Ciao! Ecco il capitolo 12. Ciao!!
12
I miei impegni di lavoro a Roma stavano per terminare.
Erano passate quasi due settimane dalla colazione con Jerome Kuentz-Bas e tra qualche giorno non avrei più avuto altri motivi per restare in Italia ulteriormente.La settimana prossima sarebbe stato
il mio compleanno e mi aspettavano,come sempre,a Chalons per festeggiarlo in famiglia.Non mancava molto e io ancora non avevo deciso cosa fare del mio appartamentino.Uscii per andare a comprare qualcosa da mangiare e nella panetteria,un volantino appeso al vetro
attirò la mia attenzione.Sopra c’era il nome di Michael e la mia curiosità fu presto soddisfatta:una ragazza, Eva Molinari era la redattrice di una testata editoriale dedicata a Michael.
Tornata a casa la chiamai e ci accordammo per la consegna della rivista. Ci sapeva fare con le persone, Eva era molto loquace e su Michael sapeva moltissime cose.La incontrai al “Full moon”, un bel locale in stile liberty che faceva anche da pub alla sera.
“Ciao,io sono…Eva…”le parole le morirono in gola:mi aveva riconosciuta!
“Non posso crederci: tu sei Sabine,la ballerina classica che ha ballato con Michael Jackson durante l’HIStory Tour!”
“…ehm si,sono io…”dissi.Non pensavo che ci fosse ancora qualcuno che mi collegava con quella mia fortunata e felice esperienza e la cosa mi fece molto piacere.Nel mio ambiente,nessuno più parlava di quella che per tutti era stata solo una ‘comparsata’.
“La rivista te la regalo!Ovvio, ci mancherebbe!!A patto che tu mi racconti tutto, tutto, tutto di quei giorni.E abbonda di particolari su Michael,mi raccomando!”terminò eccitata.
‘Non penso proprio!’pensai.A parte il non poterlo fare-il contratto prevedeva di non rivelare nulla sulla partecipazione al tour per almeno cinque anni-non ne avevo nessuna intenzione.
Alle sue domande risposi restando sul vago, raccontando solo quello che tutti già sapevano.L’unica cosa che le concessi fu la conferma che anche Lisa occasionalmente partecipava alle tappe del tour.
“…e tu l’hai incontrata?”
“...ehm...si e …”
“E com’è? Voglio dire:com’erano insieme?”
“…bè…Lei è molto bella,naturalmente…ed erano…si,affiatati…Michael spesso la teneva per mano…”
“Già…e poi si appartavano in camerino o lei stava nella sua camera…”
“...si,può essere…”dissi non senza provare ancora una punta di gelosia a quel ricordo.
“Come ‘può essere’?Tu eri li con loro!Li avrai pure visti i loro atteggiamenti e le loro espressioni,no?”
“…bè …non è che stessi tutto il tempo con loro!Facevo prove continue, lo sai che Michael è un perfezionista, no?”
“Certo che lo so!Senti,se ti fermi un altro po’,tra poco qui fanno l’happy hour.Verranno anche alcuni amici miei…”
“Veramente dovrei andare…”
“Eddai,sicura? Guarda che puoi star tranquilla,loro sono abituati ai ‘vip’.Non so se ti ho già detto che ho contatti con Bob Jones…La rivista è approvata ufficialmente da Michael…”terminò orgogliosa.
'Ho contatti con Bob Jones'…Mon Dieu... ’pensai mancando un
battito:Bob!Avevo cenato con lui e Michael diverse volte.Bob sapeva che ero un’amica di Michael e che ci frequentavamo.Dovevo subito correre ai ripari.Ne avrei parlato con Michael quella sera stessa.
Decisi di rimanere,pensando al mio frigo quasi vuoto.E fu un grave errore.
“Mademoiselle l’Etoile!!Allora sei tornata!!”sentii alle mie spalle.
Jerome!Si stava avvicinando al nostro tavolo seguito dagli altri amici di Eva.Si conoscevano! Non so come,non so perché e non mi interessava ma era cosi!
“…ehm…”mi schiarii la voce“Ciao Jerome Kuentz-Bas…sono tornata un paio di giorni fa…”mentii.
