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Il costume di metallo lucente dell'HIStory World Tour

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2018 21:44
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14/01/2018 00:00
 
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::: Dal parco allo spazio siderale :::


Michael disse: "Voglio un costume di metallo lucente che mi copra dalla testa ai piedi e in cui io possa ballare."




All'inizio l'idea fu accolta con un po' di titubanza dagli altri, che non credevano che Michael sarebbe stato in grado di ballare in un costume fatto di metallo.

Era troppo pericoloso. Anche io e Dennis dicemmo a Michael che un intero costume metallico sarebbe stato troppo ingombrante e avrebbe rischiato di infortunarlo. Ma Michael era sicuro che, se fosse stato appositamente modificato in qualche modo, avrebbe funzionato.

Per ispirarci, Michael ci prestò una collezione di libri che mostravano i lavori dell'artista giapponese Sorayama, che aveva progettato una figura robotica organica, che avrebbe dato vita in seguito al famoso cane "AIBO", attualmente nella collezione del Museum of Modern Art e dello Smithsonian Institute of Technology.

Io e Dennis sapevamo che se fossimo riusciti a dare l'impressione che Michael avesse una seconda pelle fatta di metallo, come Sorayama aveva fatto con i suoi robot sexy, non solo saremmo riusciti a realizzare un nuovo fantastico lavoro, ma avremmo anche superato noi stessi.

Trovammo dello spandex double-face argentato che avevamo confezionato su misura per Michael, adattandolo al suo corpo. Il materiale era sottilissimo, non pesava nulla, e poteva rimpiazzare il metallo cromato.Sotto i riflettori sembrava davvero che Michael fosse dipinto in cromo e argento, proprio come i robot di Sorayama.





Di tutti i costumi di Michael abbiamo dovuto fare più copie del costume cromato perchè la lamina sulla stoffa si rompeva in poco tempo, perdendo brillantezza e rivelando il tessuto blu sotto di essa.

Volevamo completare il costume creando un rivestimento esterno rigido. Il piano era di realizzare una placca per il petto che si sarebbe dovuta adattare talmente bene che nessuno avrebbe mai immaginato che fosse plastica rigida.

Scegliemmo della plastica metallizzata flessibile e la tagliammo utilizzando un seghetto, in modo da formare un rivestimento basato sulle misure di Michael, dopodiché Dennis la lisciò e la mandammo a farla placcare in cromo.





Prima Michael provò la versione in plastica bianca, provando i suoi passi più aggressivi e alzando le gambe il più possibile, in modo che potessi farmi un'idea di dove modificare il costume.

Quando Michael si fermò, segnai la plastica che indossava con un pennarello nero, disegnando istruzioni che Dennis doveva seguire per modificare e plasmare ulteriormente la plastica.

Anche se stava indossando un semplice pezzo di plastica, gli occhi di Michael brillavano d'impazienza, mentre si figurava come sarebbe stato il risultato finale. Poi chiese improvvisamente: "Bush, quand'è che tocca a me?"

"Quando tocca a te fare cosa?" Chiesi mentre stavo marcando una linea sotto al cavallo.

"Quando tocca a me disegnare su di te?" Michael prese il pennarello dalla mia mano e lo agitò come se fosse una bomboletta spray.

Così, una volta finito di prendere le misure, ci invertimmo di ruoli.

Mentre restavo con le braccia tese, Michael segnò la plastica col pennarello. Si stava divertendo imitandomi e disegnando su una superficie sulla quale non aveva mai disegnato prima. Anche in qualcosa di così noioso come prendere le misure Michael riuscì a meravigliarsi e divertirsi.

Realizzare un placca che coprisse il petto di Michael non era la nostra sfida. La vera prova era capire come avremmo potuto progettarlo in modo che si potesse togliere con facilità. Come numero di apertura, Michael sarebbe apparso sul palco indossando un casco e l'armatura sul petto, ma dopo 30 secondi doveva toglierseli entrambi da solo.

Dovevamo far sì che Michael si potesse sfilare l'armatura senza intoppi, così la progettammo in modo che da poterla togliere da davanti semplicemente tirandola.





All'interno dell'armatura posizionammo un gancio per attaccarla ad una cintura avvolta intorno alla vita di Michael, chiusa sul lato sinistro con del velcro. Troppo velcro l'avrebbe resa difficile da strappare via in un colpo per Michael, e troppo poco non avrebbe tenuto abbastanza.

