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Endless Love- Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2013 20:52
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18/09/2013 15:34
 
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Ok .. voglio provarci ! :D
Questa è una FF che ho scritto nel giro di alcuni mesi! I capitoli sono tutti terminati, così ogni volta che vorrete leggerne uno nuovo (se lo vorrete, e lo spero [SM=g27824] ) ,basta che me lo chiediate e io vi accontento!
Il rating è rosso,non tanto per le scene di sesso, ma anche perchè vengono trattati degli argomenti , o meglio .. problemi che oggi avvengono nella nostra società,la tossico dipendenza..tra i giovani.
Ok,ho un pò paura .. ahahahah, buona lettura,spero di trovare i vostri commenti, sarei grata di vedere che la mia ff è apprezzata come le altre! Non credo di deludervi! Grazie dell'attenzione! [SM=g27823] [SM=g27823]


Primo capitolo.

Questa è una strana storia d'amore, tra una pop star mondiale, ed una ragazza giovane,semplice .. che non credeva la sua vita potesse cambiare così, da un giorno all'altro.
Jasmine Parker, così si chiamava, aveva avuto una bellissima infanzia, i suoi genitori Jack e Mary, avevano fatto il possibile per darle tutto!
James e Marie,si separarono quando lei aveva solo 10 anni, ed andò a vivere con la madre .. restando in buonissimi rapporti con il padre, che continuava insistentemente a chiamarla 'La mia principessina.'
Era il 1988,precisamente il 4Settembre.
Jasmine, aveva 18 anni,era tornata a Los Angeles, dopo un lungo viaggio. Non era stata una vacanza quella , o dei giorni impiegati per divertirsi .. era uscita da un luogo chiamato 'comunità.' Mary ce l'aveva spedita quando un giorno tornando a casa, l'aveva trovata sdraiata sul divano, gli occhi socchiusi, un ago per terra .. e la sua faccia bianca e spenta.
Ricordò.
- Jasmine! Jasmine che cazzo hai fatto??- urlò disperata .. le diede due schiaffi, con forza .. Jasmine non apriva gli occhi .. sbiascicava qualcosa di incomprensibile .. chiamò l'ambulanza ..
Per fortuna di Dio, Jasmine aveva sopravvissuto ad un'overdose. Si ritrovò in quell'ospedale .. con accanto sua madre,pallida con le occhiaie, e lo sguardo spento, vuoto ..
-Perdonami mamma ..- chiuse gli occhi sfinita.
Ora però .. seduta in quel taxy,cercava di scansare via quelle immagini .. era passato un anno,perfortuna ..non vedeva l'ora di andarsene da quello squallido posto, pensò che l'aveva fatta grossa,aveva sprecato un anno della sua vita,l'anno più bello, i 17 anni . Non vedeva i suoi genitori da un anno,Mary aveva deciso che fino a quando non avrebbe smesso con quella robaccia non l'avrebbe più vista e papà Jack, aspettò un lungo anno prima di abbracciare 'la sua principessina.'
-Guardi,può accostare qui!- ordinò al tassista.
-Ecco qua, sono 30 dollari- si voltò per prendere i soldi.
Lei li tirò fuori, un pò impacciata,le diede le banconote stropicciate sulle mani.
-Grazie ancora. Buona giornata!- aprì lo sportello e scese.
Sospirò appena arrivata davanti al cancelletto. Suo padre c'era ne era sicura,notò la macchina parcheggiata in garage, e la luce era accesa .. quello doveva essere il salone. Aprì il cancello facendo pianissimo, incerta passeggiò lungo il vialetto, e salì i gradini, si trovò di fronte alla porta, il dito si posò sul campanello,suonò.
Fu suo padre ad apparire, e non appena la vide davanti sbarrò gli occhi.Jasmine li sporofondò su di lui,e sussultò.
- Jasmine ..-
la tirò per un braccio e la strinse forte, trattenendola a sè ,risentì il profumo di sua figlia ..dio quanto le era mancato.
-Come stai? Fammi vedere le braccia, come stai?- chiedeva fuori di sè.
-Bene papà! Ti prego perdonami.- le supplicò implorante.
-Ho avuto paura di averti perso .. la mia unica figlia, ho perso tua madre ..e se succedeva con te non sò cosa avrei fatto,io dovevo starti vicino.. non mandarti a tutte quelle feste, sgridarti quando tornavi ubriaca e-
-Papà .. basta ti prego ..io sono cambiata, non sono più quella donna.. non infilerò mai più un ago nel mio braccio,nemmeno per fare delle analisi .. non mi pipperò più quella merda! Devi credermi.- disse piangendo.
-Non sei ancora entrata, vieni,non prendere freddo.-
Lei mise piede in quella casa, e le sembrò tutto nuovo .. il salone, le scale per andare alle camere superiori.
-Hai cambiato arredamento?-
-Si.. non ti piace?-
-No, molto carino e accogliente..- gli sorrise, accomodandosi sul divano.
Jack,notò che si era un pò rinchiusa in se stessa, stringeva le braccia, e si guardava intorno silenziosa.
-Vuoi qualcosa da bere?-
-No papà, grazie.-
sentirsi chiamare papà lo fece emozionare .. la voce di sua figlia, della sua piccola, non poteva crederci di averla ancora lì davanti,le prese le mani e le accarezzò lentamente.
-Non ti faccio domande riguardo alla comunità, non ne vuoi parlare,vero?-
-No papà, è un pezzo della mia vita che voglio cancellare .. voglio cambiare vita .. fare qualcosa di nuovo, non vedo l'ora di ritrovare i miei amici ed abbracciarli forti .. Dio quanto mi sono mancati.-
Lo sguardo di Jack si incupì.
-Se devi riuscire con quella gente davvero ti tengo chiusa in casa,sono loro che ti hanno portato sulla cattiva strada.-
-Sono stata io ad andarci da sola.. stai tranquillo, non tocco più quella robaccia, massimo mi faccio una canna e bevo un pò per stare allegra.-
- Qualcosa dovevi pur fumare .. .-
- Ho 18 anni!Sono grande .. cosa mi farà mai una canna?- chiese sorridendo avvicinandosi al suo papà.
-Si.. hai 18 anni, e il tuo cervello quanti anni ha?-
-Il mio cervello? Mhh.. 30! Sono una donna adulta io.- disse mimando una donna colta.
Jack rise e la prese tra le braccia.
-Si sei proprio tu, Jasmine .. mia figlia.-
-Ho sperato tanto di poter tornare tra queste braccia.- le sussurrò teneramente.
Si guardarono per un infinito attimo, poi si ricomposero, sempre tenendosi la mano.
-Come va il lavoro?-
lei si riferiva al suo piccolo orfanotrofio. Ve ne era uno,nei pressi di Los Angeles, suo papà ci lavorava sin da quando lei era piccolina .. era sempre stato un bel posto,tanti bambini .. teneri ed affettuosi,che cercavano solo amore e compagnia.
-Bene, l'altro giorno una famiglia ha adottato Kristel, dovevi vedere quanto era felice.-
-Davvero? La bimba dagli occhi azzurri?-
-Si ,lei- rispose Jack sorridendole.
-Tua madre?- domandò premuroso. La mano di Jasmine scivolò via, e si cominciò a torturare le dita.
-Non l'ho ancora sentita..-
-Dovresti, ti aspetta sin da quando sei andata in quel posto .. non ha perso la speranza in te.-
lei pensò a quanto avesse sofferto sua madre, a tutte le volte che le aveva tenuto la testa mentre sbottava, che aveva subito i suoi attacchi, che vedeva il portafoglio svuotato di 100dollari .. a volte anche più.. ed era stata lei ..per la droga.
-Mh..papà voglio andare a trovarla, scusami .. torno domani, se vuoi possiamo stare a pranzo insieme.-
-Certo,mi fa piacere che tu voglia andare da tua madre,allora a domani..-
la prese per le spalle e la guardò profondamente.
-E se stasera esci,mettici la testa.-
-Non preoccuparti papà, vado .. ti chiamo dopo.-
-D'accordo-
sorridendo la accompagnò alla porta,afferrò la maniglia e l'aprì.
-Ciao papà ..-
- Ciao :) -
le sfiorò una guancia, e la baciò .. poi la vide scomparire, lungo la strada ..
suo padre non era poi cambiato tanto, sempre il suo uomo in giacca e cravatta, che profumava di colonia .. i capelli scuri e gli occhi intriganti, era l'uomo perfetto per sua madre ..
E Jasmine pensava..pensava al prossimo taxy da prendere per farsi portare da sua madre .. giusto in tempo,le corse dietro.
-Eii! Aspettaaaa!-
l'autista frenò bruscamente, accostandosi al marciapiede. Lei salì e le indicò la strada .. arrivo 10 minuti dopo. Pensò che era un bene che la sua mamma e il suo papà nonostante essere divorziati abitavano vicino, lasciò la mancia anche a quest'uomo ,e si diresse verso il portone di casa.
Il campanello suonò per 4 volte, poi la porta si aprì. Una donna in vestaglia era lì davanti, con il viso perplesso.
-Jas..Jasmine ..- sussurrò con un filo di voce.
Jasmine la squadrò, uguale a prima .. stessi capelli rossi, stessi occhi verdi .. e il sorriso? Era scomparso?Per causa sua ...?
-Mamma .. sono.. io sono tornata-
furono le uniche parole che le uscirono di bocca 'ti prego, non mandarmi via', pregò dentro se stessa.
Marie rimaneva in piedi davanti alla porta, con lo sguardo fisso su quello della figlia ..'non è morta,si è salvata .. si, si è salvata.' pensò dentro se. La scrutò .. era visibilmente spaventata, gli occhi della sua piccola ...
-Jasmine..oh Jasminee!- l'abbraccio stretta, proprio come aveva fatto suo papà pochi attimi prima.
-Entra .. entra , siediti sul divano.- le ordinò agitata.
-Mamma .. devo chiederti perdono.- disse attaccata al suo collo,mentre cercava a stento di trattenere il pianto.
Mary a sentire quelle parole scoppiò a piangere.
-.. perchè? Ho sofferto così tanto pensandoti in quel luogo, senza me e tuo padre..lontana dai tuoi amici..-
Chiuse gli occhi, odiava vedere sua madre piangere, e poi .. era sopratutto per colpa sua,Jasmine le prese entrambe le mani ..
-Sono stata da papà poco tempo fa e.. voglio dire a entrambi la stessa cosa: io cambierò,la mia vita avrà una svolta,farò qualcosa di sensato .. pensavo di trovarmi un lavoro, rimanere ad abitare qui,così posso vedere anche papà ..-
Marie sorrise , le se accapponò la pelle.
-Penso sia la cosa più giusta ..- sussurrò tra le lacrime,passando il dito su di esse per asciugarle .
-Però, ascoltami ..- le strinse le mani a sua volta , e quel tocco la fece sussultare.
-Se scoprirò che ricadrai in quel giro, io non ti parlerò più .. devo ancora togliermi dalla testa quelle immagini.-
-Mai più mamma, te lo giuro.-
A Marie uscì una lacrima, Jasmine .. la seguì a sua volta, si guardarono negli occhi, entrambe scoppiarono a piangere e si unirono in un forte abbraccio.