“Ma voi due vi conoscete?” s’intromise Eva.
“Si!”rispose Jerome inorgoglito”Ho incontrato Mademoiselle l’Etoile per caso circa venti giorni fa all’Hard Rock Cafè e abbiamo parlato un po’.Che mi dici di un’altra colazione?”disse poi rivolgendosi a me.
Era davvero troppo!Prima Bob,poi Jerome…Questa ragazza conosceva tutti!!
“Spiacente,prendo l’aereo tra tre giorni e non ho un momento libero…”
“Peccato…Torni a Parigi?” si informò Jerome.
“Oui…”
“Ritorni qui poi?”
“No.Sono impegnata fino all’anno prossimo”
“Fino all’anno prossimo?!?!E’ pazzesco!!”disse “Allora…allora ci vediamo all’Opera?”chiese sperando in una risposta affermativa.
“No.Sono in tournee:Vienna,Amburgo,Londra,Milano e poi dopo l’Europa, gli Stati Uniti” risposi.
“Stati Uniti?”si intromise nuovamente Eva “Vai a trovare Michael? Non ti ho chiesto se vi vedete o sentite ancora…”
“No che non vado a trovare Michael Jackson!Non saprei nemmeno come fare…Non ho mica il suo numero di telefono!Ho solo ballato con lui, l’anno scorso e fine…”
Prima o poi avrebbero riveduto e corretto la favola di Pinocchio mettendo me al suo posto!Bugie su bugie, alcune talmente improvvisate che rischiavo di dimenticarle e fare delle pessime figure!
Mentire sapendo di mentire era un’altra delle cose che la mia storia con Michael mi aveva costretto ad imparare e a digerire.
Ma tenevo troppo a Michael per non tenere fede al nostro impegno e comunque alla lunga avevo la ragione dalla mia:nessuno stava sporcando con illazioni di vario genere la nostra bella storia.Un storia un po’ sui generis, certo,ma pur sempre una storia.
“Strano, qui abbiamo giurato tutti che qualcosa con te ci sia stata…”intervenne un amico di Eva.
“Si, è vero,in una delle tappe ti ha baciata davanti a tutti.Alcuni che erano li parlavano di un bacio‘serio’ non un bacio di scena…”disse una delle ragazze.Mi si mozzò il fiato in gola e persi un altro battito.
“Io c’ero…”intervenne poi Jerome “abbiamo visto tutto molto chiaramente grazie ai mega-schermi.Quel bacio è durato parecchi minuti.La folla è andata fuori di testa…Molti all’uscita si sono chiesti se per caso fossi tu la nuova fiamma di Michael Jackson…all’epoca si mormorava frequentasse una nuova ragazza…altri invece erano sicurissimi che fossi proprio tu quella ragazza…Sottolineavano
il fatto che pendesse dalle tue labbra quando eravate insieme sul palco…”terminò Jerome.
Avevo la gola secca.Non sapevo proprio cosa dire.Non avevo più voluto pensare alla mia ultima tappa con Michael, mi faceva ancora male, e ora un gruppo di sconosciuti me la stava sbattendo in faccia senza ritegno. Mi stava venendo da piangere…
Deglutii“…non fu altro che un bacio di scena,come lo chiamate voi… L’avevamo concordato quel pomeriggio durante le prove…Michael fa sempre cosi:all’ultimo cambia qualcosa,seguendo l’estro del momento o un ‘idea improvvisa…”
“Quindi non l’hai baciato solo in scena,ma anche alle prove…”chiese una delle amiche di Eva con sguardo sognante…“E com’è stato?? Dai, diccelo…”le ragazze presenti erano eccitatissime.
‘Baciare Michael è la cosa più emozionante del mondo!E non l’ho baciato solo alle prove,ma anche il giorno prima e quello prima ancora…per non parlare della mia prima tappa,quando mi ha baciata nel suo camerino e di ogni volta che mi bacia mentre facciamo l’amore...’ pensai col cuore che batteva all’impazzata.