Il velcro era così tenue che se Michael avesse fatto un respiro troppo profondo l'armatura si sarebbe staccata. Michael doveva muoversi molto attentamente con il suo costume per rendere possibile la magia.

Una volta toltosi l'armatura la lanciava fuori dal palco a me o a un macchinista. L'ho sempre trovato stressante. Se non avesse tirato il casco con precisione (che era possibile) e io non l'avessi preso al volo (ancora più probabile) la placcatura si sarebbe rovinata collidendo con il pavimento. Per questo motivo, Dennis realizzò tre duplicati.





Avevamo fatto anche tre copie di scorta per il casco, dato che era il primo oggetto che veniva lanciato fuori dal palco, con il rischio di rompersi o scheggiarsi.

Il casco era composto da sette pezzi cromati separati: una per il fronte e una per il retro della testa; la visiera che copriva gli occhi; e due pezzi per ogni orecchio, che consentivano alla visiera di muoversi. Utilizzammo la testa di uno dei manichini di Michael avanzati dai tempi di Thriller per prendere le misure della visiera, dopodiché Dennis scolpì il suo design.





Voleva che la testa fosse futuristica, sexy, elegante, ma alla fine il suo prototipo non sembrava per niente umano, così scolpì delle labbra su di esso. Così quando la visiera era abbassata non sembrava più una palla, ma dava l'impressione che sotto ci fosse un umano.

Il casco era così stretto che serviva un calzascarpe per infilarlo sulla testa di Michael prima di ogni spettacolo. Doveva essere il più possibile adatta alla sua faccia per ottenere il look che stava cercando. "Non voglio sembrare come un uomo in una tuta da astronauta, voglio sembrare come una forma di vita umana fatta di cromo."

Per far sì che Michael potesse toglierselo senza intoppi, Dennis tagliò la parte anteriore del casco, circa 7 centimetri più in alto della nuca, in modo che gli stesse più come una maschera che come un casco. Ciò gli permetteva di sollevarlo dal mento e dalla parte superiore della sua testa senza che si incastrasse nelle parti sporgenti della testa.





Michael sapeva quanto poteva girare la sua testa a destra o a sinistra per non rivelare il trucco, mentre il suo pubblico adorante urlava per lui.

Uno dei problemi più grandi fu costruire il casco cromato in modo che potesse includere le cuffie. E dato che ogni volta era diverso, e ogni volta cambiava il set di cuffie che ci fornivano, dovevamo modellare la plastica considerando la peggiore delle ipotesi.

Trovare le cuffie più ingombranti e più complicate, piazzarle sulla testa di un manichino e intagliare intorno ad esse: ecco quello che dovevamo fare.

Avevamo circa un mese per realizzare questo costume, inclusi i pezzi di braccia e gambe e il casco, prima di testare il prototipo a Bucharest nel 1996.

Ciò che nessuno sa del costume cromato, è che sul lato destro della zona inguinale dell'armatura, facemmo un buco di 2.5 centimetri di diametro con un trapano.

L'intenzione di Michael era di staccare un tubo dalla sua navicella spaziale, agganciarlo al cavallo e, tramite una valcola connessa al buco, spargere del fumo sul pubblico.





"I fan lo adoreranno", disse Michael entusiasta quando gli venne l'idea per la prima volta a Bucharest durante il tour. "E nessuno l'ha mai fatto prima."

Sì, beh. Chissà perché. Tuttavia, per quanto stravagante ed eccentrico poteva sembrare, era il solito Michael. Facevo il tifo perché accadesse, e penso che sarebbe riuscito a metterlo in pratica se il pirotecnico avesse avuto più preavviso.

Dal libro "The King of Style: Dressing Michael Jackson", di Michael Bush.

- Traduzione a cura di dearmichael per Michael Jackson FanSquare -




15/01/2018 22:28
 
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Incredibilmente spettacolare...da Michael insomma. [SM=g27823]
Anche se l'idea finale del tubo con il buco sul cavallo mi fa storcere un pò il naso.

Grazie [SM=x47981] [SM=g27838]
19/01/2018 21:16
 
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Quella del fumo dal pisello è un'idea balzana e ridicola, come già ho scritto nel topic di mesi fa in cui ci avevi rivelato la bella pensata [SM=g27827] , ma le altre cose sono interessanti, grazie.
19/01/2018 21:44
 
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Prego Alessia [SM=g27838]
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