Il giorno seguente, ora di pranzo.
A jasmine sembrava tutto incredibile .. che bello, era seduta a tavola, a casa di suo padre, e c'era anche sua madre .. che bella famiglia che erano, perchè si erano divisi? la voce di Jack, la riportò a galla.
-Tesoro ..tua nonna ti ha portato un cd..-
-Nonna? E' venuta qui?-
-Si stamattina .. le ho detto che poi l'avresti chiamata-
-Certamente, ma dimmi che dvd è?-
-L'ultimo album di Michael Jackson, BAD.-
-Baaad! E' vero, prima che andassi in comunità avevo sentito dire che stava organizzando il lavoro .. è vero che farà anche un tour?-
La bocca di Mary si aprì in un sorriso, e Jack la guardo,sorridendo a sua volta.
-A proposito di questo .. io e tua madre abbiamo pensato che anche se sei stata via un anno, hai sofferto anche tu, in modo diverso dal nostro,ma sappiamo della tua sofferenza .. abbiamo deciso di farti un regalo, perchè tu ci hai promesso che saresti cambiata e questo è il più grande dei regali per noi .. quindi abbiamo pensato di farne uno anche per te.-
Jasmine incurvò un sopracciglio .. cosa c'entrava con il discorso di 'BAD'?
-Scusatemi,non vi capisco ..-
posò la forchetta sul piatto, Jack si alzò e si diresse verso il televisore, aprì un cassettino sotto di esso e ne estrapolò una busta.
-Tieni apri!-
Jasmine la prese tra le mani, e l'aprì tremando .. cos'era?
Il foglio recitava la scritta:
Bad Tour , Michael Jackson.
Los Angeles 13-11-'98 - posti prime file.
-Papàà,oddio non ci credo, è è il regalo più grande che poteste mai farmi.- esultò abbracciandoli forte.
-Al concerto di Mike? Stò andando al concerto di Michael! Uhuu!-
balzò dalla sedia e cominciò a correre e ballare per l'intera stanza; Jack e Mary la guardarono ridendo, a loro interessava solo il suo bene.
10Ottobre1988
Era passato solo ,un mese da quando Jasmine era tornata,alloggiava a casa con la mamma, e ogni pomeriggio andava da suo papà, avevano recuperato quasi tutto l'anno perso, restavano la notte sveglie a parlare, e si raccontavano le ultime novità ..
quella mattina Jasmine, decise di andare all'orfanotrofio del padre, dato che il giorno prima non lo aveva visto, e di andare a trovare anche quelle piccole creature,che le facevano tanta tenerezza.
Salì i scalini d'entrata e suonò al campanello. Una voce rispose dal citofono.
-Sono Jasmine .. la figlia di Jack Parker,ero passata a trovarla.-
la voce al di là del citofono nemmeno le rispose,sentì attaccare e poi il portone si aprì.
Percorse il lungo corridoio bianco, e svoltò a sinistra .. dove cominciavano le sale dei giochi, più in là vi erano tutte le stanze, con tanti bambini bisognosi.
Jasmine vide Jack,lungo il corridoio venirle incontro con un sorriso più che a 32 denti.
-Non puoi capire, oggi sarà il giorno più bello della tua vita .. c'è una persona di là.-
-Chi è? La regina d'inghilterra?- scherzò facendosi trascinare.
-No,molto meglio!!!-
Jack aprì la porta e Jasmine rimase interdetta. In quella stanza vi erano 10 lettini, sopra di essi bambini che tenevano in mano giochi e pacchetti regalo saltando felici ed entusiasti, più in là, verso un angolo, c'era l'uomo che lei considerava fosse 'della sua vita', c'era lui.. Michael Jackson.
Jack la prese per mano e la trascinò verso di lui .. 'papà,che cazzo fai,papà lasciami.' diceva dentro di sè, mentre fuori sorrideva a disagio.
-Lui è qui per il suo tour, oggi voleva andare in qualche orfanotrofio ed ha scelto proprio il nostro, Michael lei è mia figlia, una tua grandissima fan!- esclamò su di giri.
Jasmine sorrise incerta, e guardò suo padre come a dire 'basta parlare..peggiori tutto.'
-Ciao! Molto piacere!- lui le porse la mano e lei la toccò debolmente.
La squadrò: i capelli biondi e mossi che le ricadevano lungo le spalle, con le punte più chiare, gli occhi azzurri , come l'oceano .. gli anfibi neri fuori dai Jeans, che stretti le facevano slanciare tutte le forme.
Aveva un maglioncino color panna .. lo lasciava scollato, e sopra la scollatura cadeva una collanina d'argento chiaro,regalata dalla sorella di Jack ..
Lei si sentì squadrata e osservata..fin troppo,si chiuse nelle braccia.
-Ero passata a trovarti,ieri non ci siamo visti.- rivolta a suo padre.
-Hai fatto bene .. e poi hai visto? Lo hai incontrato ancor prima del concerto.-
Lei sorrise, implorandolo con gli occhi di smetterla, era troppo imbarazzata, gli sarebbe saltata addosso .. lo avrebbe baciato lì davanti a tutti .. le faceva sempre quest'effetto il re del pop.
-Concerto?- domandò Michael intromettendosi.
-Si Michael, lei verrà al tuo prossimo concerto, il 13Novembre!-
-Oh davvero verrai? Bè sono contento .. spero che ti divertirai!-
lui le sorrise e lei cercò di ricambiare, rossa in volto.
-Io vado..- terminò Jasmine rossa come un peperone.
-Ma come vai? Sei appena arrivata..- si lamentò suo padre.
Era fin troppo intimidita, un attimo in più e sarebbe svenuta.
-Devo andare a comprare delle cose per casa .. ti chiamo dopo. - gli baciò una guancia.
-Ciao è stato un piacere!- disse rivolta a Michael, lui le sorrise e chinò il capo. Si voltò e corse via, a Michael venne da ridere .. pensò fosse timidissima ..
[Modificato da Speech90 18/09/2013 15:42]
18/09/2013 18:26
 