“E’ stato tenero…Lui bè è …stato molto gentile…mi ha messo a mio agio…E’ stato molto…intenso…”dissi con un filo di voce.La verità in mezzo ad un mare di bugie.
“Beata te…”seguì un coro i sospiri.
“E comunque il telefono non me l’ha dato e scaduto il contratto non l’ho più rivisto.Non è che ha una storia con tutte le ballerine che bacia.Poi c’era Lisa e vi ricordo che si era appena sposato!”
“Ma va…!!Debbie di rospi ne deve mandare giù e in ogni caso, zitta e deve solo ringraziare che Michael se la sia presa in casa!E Lisa…vabbè…Michael problemi non se ne è mai fatti… se una gli piace se la
prende!”le parole di Eva ebbero su di me l’effetto di una doccia gelata.Ma era vero…Nel mio caso, Michael era sposato e frequentava sia Lisa che me…Poi aveva atteggiamenti confidenziali con alcune ballerine e fan però non mi piacque affatto lo stesso che ne parlassero come una specie di satiro sempre pronto a sedurre qualcuna!
Volevo metterli al loro posto ma poi mi dissi che non ne valeva la pena e che forse mi sarei messa troppo in evidenza rivelando cose che non potevo e non volevo dire.
“Niente storia con Michael Jackson, se è questo che volete sapere…” dissi invece.
“Bè, peccato,io mi ci sarei buttata a capo fitto potendo”intervenne Eva “l’hai visto quanto è figo,no?”
‘A me lo vieni a dire?’ volevo chiederle. “Già…”sospirai invece.
“Ragazze!Cambiamo argomento?Abbiamo parlato anche troppo di quello!”disse Jerome interrompendoci “Aperitivo? Si stanno già servendo tutti!Mademoiselle l’Etoile ci onora della sua presenza?”
chiese guardando verso di me.
“Va bene resto,ma solo per un’ora,poi devo assolutamente andare!” risposi quasi rassegnata.Per tutto il tempo in cui rimasi lì Eva tentò di riportare il discorso sul mio Michael e Jerome dal canto suo cercò di bloccarla interrompendola proponendo i più svariati argomenti.
I loro amici assistettero quasi ammutoliti a quello strano ‘gioco di ruoli’che Eva e Jerome stavano attuando cercando di attirare la mia attenzione ora verso uno ora verso l’altro.Per istinto di protezione accolsi quasi grata i numerosi tentativi di Jerome, che fortunatamente fecero partecipare alla conversazione anche gli altri amici ma che ebbero un risultato finale disastroso:Eva mi mise in mano il suo biglietto da visita,insistendo per un altro incontro, dato che secondo lei non avevamo parlato abbastanza di Michael e Jerome,pensando di avere molto in comune con me,si era fatto più insistente di Eva e non so come mi aveva strappato il permesso di accompagnarmi.
“Sei sempre al Piranesi, vero?” mi chiese mentre mi preparavo mettendomi gli occhiali scuri e raccogliendo i capelli in una lunga coda.
“Si!”risposi pronta.'Peccato che non abbia prenotato alcuna camera…Che faccio adesso?’
“Vengo anch’io!Devo chiedere alcune cose a Sabine…”si accodò Eva “Non ti spiace, vero Jerome?”gli chiese con sguardo eloquente prendendomi poi a braccetto.Se avesse potuto Jerome l’ avrebbe fulminata con lo sguardo!“Questa me la paghi…”le ringhiò a denti stretti passandole a fianco.
“Buona sera Mademoiselle, come sta?” mi salutò il direttore alla reception col tono di chi vede qualcuno dopo un po’ di tempo “Posso fare qualcosa per lei?” aggiunse.
“…Si, ehm…vorrei la chiave della mia stanza…”dissi.Eva e Jerome erano a poca distanza da me.Il direttore mi guardò sorpreso.
“Ma veramente Mademoiselle non siamo stati avvisati del suo arrivo e non risulta alcuna stanza prenotata a suo nome…”disse il direttore confuso.
“La prego Monsieur Salvini, mi aiuti…per favore…stia al gioco” gli dissi di rimando con gli occhi supplichevoli e a mezza voce,cercando di non farmi sentire da Eva e Jerome che si fecero più vicini stupiti dal fatto che ero ancora li alla reception a parlare col direttore.
