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23/03/2018 18:07 | |
se tu fossi, e accanto a me
ti porterei negli angoli
dove la vita è spezzettata
in sacchetti della spesa
e si raccolgono pietruzze colorate,
in mezzo a facce scure
con il riso che non è più
neanche sulle labbra
tra le mani di una madre
mentre sistema con paura
la bandana al suo bambino
o su letti come neve
freddi del dolore che non bussa
e uccide all’uomo dignità
se tu fossi, e accanto a me
ti chiederei solo il motivo
di burattini grigi
che non saranno mai bambini
e del tuo amore vivo
solo tra pagine ingiallite
poi, sradicami pure
lasciami frasca al sole
sarò pane, tepore
o quattro petali di rosso
tra i campi di maggese
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23/03/2018 20:08 | |
Un mondo, Pino, dove il progresso sembra aver cancellato ogni idealità, speranza, possibilità; il debole è lì, inutile, trascurato, perdente; il suo disvalore appare ai più dalla sua medesima condizione; il profumo del pane croccante e caldo sembra perduto; il colore dei volti è grigio; e un dio dov'è? che si faccia avanti; per una risposta; prima di... |
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25/03/2018 15:01 | |
non mi dispiace, la trovo onesta. A mio parere (e non volermene ):
cambierei il titolo e la farei partire con "se tu fossi accanto a me dove la vita...ecc.
ciao |
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