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Ma come? Ho l'onore del primo commento?!
Brava Speech90, é ben scritta e ci hai fatto incuriosire! Continua!

:)

Foxy
18/09/2013 23:20
 
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Complimentoni!! Continua cosi che ci piaciii!!...
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo...
19/09/2013 12:09
 
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Emozionante. Grazie a Michael la sua vita cambierà
19/09/2013 14:08
 
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Grazie ragazze! [SM=g27823] Pensavo peggio ..ahahahahah [SM=x47979]
Ecco il prossimo,mi rende felice la vostra presenza,continuate a supportarmi [SM=x47935] [SM=x47935]

Secondo capitolo.

Jasmine era una ragazza piena di vita, un ragazzina cresciuta troppo in fretta .. non obbediva alle regole imposte dalla scuola, o dalla società .. non badava a ciò che i loro genitori le dicevano ..
Aveva solo 4 amici, ed erano quelli per cui avrebbe dato la vita .. c'erano Lena,Stella e Andrew ,poi Alex,passavano le loro giornate insieme,la notte andavano a ballare,in Estate i Sabato erano soliti andare sui falò in spiaggia .. e ciò che li legava, oltre ad un forte amore era la loro più grande debolezza: la tossicodipendenza. Tutti e 4 lo erano .. e lo sapevano,ma non riuscivano ad ammetterlo ..
Jasmine fece la sua prima volta l'amore , all'età di 16 anni .. stava con il suo ex ragazzo, a casa.. vedevano un film, mentre fumavano dell'erba buonissima ..poi si erano trovati stretti uno nelle braccia dell'altro, stavano facendo l'amore, ed era la sua prima volta .. poi però non le aveva più contante. Faceva l'amore,non tanto per il fatto di completarsi,di essere un tutt'uno con il proprio amore .. ma lo faceva per godere, per far godere .. non era una puttana, era solo una ragazza che voleva divertirsi .. quante volte si era ritrovata a fare sesso in un letto che non conosceva,in una casa sconosciuta.. poi la mattina dopo si svegliava e scappava via cercando di non far rumore,perchè consapevole di aver fatto una cazzata, non come la sera prima.. strafatta di qualsiasi cosa voi vogliate immaginare e ubriaca, a tal punto di non dare importanza al fatto che stava facendo sesso con un ragazzo che non conosceva ..
Ma ora la realtà era un'altra ..
Il 13 Novembre 1988, Jasmine si svegliò alle sei della mattina. Era eccitatissima, nonostante il concerto fosse moltissime ore più tardi,la sera stessa ..
Lei si cominciò a preparare ben due ore prima, pensò che alla fine con tutta la gente che c'era doveva stare comoda..
-Non posso crederci .. stò andando al concerto del mio idolo ..-sospirò guardandosi allo specchio,le tremavano gambe e mani .. il suo sogno si stava avverando. Aveva sempre chiesto ai suoi di farsi accompagnare a qualche concerto, ma non glielo avevano mai permesso perchè non si comportava bene ,ed ora era un regalo.
Arrivò allo Sports Arena tre ore prima .. e nonostante ciò, era pieno di gente che si spingeva ed accalcava per prendere i posti migliori,alcuni stavano lì dalla notte prima .. Jasmine tra la folla,spingendo, e anche litigando,con qualche fans, riuscì ad andare in terza fila ..ma poco importava,era tutto un masso di gente, e stava comoda lì, protetta dalla sua seconda famiglia ..non vedeva l'ora che iniziasse il concerto,aveva paura di svenire,l'adrenalina era a mille e c'era troppa gente .. le mancava l'aria, la cosa che la fece più felice fu il fatto che era sola, ma non si sentiva tale .. attorno a lei c'era tutta gente che amava lui, quella persona così speciale .. un uomo così fantastico, così sensazionale .. e mentre faceva questi pensieri, il palco s'illuminò e Michael entrò in scena, cantando Wanna be startin' something.
Esultava, urlava metteva le mani tra i capelli e a momenti piangeva .. non ci credeva! Era incredibile come lui potesse far scatenare tutta questa gente,come riusciva a far provare queste fantastiche sensazioni .. le canzoni susseguirono una dopo l'altra, e lui era incredibilmente bravo in ognuna .. muoveva il bacino, afferrava il cavallo dei pantaloni .. e lei lo guardava ipnotizzata la sotto, sperando di poterlo toccare e pensando che era stata una stupida a scappare non appena lo aveva visto.
Lui si esibì in I just can't stop loving you con Sheryl Crow, e fantasticò,pensando che era estremamente sexy mentre la prendeva per il laccetto della gonna e la trascinava verso lei ..Jasmine si prese la faccia tra le mani, e sognò di essere lei .. di poter ridere e scherzare intimamente con lui.
La performances continuò con she's out of my life .. le prime note furono susseguite dalla sua voce stupenda .. poi Michael si voltò verso il pubblico e puntò il dito verso i suoi fan.. dicendo qualcosa, che tra le urla Jasmine non riuscì bene a distinguere. Poi vide un uomo alto e muscolo, con una maglietta nera della scritta 'bad tour', lei capì il perchè si stava dirigendo verso i fan e cominciò a sbracciare urlando, 'no .. ti prego, prendi meee, non andare da quella ragazza, nooo!'
Lei cominciò a spingere ed afferrò la mano del bodyguard che a sua volta era impegnata a tenere la mano di un'altra ragazza.
-Prendi meeeee!- urlò fuori di sè.
L'uomo obbedì, tirandola via violentemente, le fece sbattere la testa, e lei cadde per terra .. stremata, i capelli bagnati dal sudore .. ma si dovette riprendere..'è la mia unica occasione di saltargli addosso!!' pensò.
Lasciò la presa del bestione e corse, nonostante non avesse fiato in corpo verso il palco. Non aspettò altro,gli saltò addosso, nascondendo il volto tra il suo collo, lo stava per strozzare .. non voleva farsi vedere, cosa avrebbe pensato lui?
Prima timida ed indifesa .. poi vivace e tentatrice. Lui rise timido .. toccandole i capelli,le aveva poggiato una mano sulla schiena, lei saltò esaltata, poi Mike si allontanò leggermente per poterla guardare in viso .. voleva proprio sapere chi era questa birichina ..e poi .. i loro occhi s'incontrarono, lui la guardo un pò confuso .. sbagliava o quella ragazza la conosceva? Lei sorrise,dando una risposta a tutte le sue domande.
Jasmine era spaventata, non voleva che da un momento all'altro qualcuno tornasse per portarla via, voleva rimanere tra le sue braccia, sentire la risatina di Michael in sottofondo e farsi accarezzare i capelli.
Poi il suo braccio percepì un contatto, quella mano forte .. l'aveva presa e la trascinava via. Si voltò implorando il bestione di lasciarla, mentre Michael continuava la sua canzone, poi lei si voltò, e lo guardò negli occhi profondamente.
-I love you.- lui lo lesse dalle sue labbra, Michael le sorrise, mandò un bacio con la mano e continuò la sua perfomances.

