E come aveva promesso il Dottor Treacy ha presenziato all'inaugurazione di Everland, pronunciando anche un toccante discorso che vi ho tradotto
DISCORSO DI INAUGURAZIONE DELLA CASA DEI BAMBINI
Amici e dignitari del governo,
Abbiamo iniziato un nuovo secolo, un nuovo millennio. I primi dieci anni sono stati tra i più brutali che il pianeta abbia mai conosciuto. Il secolo è iniziato con gli attacchi terroristici al World Trade Centre e la Liberia ha subito la sua seconda guerra civile per cacciare una leadership che ha reso questo paese noto a livello internazionale come uno stato paria. Queste azioni hanno trascinato questa grande nazione in altri conflitti in Sierra Leone e hanno lasciato 250.000 morti e devastato la sua economia. Queste guerre gettano un'ombra scura sull'umanità. Oggi la Liberia si sta riprendendo dagli effetti persistenti delle guerre civili e dal loro conseguente sconvolgimento economico, ma circa l'85% della popolazione continua a vivere al di sotto della soglia internazionale di povertà. Così tanta violenza, così tanto spargimento di sangue, così tanta agonia per i bambini, ma il mondo che guarda non resterà indifferente.
Settanta anni fa si concluse la Seconda Guerra Mondiale, la Liberia si era unita agli alleati e ha contribuito a liberare il mondo dai mali del nazismo. La Liberia è stata uno dei membri fondatori delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione per l'Unità Africana. Ha lottato per gli indigenti, per le vittime di malattie e ingiustizie. E poi è entrata in un periodo buio dal quale sta ora lentamente emergendo. E' giusto che noi siamo tutti qui oggi a ricordare l'eredità di Michael Jackson, un uomo che ho il privilegio di definire mio amico, qualcuno che spesso era da solo a difendere i bambini del mondo. Michael era molto turbato dalla sofferenza di questo continente e in effetti le sue prime parole quando ci siamo incontrati sono state:
"Grazie mille per il tuo aiuto alle popolazioni africane".
Ero stato in Africa e avevo visto la devastazione della piaga del virus HIV in prima persona e quando ne abbiamo discusso aveva gli occhi pieni di lacrime e mi ha detto che dovevamo fare qualcosa insieme per la gente dell'Africa. Aveva in programma di tenere un grande concerto in un campo d'aviazione abbandonato in Ruanda e saremmo andati lì insieme con il suo aereo privato e poi a trovare il suo grande amico, Nelson Mandela. Purtroppo questi eventi non dovevano accadere e il mondo ha perso uno dei suoi grandi filantropi.
Michael Jackson ha portato la luce dove c'era il buio, la speranza dove c'era disperazione, non ha mai distolto lo sguardo dalla crudeltà quando poteva dare compassione. Dopo il Victory Tour del 1984 Michael donò i suoi 5 milioni degli utili del tour in beneficenza. Nel 1985, ha co-scritto il singolo "We Are the World" con Lionel Richie e ha donato tutti i proventi per aiutare i bisognosi in Africa. Quasi 20 milioni di copie di "We Are the World" sono state vendute, rendendolo uno dei singoli più venduti di tutti i tempi. Il progetto ha raccolto milioni per combattere la fame.
Michael Jackson sentiva il dolore dei bambini affamati dell'Africa, che camminano per chilometri con le pance gonfie, che muoiono senza dignità nella notte mentre il resto del mondo svuota i suoi rifiuti di cibo comprato al supermercato nei cassonetti di New York, Londra e Dublino. Conosceva e si sentiva profondamente legato a un continente devastato dalla guerra civile e dalle pestilenze, dove i bambini erano costretti ad amputare gli arti dei loro genitori e a mangiare i cuori pulsanti di altri esseri umani. Nessuno di questi bambini ha chiesto di essere coinvolto in una guerra per adulti, in cui l'inumanità dell'uomo verso l'altro uomo è inferiore solo al male che è nel loro cuore. Ci sono momenti in cui sentiamo tutti che Dio ha abbandonato questo mondo, il terribile terremoto ad Haiti, le strade insanguinate dell'Irlanda del Nord, e la sera, quando le ombre scendono sui costruttori di bare a Nairobi, mentre un altro bambino infettato dall'HIV viene posto nella terra da cui è nato. Beh, vi dico che oggi c'è un Dio che guarda dall'alto tutto questo sbaglio e ci ha portato un angelo nella forma di Michael Jackson per aiutare a risolverlo.
Questo edificio è una testimonianza dell'eredità umanitaria di Michael Jackson, costruito dai suoi fan meravigliosi, e sarà ricordato dalle generazioni non ancora nate. Questa è una storia di rigenerazione dello spirito umano, qui nel cuore dell'Africa, una parte del mondo che era molto cara al grande cantante. Cerchiamo di essere grati a Dio per aver mandato una persona del genere a vivere in mezzo a noi per un po' e a lasciarci questa eredità meravigliosa. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie in questo mondo che vediamo intorno a noi. La Michael Jackson Legacy Foundation sta già progettando di aprire un altra Everland ad Haiti, dove centinaia di migliaia di persone dormono sotto teli di plastica durante la notte e, come in Monrovia, devono subire alcune delle peggiori piogge di questo pianeta.
Vedo i ragazzi in strada senza cibo sufficiente
Chi sono io per essere cieco, per fare finta di non vedere i loro bisogni?
Loro si inseguono nel vento, sai?
Perche non hanno un posto dove andare, è per questo che voglio che tu sappia
Bene, ora hanno un posto dove andare - è qui. Si chiama Everland Children's Home
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