tanto curiosava i lavori di rifinitura del palco, avvitando anche qualche vite (che immagine ahah).

Il giorno successivo vide al mattino un Impersonator provare qualche passo con i ballerini sul palco sotto la pioggia.
Quella sera ci sarebbe stato un vero e proprio evento ... ma è un'altra storia che molti di voi avranno vissuto.




AH ... inutile dire che Daniele è diventato un fanatico di MJ dopo quei concerti, tanto da andarlo a vedere anche a Milano nel 97 (questa volta come semplice spettatore) ... concerto che si ricorda "praticamente vuoto sul prato".


Lorenzo Motta membro del Gruppo Facebook ufficiale Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Ringrazio Eric Di Scenza per le fotografie.


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