Finito il concerto, ci volle un'eternità di tempo per uscire dal Madison Square Garden, Jasmine voleva solo saperne di riposarsi, buttarsi su un letto e riposare .. e sognare.
Sognare di nuovo il contatto con le sue braccia,le sue mani che le accarezzavano i capelli, e il suo sorriso, non appena lei gli era saltata addosso.
Tornò a casa a notte inoltrata, andò subito in camera e preparò il letto,Marie riposava tranquilla, non la volle svegliare, le avrebbe raccontato tutto l'indomani. Poi aprì il cassetto e prese la bustina d'erba che teneva lì da alcuni giorni.
Non è drogarsi farsi una canna pensò .. ti stordisce solo un pò, sembri un ebete dopo che hai fumato con quel sorriso in faccia. Era eccitatissima ed ancora l'adrenalina le scorreva in tutto il corpo, voleva tornare lì .. le dispiaceva ... sospirò e dopo aver fatto la mista rullò il joint.
Perfetto, proprio come lei sapeva fare .. aprì la finestra e si affacciò,accendendolo.
Continuò a fumare, tirare ed aspirare .. in quel misero anno passato in comunità le era mancato farsi una canna .. ma aveva capito dai suoi sbagli.
Lei non avrebbe più sniffato della cocaina, l'eroina sarebbe stata solo un brutto ricordo .. così come tutte le altre droghe .. solo a pensarci si faceva schifo da sola .. come era potuta cadere in quel giro? Cosa le diceva il cervello? Ah giusto .. niente, non aveva più un cervello.
Pensò a Marie e Jack, a quanto avevano sopportato, a quanto erano stati comprensivi .. gli voleva bene e non vedeva l'ora raccontargli tutto, raccontargli di aver abbracciato Michael, e di averlo baciato sul collo .. il dito le scorse sul voltò ed asciugò una lacrima..quanto sarebbe voluta tornare indietro per fermarsi solo alle canne .. era già tanto che non l'avevano messa in galera, anche se la comunità era una specie di galera ..
Alzò il volto .. il cielo era illuminato da una stella cadente.
-Dai Ja, esprimi un desiderio ..- disse a bassavoce socchiudendo gli occhi.
E lei desiderò.. desiderò di poterlo incontrare di nuovo !

Il giorno dopo ..
-Quindi ti sei divertita!- esclamò Marie accendendosi una sigaretta, dopo essersi fatta raccontare pezzo per pezzo il concerto .
-Mio dio se mi sono divertita .. però troppa gente .. credevo di svenire e proprio non volevo!-
-Ne vuoi una?- Marie le indicò il pacchetto di sigarette,buttando fuori il fumo.
- Si grazie!- la prese e l'accese.
-Raccontami di lui.. possibile che tu nel giro di un mese lo hai visto due volte e io nemmeno unaa? Sono invidiosa!-
Jasmine rise e schiccò sul posacenere.
-Lui è bellissimo .. quando papà ci ha presentati ero molto intimidita ..di fatti sono scappata subito .. ma vedendolo sul palco .. non lo sò .. l'ho abbracciato così forte .. ho sentito il suo profumo e..-
-Profumo? Ma non puzzava di sudore?- chiese Marie, come solito suo.
-Ahahaha, bè .. si dai , sono sincera .. un pò puzzava, però ..mamma mia! Impazzisco se ci ripenso!-esultò come una ragazzina, continuava a sognarlo ad occhi aperti.
-Credevo che ti sarebbero passate tutte le passioni e le dipendenze in quel posto .. ma vedo che qualcosa è rimasto!-
-Non potevo dimenticarmi di Michael, sai che in comunità mi ero fatta portare un mega poster e lo avevo appeso in camera? -
Marie incredula, sbarrò gli occhi.
-Ma si?!-
Jasmine annuì, e le sorrise facendole un gridolino.

Nel pomeriggio ..
-Tesoro, dove vai?- Marie entrò in camera, e la vide intenta a prepararsi.
-Vado con Stella e Andrew .. non sò di preciso dove andremo.- prese le cartine e la carta filtro dalla scrivania.
-Pensavo avessi smesso anche con quella roba.-
-Mamma .. non è roba, questa è solo erba..anzi, stasera ce ne facciamo una insieme .. vedrai.- disse sorridendole.
Marie la guardò soncertata, per lei .. anche le canne erano una droga,mentre Jack avendo provato in gioventù,sapeva che non facevano male ..
La seguì in bagno,dove Jasmine era intenta a spazzolarsi i lunghi capelli ..
-Sembri una principessa ..-
Si voltò, posò la spazzola sul lavandino , le saltò addosso.. abbracciandola forte.

