[top news] Quincy Jones fa causa a Estate di Michael Jackson e Sony Music per violazione di contratto

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2020 22:50
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19/01/2017 22:23
 
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Neverland1973, 19/01/2017 22.23:

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Neverland1973, 19/01/2017 22.23:

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Quincy Jones sostiene che gli spettino 30 milioni di dollari ricavati dagli album di Michael Jackson.

11 Luglio 2017

A Quincy Jones spetterebbero circa 30 milioni di dollari di diritti non pagati dall'Estate di Michael Jackson, stando a quanto ha detto l'avvocato del produttore veterano a una giuria martedì.

L'avvocato Mike McKool ha presentato la sua arringa introduttiva al processo, che è ora in corso alla Corte Superiore di Los Angeles.
McKool ha affermato ciò prima della morte di Jackson nel 2009, Jones ha ricevuto i diritti della produzione di tre album: "Off the Wall", "Thriller", e "Bad".

Tuttavia McKool sostiene che le cose siano cambiate da quando Jackson è morto e l'Estate del cantante ha preso il controllo delle sue finanze. La morte di Jackson ha portato un'ondata di interesse nei suoi confronti e l'Estate ha raccolto una quota incrementata dei diritti dalle sue hit.

A Jones non fu però permesso di ricevere la sua parte, ha obiettato McKool, e non venne nemmeno informato dell'aumento del valore dei diritti fino a dopo l'archiviazione della causa nel 2013.

McKool afferma anche che Jones non ricevette quanto avrebbe dovuto dai guadagni di "This Is It", il documentario sui retroscena dei concerti pubblicato dopo la morte di Jackson.

Secondo McKool il film ha utilizzato registrazioni originali di Jackson, ma che Jones non abbia ricevuto la giusta parte dei diritti di licenza.
McKool ha detto che il film ha incassato più di 500 milioni di dollari, 90 milioni dei quali sono stati presi dall'Estate, mentre Jones sarebbe stato pagato solo 455.000 dollari.

Zia Modabber, l'avvocato dell'Estate di Jackson, ha replicato durante la sua arringa introduttiva sostenendo che Jones sia stato abbondantemente ricompensato per il suo lavoro di produttore anche dopo la morte di Jackson.

"Crediamo che le prove dimostreranno come Mr. Jones non abbia diritto a nient'altro che una parte dei soldi che vorrebbe," ha detto Modabber.
Da quando Jackson è morto, secondo Modabber, "Il signor Jones è stato pagato per oltre 18 milioni di dollari, e guadagnerà altri milioni."

Modabber ha mostrato alla giuria un video di 10 minuti tratto da "This Is It", prima che il processo venisse interrotto per il pranzo.
Dopo la pausa pranzo, Modabber ha concluso la sua arringa introduttiva sostenendo che Jones sarebbe stato debitamente pagato, e non gli spetterebbe ulteriore denaro dalla joint venture tra Sony e Jackson.

"Non gli sono arrivati gli stessi i soldi che sarebbero dovuti arrivare a Jackson in quanto non ha svolto nessuna parte del lavoro," sostiene Modabber. "Il signor Jones sta chiedendo per decine e decine di milioni di dollari. Semplicemente vuole quei soldi e spera che voi glieli darete."

John Branca, avvocato di Jackson da molto tempo e ora coesecutore del suo patrimonio, è stato il primo testimone. Interrogato dall'avvocato di Jones, Branca ha detto che l'Estate ha offerto a Jones da 2 a 3 milioni di dollari per risolvere il caso, ovvero la quantità che credono spetti a Jones.

Branca e l'avvocato di Jones hanno discusso sulla definizione di "videoshow" presente nel contratto di Jones, con Branca che sostiene essere pertinente ai video musicali, e non a film come nel caso di "This Is It" o esibizioni dal vivo come quelle del Cirque du Soleil.

"Non è mai stata nostra abitudine imbrogliare… Mr. Jones," ha testimoniato Branca, mentre il dibattito si faceva più acceso. "Lei sta dando una falsa impressione."