“Oh,ma che sbadato, mi scusi tanto Mademoiselle,ecco chiarito l’equivoco!”disse poi facendomi l’occhiolino “la pulitura della moquette ha richiesto più tempo stavolta,ecco la sua chiave…”concluse
dandomi la tessera.“Le domando ancora scusa se le ho fatto perdere tempo…”
“Oh Monsieur Salvini”dissi grata “ma no,si figuri, avrei anche aspettato di più in caso,siete sempre cosi gentili con me…”
“Tutto bene Sabine?” chiese Jerome.
“Si,c’è stato un piccolo disguido ma ora è tutto a posto,grazie a Monsieur Salvini!” gli sorrisi.“E ora devo davvero salutarvi.Aspetto delle telefonate e poi domani sono impegnata fin dalle prime ore del mattino. Ciao Eva, grazie ancora per la rivista!”salutai
“Ciao Sabine”
“Ciao Mademoiselle l’Etoile,spero di rivederti presto…”
“Ciao Jerome Kuentz-Bas!”
“Perché lo chiami con nome e cognome?”chiese Eva incuriosita.
“E’ diventato il nostro saluto, ormai…”replicò Jerome
“E’ vero!” sorrisi nella sua direzione.
Poi salii in ascensore e scesi al mio piano. Entrai nella stanza e aspettai.Dopo mezz’ora chiamai la reception:Monsieur Salvini mi assicurò che i miei accompagnatori erano andati via da un pò e potevo scendere.Aspettò il taxi con me.
“Le devo un favore Monsieur!”gli dissi abbracciandolo.
“Ma non lo dica nemmeno per scherzo,mademoiselle! Lei è tra i nostri migliori clienti e i nostri migliori clienti meritano il miglior servizio!”disse il signor Salvini ricambiando l’abbraccio.
“Aurevoir Monsieur Salvini,quando tornerò a Roma verrò sicuramente qui da voi!”dissi dal taxi.
“L’aspettiamo!”mi salutò con la mano il signor Salvini.
Ora sapevo cosa avrei fatto col mio appartamentino:lo avrei affittato. Venderlo non potevo, mi spiaceva: c’erano tanti ricordi tra quelle mura e tenerlo vuoto non aveva senso.
Magari avrei potuto affittarlo a qualche aspirante ballerino.
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“Si, si ridi tu!”dissi con tono tra il polemico e il divertito a Michael.La nostra consueta telefonata serale.
“Swan,scusami ma sto cercando di immaginarmi la scena…”disse Michael ridendo di nuovo.“Il direttore che non sa che pesci prendere e tu chiusa in camera che aspetti…”
“Hai finito…?” dissi poi cerando di arginarlo.
“Si,si,scusami,hai ragione…Scherzi a parte…Come hai detto che si chiama la ragazza? E la rivista?” “Ah si!” aggiunse poi sentendo la mia risposta“Bob me ne ha parlato di recente…Piccolo il mondo eh?”
“Gia’…”
“Swan… e con quel ragazzo?”
“eh…” sospirai “e con quel ragazzo…”ripetei pensierosa “…non so davvero che fare…”
“Quando parti per Chalons?”
“Dopodomani…”
“Credi che lo rivedrai di nuovo?”
“Non penso…intanto non ho in programma di tornare in Italia a breve.E lui al momento vive qui a Roma.Io resterò a Chalons per le prossime due settimane e al mio rientro l’Opera è chiuso per la pausa estiva. Quindi non ci sono occasioni per rivederlo, fortunatamente.Ad Agosto poi devo prepararmi:da inizio settembre fino a metà dicembre sarò in tournee…”
“In tournee dove?”
“Prima in Europa, poi negli Stati Uniti”
“Giuramelo che vieni qui!” disse Michael d’impeto.
“Croce sul cuore!Ho firmato tanto di contratti!”risposi sorridendo. “Los Angeles,Las Vegas, New York e New Orleans.Con possibilità nel nuovo anno di tornare per qualche mese in una di queste città. Probabilmente New York e Los Angeles e per le altre vedremo.”