-Stavo pensando anche io di smettere con quella roba .. - le disse Stella masticando rumorosamente una chewingum .
Erano seduti in un parco, pieno di verde .. c'erano anche degli scivoli e due altalene, erano sotto gli alberi,all'ombra.. quel giorno faceva molto caldo.
- Non ti fà dormire quella roba, ci credo che fai solo quello!!- esclamò Jasmine titubante..
-Solo che non ce la faccio .. ci stò troppo sotto!-
-Senti .. per quanto sono stata male, è stato anche un bene che io sono entrata in comunità, sono pulitissima ..sai se continuavo a farmi di quella roba quanto duravo? Più due anni e morivo seriamente di overdose.-
Andrew la guardo in silenzio, lui e Stella stavano assieme da 4 anni,abitavano soli in un appartamento in centro ..avevano provato di tutto, facevano di tutto.
Jasmine li conosceva entrambi da 6, ed era stato grazie a lei che si erano fidanzati.
-Si ma come faccio a smettere? Devi capire che io la mattina quando a volte vado al lavoro, con quella botta che mi prendo la sera.. non riesco a stare in piedi, poi è ovvio che mi faccio di coca,sono più attiva!!-
-E non devi!!- la rimproverò.
- Prendi cinque caffè, è la stessa cosa ! -
- Quelli mi fanno prendere la tachicardia! -
- Ah perchè quella roba no ! -
calò il silenzio ..
-Senti ..vi voglio aiutare.- accese lo spinello.
-Come Ja, come? Ci vuoi aiutare? Se non fossi entrata in comunità avresti mai pronunciato questa frase?-
-Certo che no! E sapete perchè? Perchè avevo il cervello piccolo come il vostro .. invece ho capito quali sono stati i miei errori .. siete bellissimi voi due, fate una coppia bellissima .. e vi invidio .. ma dovete smetterla. Ve lo dico perchè vi amo .. perchè vi ho qui!- indicò il suo cuore.
Stella rimase in silenzio.. guardò Andrew.
-Guardaa! Guardati le braccia.. !!- loro abbassarono lo sguardo.
Dei buchi scorrevano per i loro bracci, Stella aveva del sangue secco sotto una vena.
-Ho capito che potevo morire .. perchè quando prendi quella roba.. significa che vuoi fare solo una fine .. quando ancora non ero andata in comunità continuavo a farmi perchè ero felice .. perchè mi dava serenità, ma non è vero .. è solo nella vostra testa, solo qui!!!!- indicò le tempie, scoppiava dentro .. non voleva perderli,come stava per perdere se stessa.
Passò lo spino a Stella, che aspirò leggermente confusa.
-Sapete la prima cosa a cui ho pensato uscendo da quel posto qual'è stata?-
-No quale?- chiesero all'unisono.
-Mi sono detta .. aiuterò tutti, Stella , Andrew, Maicol, Lena .. perchè ho capito che .. sono stata fortunata andando là, e voglio aiutarvi, non voglio perdervi!-
Stella ci pensò su .. sapeva che se non faceva uso di quelle sostanze avrebbe urlato, avrebbe fatto pazzie .. ne era troppo dipendente ,lo stesso Andrew ..
-Ci proveremo insieme .. ve lo prometto, faremo con calma.. non dovete smettere di punto in bianco.-
prese ad entrambi le mani, e si accostò a loro, baciando la fronte di Stella, e poi la guancia di Andrew.. si strinsero forti.

4Marzo1989-
Jasmine camminava con Lena, fianco a fianco, ridevano e scherzavano. Il centro commerciale quella mattina era piuttosto affollato .. a Jasmine era mancato tantissimo poter fare shopping con le sue amiche , comprarsi vestiti , stronzate varie .. o passare il tempo davanti alle vetrine a fantasticare su cosa comprare.
-Sai cosa volevo comprarmi?-
-Cosa?- chiese Lena in cerca di una bigiotteria.
- Un quadro per mia madre .. sai non quelli eccessivi , uno che costi poco,piccolo .. a lei piacciono molto i paesaggi!-
-Quanto sei tenera Jaa!- rise,prendendola tra le braccia.
-Senti .. vado in bigiotteria a comprare qualche perlina per i rasta.-
-Dai allora facciamo così .. ci ricontriamo qui tra .. 20 minuti? Vado a vedere questi quadri ..-
-D'accordo.-
si baciarono in bocca, ed ognuna prese la propria strada.
All'entrata del reparto dei dipinti d'arte c'era una certa confusione,Jasmine si fece largo tra la gente,le importava solamente del quadro.
La gente si accalcava,mentre degli uomini completamente in nero,controllavano la situazione .. tra la confusione Jasmine non si accorse della massa di gente che correva in contro a lei..ma non proprio per lei..cascò tra gli spintoni e si appoggiò con i palmi della mani al pavimento, le faceva male il ginocchio..
-Che cazzo fatee! Mi avete fatto male!!- urlò scontrosa alle ragazze che l'avevano fatta cadere.
Loro si voltarono guardandola storto .. e Jasmine rimase senza fiato.
-Stai bene?-
Michael Jackson, di nuovo .. ma era possibile?
Lei non rispose,sollevò lo sguardo stupita,la luce mattutina disegnò un profilo dorato sui capelli sciolti di Jasmine. Lui continuò a fissarla .. piacevolmente sorpreso.
Decise di chinarsi e le prese le mani facendola alzare,si udì un brusio.
-Sono mortificato davvero!-
lei si ricompose e cercò d'esser seria.
-Non è colpa tua!-disse rivolgendo uno sguardo cattivo alle due ragazze,che ora la guardavano con invidia.
-Ti sei strappata i jeans .. sicura di non esserti fatta male?-
'dolce e premuroso..' pensò.
-No, stò benissimo .. davvero!- disse con un sorriso , e quando Jasmine sorrideva era come se una forte luce t'inondasse ..il suo sorriso era così incantevole..
Lui non seppe cosa dire,era rimasto immobile..accecato solo dal suo sguardo,sembrava come se fossero soli .. invece attorno a loro c'era un infinità di gente.
-Che strana coincidenza .. è la terza volta che t'incontro.- le fece notare sorridendole.
-Già .. strano vero?- domandò pulendosi le mani sui jeans.
-Non mi è mai capitato di incontrare una fan più di una volta nel giro di nemmeno un mese..-
-Quando si dice il destino ..-
lui ci pensò sù, calò il silenzio.
-Pensavo mm.. perchè non mi chiami? Un giorno di questi ci vediamo e ..parliamo un pò.-
lui le porse un bigliettino,tipo quelli da visita 'questo lo porge a tutte le ragazze che incontra?' si chiese, poi lo guardò ma non lo prese..
-Per conoscersi,parlare da amici ..- le disse rassicurante.
-Amh..si..emh..si ok.-
lui si accorse che lei si era imbarazzata ed era leggermente confusa ..
-Sempre se vuoi .. se non .. -
Jasmine sorrise..impedendogli di parlare, e anche lei non aveva più parole,quello era un giorno fortunato ,Michael Jackson le aveva dato il suo numero .. per parlare,per sentirsi .. tra milioni e milioni di donne..stava scegliendo lei .. o forse era solo la sua immaginazione.Scacciò via tutti i pensieri e infilò il biglietto nelle tasche dei Jeans.
-Ti chiamo io allora .. a presto.- mormorò imbarazzata, lui le sorrise dolcemente e la guardò andare via.