Branca ha riconosciuto che l'Estate ha commesso uno sbaglio nel non dare credito a Jones per "This Is It".

Il processo dovrebbe concludersi in circa tre settimane. Jones testimonierà settimana prossima.

Fonte

- Traduzione a cura di dearmichael per il Michael Jackson FanSquare -


19/07/2017 01:30
 
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Durante il processo di Quincy Jones, un Esperto critica la versione di Pitbull della canzone "Bad" di Michael Jackson.

7/14/2017

Pitbull non è Michael Jackson.

Questa era il concetto espresso dalla testimonianza dell'esperto emersa il quarto giorno del processo che vede il leggendario produttore Quincy Jones contro l'Estate di Michael Jackson, e in cui Jones che sostiene che l'Estate del defunto Redel Pop abbia violato il contratto che aveva con lui e sia quindi in debito di milioni di dollari di diritti dai lavori, che includono canzoni dagli album Thriller, Off the Wall, This Is It e Bad.


Jones ha fatto causa all'Estate di Jackson e a Sony Music Entertainment nel 2013, sostenendo che canzoni come "Billie Jean," "Thriller" e "Don't Stop 'Til You Get Enough" fossero state rieditate per tagliarlo fuori dai diritti e dal compenso per il produttore. Secondo l'accusa i contratti di Jones spettava a lui la prima opportunità di rieditare o modificare le canzoni, anche per tutelare la sua reputazione.

Venerdì il team legale di Jones ha chiamato Michael Fremer, editore di AnalogPlanet.com, in tribunale, nella tentativo di stabilire che alcuni dei remix pubblicati dopo la morte di Jackson (senza il permesso di Jones) avrebbero influito negativamente sulla reputazione di Jones, a causa della loro mediocrità.


"Mi piacciono i remix per le discoteche," ha raccontato Fremer alla corte, ma la versione di "Bad" di Jackson remixata da Afrojack nel 2012 e che include Pitbull è"in contrasto con il suo spirito e con chi lui era."

Il giudice Michael L. Stern della Corte Superiore di Los Angeles, tuttavia, ha successivamente escluso la testimonianza di Fremer dal caso dopo essersi consultato in privato con i legali di entrambe le parti.

Dopo la sua testimonianza, Fremer ha raccontato a Billboard come lui fosse "decisamente contro" il remix che include Pitbull.

"Chiunque l'abbia prodotta [la versione con Pitbull] avrebbe dovuto dire, 'No.' Prima del processo ho fatto qualche ricerca e i commenti inerenti alla canzone riscontrabili in rete erano veramente negativi. Le persone erano oltraggiate. Era semplicemente un pasticcio e non sarebbe mai dovuta essere pubblicata."


Fremer ha dichiarato di non aver mai incontrato Jackson e di non conoscere Jones. La rielaborazione di "Bad" firmata Afrojack-Pitbull ha raggiunto il 18° posto in classifica su Dance Club Songs e il 45° su Dance/Electronic Digital Songs, e venduto 19.000 download digitali negli Stati Uniti, stando a Nielsen Music. La canzone ha anche raggiunto 2,2 milioni di richieste di streaming (includendo sia quelle video che audio) negli Stati Uniti.


Durante il processo di venerdì, che si è concluso nel tardo pomeriggio, la giuria (che consisteva principalmente di donne e di due uomini) ha anche potuto guardare e ascoltare una clip del film This Is It, dal quale Jones vorrebbe diritti e pagamenti. La clip mostrava Jackson durante le prove per "The Way You Make Me Feel."

La voce distintiva di Jackson ha illuminato la stanza. I giurati sedevano per lo più impassibili, ma alcuni di loro sembrano essersi emozionati, incluso un uomo che continuava a sorridere durante il pezzo della canzone, mentre un'altra giurata ha chiuso gli occhi per ascoltare con attenzione la musica e il testo. Perfino l'avvocato Howard Weitzman, che rappresenta MJJ Productions di Jackson, è stato visto muovere la testa al ritmo della musica.


