Rarronno, 19/12/2014 17:43:
Se non si fosse capito (ma mi pareva abbastanza chiaro) la mia era una critica al giornalista, non a Michael.
Io ogni tanto cerco di commentare le news per dare qualche spunto di discussione, un qualcosa che non si limiti al "grazie", "che bello" "che vergogna", che vanno benissimo e uso anche io, ma non sono troppo stimolanti no?
Mi spiace (e non sono sarcastico) che il mio post ti provochi disgusto. Ora che il moderatore ha giustamente spostato il topic in una sezione più "delicata" ti va di dirmi le cose che non avrei dovuto dire?
Disgusto ?? Non l'ho scritto e non lo provo( non esageriamo) ho detto che non condivido.
Anderson sta fotografando una realtà molto sentita e americana, e riaccesasi attraverso le proteste a Ferguson e in gran parte dell'America. E' vero che nelle strade i protestanti fanno suonare la musica di Michael, ed è vero che They don't care about us era stata scritta per gli eventi accaduti all'epoca e a lui personalmente.
Ne ha scritto anche un altro , se non lo hai letto è qui:
perceptive.kinja.com/sony-hack-re-ignites-questions-about-michael-jacksons-p-16... molto interessate, diretto e senza fronzoli.
Io ho capito la tua critica al giornalista(?) ma in realtà ho avuto l'impressione che nel voler criticare Anderson, tu abbia solo sminuito Michael e il suo impatto anche politico.
Poi che c'entra, se si vuol guardare esclusivalmente al considerarlo un cantautore di canzonette sdolcinate, o a un opportunista maggiore rispetto ad altri grandi della storia, lo accetto, ma come ho detto: non condivido affatto.