“Mi hai dato una notizia fantastica, my love…”Michael era contentissimo lo sentivo dalla voce, dal tono con cui parlava.
“Sono molto contenta anch’io,saremo molto più vicini….Ora però è meglio che io vada a dormire:domattina ho un servizio fotografico”
“Abiti da sera?”
“No, da sposa”
“Oh Swan…sarai stupenda! Mi fai avere quelle foto?”
“Ok, provvederò…Un bacio grandissimo,I love you!”
“I love you more…”
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La rivista è arrivata pochi giorni fa e quando l’ho sfogliata sono rimasto senza parole: la mia Swan in abito bianco è splendida!
E’ tra i suoi sogni un matrimonio in grande stile:in chiesa,con l’abito giusto e con tutti i parenti e gli amici intorno.Me ne aveva parlato un giorno,un po’ di tempo fa: eravamo fermi al semaforo,la macchina si era fermata,in attesa del verde, proprio davanti a un negozio di abiti da sposa.Ma io non potrò mai darle tutto questo.E se ne accorgerà presto anche lei. E quando succederà, Sabine mi lascerà.
A parte essere più giovane di me, non sarà facile per lei restare legata ad un personaggio come il mio.I miei legami sentimentali sono tutti con donne dello spettacolo, e il discorso vale anche per Debbie
essendo abituata a incontrare e trattare con gente del mondo dello show-biz,per via del suo lavoro.Una ragazza normale non potrebbe mai arrivare a tanto. E la mia Sabine, che tanto vorrebbe essere normale e condurre una vita normale non potrà mai avere quanto chiede.
Se vuole sposarsi ed avere dei bambini, dovrà rinunciare a danzare per un po’ e non so allo stato attuale delle cose quanto sarebbe disposta a fermarsi.In fondo ha ragione:siamo uguali.Anche lei è divorata da questa fiamma che ci brucia dentro e ci fa lavorare cosi tanto e duramente con questa passione cosi estrema,rinunciando alla vita privata o vivere un surrogato di essa.La nostra storia è bellissima, ma è una storia a distanza e pure molto complicata da portare avanti.
Mi ama a tal punto da sopportare qualsiasi cosa:disdette dell’ultimo minuto, grandi ritardi, viaggi in piena notte, tutto pur di stare insieme.Ma…quanto tempo ancora Sabine sarà disposta a vivere cosi?
Scuoto la testa come a scacciare quel pensiero.Guardo Prince e Paris e sorrido loro.Basta con questi pensieri!Per ora voglio pensare solo che a metà novembre inizierà la seconda parte della tournee di Sabine qui negli States e che tra poco meno di un mese rivedrò la mia Swan. Quanto al resto ci penserò più avanti.Debbie à andata via la settimana scorsa, proprio il giorno in cui è stato dato alla stampa il comunicato dell’annuncio ufficiale del nostro divorzio.Guardo nuovamente Prince e Paris,quasi tre e due anni e penso che andrà tutto bene.Grace è molto abile con loro e le tre tate che si occupano con lei di loro sono molto preparate.Anche io sono molto più presente ora: in questo periodo ho rallentato un po’ coi miei impegni per stare di più a casa.A loro non mancherà nulla e in quanto a Debbie sanno che potranno vederla quando vogliono.Da qualche giorno sono molto eccitati: li ho avvertiti del prossimo arrivo di Sabine e non stanno più nella pelle.Voglio organizzare un soggiorno perfetto.
La mia Swan ha anticipato di una settimana il suo arrivo a Los Angeles apposta per il nostro incontro.Voglio che si senta a suo agio qui a Neverland.La sua stanza sarà pronta tra qualche giorno,voglio
muovermi con largo anticipo:ho diversi impegni nei prossimi giorni e voglio ultimare tutte le cose in sospeso.Per quando Sabine sarà qui non voglio dedicarmi ad altri che a lei.Ora sono libero e la mia Swan è al settimo cielo per questo.E io con lei.La amo davvero molto e stare con lei mi dà una gioia immensa.