Grazie [SM=g27811]
19/09/2013 15:06
 
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Ciaooo. ho appena finito di leggere la tua storia ! mi piace molto... [SM=g27811] continua presto! [SM=x3027012]

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
19/09/2013 16:25
 
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Bellissimo anche il secondo capitolo!!
Continua che sei davvero brava...
Il nostro Michael colpisce ancora!!
19/09/2013 22:36
 
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È innamorata
20/09/2013 20:10
 
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Grazie ragazzee! [SM=g27823] I vostri commenti mi spingono ad andare avanti! [SM=x47935]

Terzo capitolo.
Jasmine non riusciva ancora a realizzare ..teneva quel foglietto tra le mani e riguardava il numero .. a momenti lo sapeva già a memoria. Vide Lena in fondo al grande reparto che si guardava intorno.
-Lèèè! Lenaa!-
Lena si voltò e fu presa alla sprovvista quando lei le saltò addosso.
-Che c'è? Calmatii!-
La guardava mentre stava per piangere,però rideva..
-Ho incontrato Michael Jackson .. mi ha dato il suo numero!-
Lena la guardò confusa..
-Avevi detto non ti eri più drogata! Cos'è? Ancora allucinazioni?-
-Noo guarda! Questo è il suo numeroo!-
le agitò il fogliettino ..lo prese tra le mani.
-Perchè ti ha chiesto di uscire?- chiese inarcando un sopracciglio.
-Non lo sò! Forse perchè mi ha incontrata tre volte nel giro di un mese? :D - disse iperattiva.
Lena sorrise e la trascinò all'uscita.
-La solita star sicura di sè .. hai 18 anni!! Pensaci .. gli interessa solo questa!-
le mise una mano tra le cosce, stringendo la presa.
-Ahi !! E bè? Uhahahahaha non ci credooo!-
Lena rise..
-Sei una pazza! Quindi dovresti chiamarlo?-
-Si .. ma non sò quando.-
-Presto .. voglio proprio sapere che vuole da te.-
-Ma cosa vorrà mai? Ci faccio quattro chiacchiere .. lo conosco,mi faccio raccontare un pò di pettegolezzi!-
-Guardami.-
Si fermarono e Lena la fissò .. rideva perchè era strana quella situazione,ma aveva paura che Jasmine s'innamorasse, che soffrisse..non credeva che quel Michael la volesse solamente conoscere.. era sicura che voleva solo divertirsi con lei.
-Non t'innamorare.-
-Ma di chi?-
-Di lui ..
-Ma che ti viene in mentee? Io amo solo te!-
la prese a braccetto e si diressero verso l'uscita.

5Marzo1989-
Michael, camminava per il lungo giardino di Neverland ..e si guardava intorno. I giochi,la ruota panoramica .. i fiori colorati, la gente che lavorava e lo salutava cordialmente .. era rilassato, il tour era finito e non doveva pensare ad altro .
S'infilò le mani nelle tasche dei pantaloni e si diresse verso un albero,si sedette e cominciò a pensare ..
Jasmine, che cosa strana,l'aveva incontrata la prima volta all'orfanotrofio del padre .. poi era andata ad un suo concerto .. ed era addirittura salita sul palco, poi .. nel centro commerciale di Los Angeles, che coincidenza, pensò .. non le era mai successa una cosa così strana .. ripensò ai suoi occhi, li aveva davvero belli .. poi quell'azzurro dava un senso di pace ..i capelli che le aveva accarezzato durante 'she's out of my life', e il suo corpo .. che l'aveva abbracciato .. gli era anche saltata addosso .. rise,ricordando questi pochi momenti.
A giudicare dall'aspetto avrà avuto una ventina d'anni .. ma no di più, 21..22 .. con questo pensiero, aspettò che lo chiamasse.

A casa ..indecisa sul da farsi ..
-Non fare la scema!-
-No mà, non lo chiamo.-
-E avanti, se non lo chiami tu lo chiamo io!- la costrinse Marie.
-Ma mamma .. che gli dico .. e poi attacco a balbettare!-
Marie si alzò dal letto,aprì la finestra e raccolse lo spino che sapeva Jasmine lasciava sempre sul davanzale prima di andare a mangiare , c'erano quattro tiri.
-Tieni , fuma e rilassati .. poi lo chiami.- gli porse lo spino.
-Ce ne vorrebbero trenta di questi.- raccolse l'accendino e l'accese, aspirò .. lo fumo in pochi secondi ..
-Ne vuoi?-
-No grazie, fra poco devo andare al lavoro!-
-Lavoro? Non rimarrò da sola con quell'essere..-
-Essere? Ma se ieri ti stavi per fare quel poster!-
Marie indicò il poster di Michael, di fronte al suo letto, era in posa durante l'era di Thriller, con la camicia slacciata .. era così sexy.
-Si ma che c'entra ..oddio, pensavo fosse più facile..invece.-
Marie prese il telefono,raccolse il bigliettino e compose il numero ..lo faceva per sua figlia, forse quella era la svolta della sua vita.
-Squilla!!- le porse il telefono, ma prima..mise il vivavoce.
uno ..due..tre..quattro squilli e ..
-Pronto?!-
Jasmine si accorse del vivavoce e spostò il telefonino dall'orecchio guardando storto sua madre.
-Avanti che sennò riattacca.- la incitò sottovoce ..
-Pronto??!-
-Emh ciao Michael sono io .. - la voce le tremava, sua madre stava morendo dal ridere.
-Io chi?-
Jasmine rimase in silenzio .. si era addirittura scordata come si chiamava ..
-Jasmine!- proferì Marie a bassa voce.
-Jasmine .. la .. la ragazza del-
-Ah certo! Ciao, come stai?- non la fece finire di parlare, lei divenne rossa.
-Bene .. grazie .. e te?-
-Molto bene!-
lui aspettò che lei si fece avanti, infondo era Jasmine che lo aveva chiamato,lui non aveva molto da dirgli, se non rispondere si al suo invito d'incontrarsi..che strana,ma non era l'uomo a dover fare questa parte?
-Ti ho chiamato per .. per sapere se ti andava di incontrarci oggi ..-
-Oggi? Si .. emh .. si , si può fare.-
dalla voce lei capì che lui stava pensando a qualcos'altro .. forse un altro appuntamento con un'altra ragazza.
-Vieni da me verso le cinque?-
lei sobbalzò, 'vieni da me'? 'no,vengo con te.' ma perchè faceva questi pensieri strambi..c'era pur sempre sua madre lì davanti.
-Non credo sia una buona idea.. non sò da chi farmi portare ed in più non sò dove sia.Che ne dici di venire da me? Possiamo vederci un film, ho casa libera fino alle otto e mezza di questa sera .. mia madre è al lavoro, qui è una zona tranquilla!- lo disse tutto d'un fiato, sua madre annuiva, ansiosa di sapere la sua risposta.
-Oh d'accordo! Come meglio preferisci .. però devi dirmi dove abiti, l'indirizzo?-
lei si guardò intorno, aveva un vuoto in testa, fortuna sua madre che le suggeriva le risposte.
-Sunset street ..-
-Oh tuo padre me lo aveva detto!!- esclamò,mentre lei si scioglieva sul letto.
-A che ora sei libera?-
-Mh .. fra un 'ora puoi anche venire, io sono libera oggi ..-
-D'accordo,questo è il tuo numero?-
-Si ..-
-Ok .. a fra poco .. -
lei non tolse il telefonino dalle orecchie fino a quando non lo fece sua madre.
-Ja? Stai bene?-
lei farfugliò qualcosa,era accaldata , sudata .. agitata, si alzò in piedi di scatto, urlando come una pazza.
-E adesso cosa mi mettoo? Ecco vedii? Perchè gli ho detto un'ora,non ce la farò mai a prepararmi entro un'ora!!-
sbraitò andando in bagno ed aprendo l'acqua della doccia,aprì l'armadio e prese i vestiti buttandoli all'aria, Marie la guardava sulla porta, rideva .. era una pazza sua figlia.
-Amore, perchè non ti calmi? Guarda questi jeans sono bellissimi e poi così chiari, ci metti sopra questa ed il gioco è fatto!-
quanto era dolce mamma Marie, guardò i vestiti sul letto, i jeans chiari,stretti a sigaretta,la maglietta bianca con la scritta Los Angeles in nero ..
-Vatti a fare la doccia,metto io a posto qui .. non vorrai fargli vedere tutto questo casino! -
-Grazie mammaa!-
Jasmine le sorrise abbracciandola,poi corse sotto la doccia.