Verso la fine della seduta di venerdì, Stern ha detto ai giurati di tornare lunedì e li ha informati che il processo, che si prevedeva sarebbe durato 3 settimane, potrebbe concludersi entro la fine della settimana successiva, una settimana in anticipo di quanto previsto.
Stando a un rappresentante della corte, non sono previsti testimoni per lunedì.

Fonte

- Traduzione a cura di dearmichael per Michael Jackson FanSquare -
19/07/2017 18:54
 
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grazie per gli aggiornamenti
19/07/2017 22:31
 
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Se i contratti dicono che la possibilità di editare i brani spettava per primo a Jones, direi che l'Estate ha toppat per benino.
In ogni modo, non mi pare che del remix con Pirbull si conservi una qualche memoria, per fortuna [SM=g27828] .
27/07/2017 21:25
 
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Quincy Jones ha vinto la sua battaglia legale contro l'Estate di Michael Jackson.

Quincy Jones è stato il produttore musicale di Michael Jackson.
Nel 2013 ha intrapreso una battaglia legale per vedere riconosciuti i diritti d’autore dei brani del Re del Pop. Il produttore musicale si è appellato ai due contratti siglati con Jackson, nel 1978 e nel 1985, che prevedevano che una parte dei ricavi netti da alcune canzoni e gli eventuali videoshow sarebbero andati anche a lui. Jones ha chiesto 30 milioni di dollari alla fondazione Michael Jackson per le musiche utilizzate negli spettacoli del Cirque du Soleil e all’interno del film This Is It.

Il tribunale di Los Angeles ha emesso la sentenza e il produttore discografico ha incassato 9 milioni e 400 mila dollari.
Gli avvocati della fondazione del Re del pop hanno dichiarato: “La giura ha negato a Quincy Jones 21 milioni di dollari e siamo ancora convinti che quanto ha ottenuto sia immeritato, i suoi contratti non gli danno nessun diritto particolare”. Quincy Jones ha replicato attraverso il magazine Variety: “Io, insieme al team che ho costruito con Michael, ho messo tutto me stesso in quegli album.
Sono sempre stato orgoglioso, sono passati 30 anni e quelle canzoni sono ancora ascoltate in tutto il mondo“.
Il produttore ha poi aggiunto: “Questo processo non è mai stato su Michael, il vero tema era proteggere l’integrità del nostro lavoro, l’eredità di quello che abbiamo fatto. Certo, non ho ottenuto tutto quello che volevo, ma sono grato alla giuria per aver scelto così. Non è una mia vittoria, ma di tutti gli artisti”.

Fonte
[Modificato da MJ's twins 7097 27/07/2017 21:29]

giphy-33
27/07/2017 22:29
 
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Alla fine ha avuto ragione. E ha vinto la causa. Ho creduto volesse essere l'ennesimo a voler batter cassa ma la legge è stata dalla sua parte e...niente contenta per lui e di essermi sbagliata sul suo conto.

Grazie per l'aggiornamento [SM=x3072554]
05/05/2020 23:37
 
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L'Estate di Michael Jackson dovrà versare a Quincy Jones $6,9 milioni in meno di royalties e commissioni.

Lo ha stabilito oggi la Corte d'Appello, modificando la precedente sentenza del 2017 che aveva calcolato per lo storico produttore un risarcimento di 9,4 milioni.

La motivazione è piuttosto comica: secondo la Corte, il giudice di primo grado ha lasciato il compito di valutare il contratto di Jones alla Giuria, che di fatto lo ha interpretato male inflazionando l'entità del risarcimento dovutogli.

Quincy Jones aveva fatto causa all'Estate e alla Sony Music nel 2013, chiedendo 10 milioni di dollari per violazione di contratto in relazione a progetti di Michael Jackson pubblicati dopo la morte del cantante.

In questione c'erano lavori come il film This Is It e il relativo album, le produzioni del Cirque du Soleil e l'edizione per il 25° anniversario di Bad.

Jones sosteneva infatti che le registrazioni master a cui aveva lavorato erano state illegalmente modificate e remixate in modo da privarlo della partecipazione agli utili.

Da oggi dovrà "accontentarsi" di $2,5 milioni, relativi essenzialmente al progetto This Is It.
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