La casa era immersa nel silenzio, Marie era appena andata al lavoro e lei stava seduta sulla scrivania agitatissima .. aveva un buco allo stomaco, non vedeva l'ora di calmarsi.
Il cellulare le vibrò e subito si animò.
-Oddio, e che gli dico?-
ci pensò un pò su,poi rispose.
-Pronto?-
-Ei, sono io ..sono appena arrivato e- lei non lo fece finire.
-Ti apro subito!!- gli riattaccò, 'anche maleducata sarò sembrata' pensò, scese le scale velocissimo, si prese quasi una storta, urlò sfogandosi prima di vederlo, saltò sul divano e corse verso la porta.
'ecco,ora hai anche il fiatone, stupida..'
Aprì la porta, lo vide poco più in là .. con il cellulare in mano, fischiò, come fanno i maschi quando passa una bella ragazza, e subitò si vergognò .. ma ormai lo aveva fatto, Michael la vide e dopo aver congedato il suo autista si diresse velocemente verso la casa di Jasmine.
Lui aveva chiuso il cancelletto e inosservato si stava dirigendo verso il portone.
-Ciao!- lui si fermò sulla porta e lei lo fissò intimorita.
-Ciao! Emh entra, prego!- aprì la porta e lo fece accomodare.
-Non credevo facessi così presto!- disse per rompere il ghiaccio.
-Ho preferito venire prima, così abbiamo più tempo per conoscerci !-
lei gli sorrise.
-Vuoi fare un giro della casa? Non sarà come Neverland, ma almeno ..-
lo fece ridere, lei ricambiò .. cominciavano bene, andarono in salone e Jasmine gli fece vedere la casa.
La stanza che piacque a Michael fu proprio la sua camera da letto. Molto spaziosa .. vi era il letto in fondo, la scrivania lunga, con sopra cd e dvd di cantanti famosi .. tra cui riuscì a scorgere anche alcuni dei suoi successi , poi aveva la cabina armadio, si apriva uno sportello e dentro ci si poteva cambiare .. 'proprio figo', pensò ..
-Hai una casa davvero carina! Mi piace quel poster!- lui indicò se stesso, il poster preferito di Jasmine..
-Ahahahaha, quanto sei modesto !!- lui rise e si guardò intorno seduto sulla sedia, di fronte a lei.
-Sei tu quella ragazza?- Jasmine si voltò e prese la foto tra le mani, porgendogliela ..
-Si, sono io in un servizio fotografico circa due anni fa ..-
era bellissima in quella foto ..indossava dei mini shorts strappati a vita alta e un top azzurro, i capelli le cadevano sciolti sulle spalle.
- ..hai fatto un album? Con chi?-
- Non ricordo chi era .. mh..John e qualcosa.-
Lui rise - Ti piacerebbe fare la foto modella?- chiese tornando serio.
- Mh si .. volevo diventare una foto modella!-
lei si alzò, aprendo un cassetto dove teneva il book, e lo mise sulla scrivania.
-Posso vederlo?-
-Certamente!- sorrise entusiasta, almeno il suo corpo qualcosa valeva .. ogni uomo che le passava accanto si fermava a guardarla, o per il fondo schiena o per il seno prosperoso .. che lei amava mettere in bella mostra.
-Posso prenderlo? Vedo che è molto fitto .. mi piacerebbe vedermelo stasera prima di andare a dormire .. te lo riporto uno di questi giorni!-
lei subito pensò:'Quindi ti rivedrò..che bello!'
-Ah d'accordo!- lei sorrise, si stava sentendo a suo agio .. non per molto.
-Perchè non hai continuato a posare ? -esclamò ridandole la foto.
-Sono successe molte cose .. - abbassò il capo ..se le parlava della comunità forse lui se ne andava ,l'imbarazzava dire alla gente che era un'ex tossica ..
Michael la guardò .. lei si stava imbarazzando, notava le guance a poco a poco sempre più rosse, cambiò discorso .. voleva farla sentire a suo agio.
-Ti piace Jim Morrison?-
lei guardò il cofanetto con i suoi successi.
-Si,moltissimo! Lo adoro!-
-Hai degli ottimi gusti! Anche io adoro Jim Morrison !-
- Hai un cantante preferito?-
Michael rise ..
- Bè .. prendo molto spunto da James Brown .. credo sia il migliore .. è il più bravo in assoluto.-
Lei sorrise ..
- Si,lo penso anche io .. -
-Mi chiedo perchè i più grandi debbano sempre morire per colpa della droga .. come Elvis .. o Janis Joplin, quella donna aveva una voce grandiosa .. e si è rovinata la vita per colpa di una siringa.-
lei sussultò,come avrebbe potuto rispondere ..? Anche lei stava per fare quella fine ..
-Ma basta parlare di queste cose! Che mi dici? Che scuola hai frequentato?-
'io ho fatto fino al quarto, poi ho lasciato via .. che barbona.'
-La mia vita .. è un pò un casino.- disse imbarazzata,a momenti non si distingueva più il colore della sua pelle , era viola .. lui non capì cosa le sarà successo .. prima che potesse pensarci da sola lei rispose.
-Non ho finito la scuola, ho lasciato via in quarto ..-
-Ah ..hai preferito andare a lavorare? Bè non è un male! Io ho cominciato a lavorare all'età di cinque anni! - lui la incoraggiò sorridendole ,ma no .. nemmeno questa era la sua verità.
-No .. in quarto sono stata bocciata ed ho smesso di andare a scuola ..-
lui rimase in silenzio, perchè le tremavano le mani si domandò.
-Vabbè .. non fartene una colpa, succede .. mi sembri una ragazza in gamba! -
lei annuì, si sentiva una morsa al petto .. sentiva di volergli raccontare la verità, ma era il loro primo appuntamento, forse a lui avrebbe fatto schifo,forse .. l'avrebbe giudicata? Ma no! Lui era Michael Jackson! Lui era l'uomo che diceva pregiudizio è ignoranza!
-Tutto bene?- lui intuì il suo stato d'animo, lei era abbastanza confusa.
-Si ..- in quel preciso istante le vibrò il telefono , un messaggio.
'Allora? Che dicee? :D' - Marie.
Jasmine sorrise , la sua mamma voleva sapere tutto, le rispose con uno smile ed un cuoricino,Marie avrebbe capito.
-Mia mamma .. voleva sapere come stavo.-
lui le sorrise.
-Come si chiama?-
-Marie .. -
-Anche tuo padre è al lavoro?-
-Si, oggi credo di si, ma comunque non abitiamo assieme, i miei sono separati ..-
-Oh ..- lui si sentì in colpa per aver toccato un tasto dolente.
-Non preoccuparti, ci ho fatto l'abitudine, avevo 10 anni quando è successo, ormai sono cresciuta!- sorrise,mostrando i suoi denti bianchi.
-Ti vedo coraggiosa, insomma vai incontro ai problemi, non hai paura!-
-No, per niente.. mi hanno insegnato a non averne!- parlò sicura di sè.
-Hai avuto mai paura di innamorarti?!-
-Emh .. no, a dire la verità non sono mai stata innamorata .. e tu? Apparte Tatum O' neal , Brooke Shields .. e .. oh si Diana Ross?- voleva un pò giocarci, vedere come reagiva.
-Ti sei innamorato?-
lui rise, coprendosi il volto, e sulla sua mano destra potè notare una macchia di vitiligine .. bianca, molto chiara rispetto alla sua pelle, che era ancora nera .. e non rovinata dalla malattia..
-Perchè hai nominato queste donne?-
-Perchè sò che tu sei stato innamorato di ognuna in maniera particolare..-
-Bè ho voluto ad ognuna molto bene .. ma vorrei provare l'amore vero,quelle corrisposto, darei tanto per avere una donna che mi ami per i difetti e le mie debolezze , anche per i miei errori ..-
lei lo guardava incantata, 'io sono la donna della tua vita' disse dentro sè.
- Forse non sò cos'è realmente l'amore .. vorrei davvero qualcuno con me .. sono un uomo molto solo sai?- si sistemò sulla sedia, gli faceva davvero piacere parlare con lei.
Jasmine parlò , e non diede peso alle sue parole, le uscirono così .. spontanee, senza pensieri.
-Credi che io lo sappia? Sono un ex tossica, non sò cos'è l'amore, non ho mai provato niente di bello nella mia vita.- si bloccò, cosa aveva fatto? Lo aveva detto .. ecco ora lui era in silenzio, le faceva schifo?
-Scusa .. dicevo ..-
-Non .. non credevo .. - lui era di poche parole e lo sguardo gli cadde sulle sue esili braccia,rovinate ..
- E' una storia un pò complicata la mia .. non ne ho mai parlato con nessuno, ma non perchè non voglio io .. anzi vorrei davvero trovare qualcuno con cui discuterne , la gente mi fraintende e mi guarda male ..gli faccio schifo, credono sia una malata .. ma non è così, sono guarita .. sono stata in comunità per un anno e poco più ..-
Michael rimase in silenzio , non seppe cosa dire, non sapeva che parole trovare .. parole di conforto? Ma quali? .. Lui era un poeta .. infatti non pensò ad un discorso da formulare, le parole uscirono sole .. dal profondo del suo cuore ..
-Dimenticatene dei giudizi della gente, sai .. chi vive con il pregiudizio è un ignorante .. io dopo averti vista, non ho mai pensato che fossi .. una ragazza con queste esperienze, anzi .. però .. adesso conoscendoti, adesso che mi hai detto ciò che hai provato, e cosa ti è accaduto .. non mi fai schifo, anzi .. ti stimo solamente, perchè poca gente trova la forza come te per andare avanti!-
lei sorrise sollevata, Michael ricambiò e le afferrò la mano, stringendola tra le sue , era calda e liscia .. Jasmine emanava un buonissimo profumo.
-se vuoi cambiamo discorso .. se non ne vuoi parlare ..-
-D'accordo,parliamo d'altro .. confidarmi con te mi ha fatto bene .. anche se abbiamo parlato poco ..-
-E che problema c'è?Facciamo un gioco .. una domanda a testa, così ci conosciamo meglio!-
Lui voleva essere simpatico e tenero, voleva farla stare bene .. la vedeva così imbarazzata e indifesa.
-D'accordo!-
-Comincio io?- lei annuì, si stavano tenendo ancora la mano .
-Ok .. mh .. quando sei nata!?-
-Il 28 Agosto del '65 !-
Lui sbarrò gli occhi.
- Davvero?!-
- Si, un giorno prima di te ..-
- No .. davvero hai 18 anni ? -
Lei ci rimase male ..-Si ..-
- Oh .. io ..- lui si spostò sulla sedia ..
- Credevi ero più grande,vero? Colpa della droga! Visto? Sembro più vecchia!-
lui si sentì in colpa, lei era uno schianto,non voleva che pensasse fosse brutta.
-No non sembri più vecchia non fraintendermi, era solo una mia idea! -
-Ok .. ora tocca a me!-
'eccola una bella domanda per te Michael, vediamo come rispondi ..'
-Come mai mi hai dato il tuo numero di telefono?Fai così con tutte? Possiamo essere solo amici o anche qualcos'altro?-
- .. non era una domanda!?-
- Dai! Sono tre domande in una sola!-
- Ahahah simpaticaa! Comunque perchè .. -
Lei aspettava sorridendo leggermente..lui si sfregava le mani .. pensava a qualcosa da dirle ,che però non li avrebbe imabarazzati ..
- ... Mi sei sembrata molto carina ..volevo conoscerti meglio, saperne più su di te ..-
- .. and so?-
-Non lo sò .. a me piaci ..sei una ragazza in gamba.-
lei non era soddisfatta della sua risposta .. lo vedeva più distaccato ..
Michael non sapeva cosa dire e pensava che era troppo piccola per lui, 13 anni di differenza non erano troppi,ma neanche pochi .. pensava ai genitori di Jasmine .. pensava che forse l'avrebbe potuta illudere,senza volerlo .. lui aveva 31 anni .. lui faceva parte dello show,la sua era una vita complicata .. e forse lei era troppo piccola per accettarla,poi tornò alla realtà .. Jasmine era lì, a guardarlo .. 'Ho fatto qualche viaggio di troppo' pensò ..
-Fumi?- domandò cambiando discorso e prendendo il pacchetto di sigarette dalla scrivania.
-No, ma ti tengo compagnia!-
lei prese una sigaretta ed aprì la camera della finestra, l'accese aspirando il fumo .. doveva essere meno agitata.
- Non ti piace fumare?- gli domandò curiosa.
-Diciamo di no ..poi non fa bene alla mia salute, sono un ballerino!-
-Hai ragione .. se oh scusa .. non te l'ho chiesto .. non è che ti da fastidio se fumo!?-
- Assolutamente .. se desideri farlo, siamo da te! -
Erano vicini,affacciati dalla finestra di Jasmine .. per un momento lei gli fissò le labbra, desiderava ardentemente baciarle.
[Modificato da Speech90 20/09/2013 21:46]
21/09/2013 00:24
 
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