BEST OF JOY. Rating: arancione

come prima cosa prima di postare il nuovo capitolo vorrei ringraziare tutte le persone che seguono e commentano la mia storia.... whit love...ed ora ecco il terzo capitolo


La mattina dopo mi svegliai erano le dieci, andai in camera mia dove la puzza del vomito della sera prima si faceva sentire,e michael dormiva tranquillo alzai la serranda e aprii la finestra sentii provenire di lamenti dal letto… mi girai e vidi Jackson svegliarsi gli andai vicino e cercai di svegliarlo
“ma che diavolo…”
“su è ora di alzarsi…”
michael aprii finalmente apri gli occhi e mi vide…
“che diavolo ci fai tu qui??”
“oh ma guarda mi chiedi anche che cosa ci faccio qui, jackson ieri sera mi sei venuto a cercare tu al posto dove lavoro ed eri completamente ubriaco…”
si mise seduto sul letto con le mani tra i capelli
“ti lascio raccogliere le idee e ti aspetto in cucina per la colazione…..”
andai in cucina a preparare la colazione quando lo vedo arrivare… “scusami ti ho fatto perdere un altro giorno di lavoro…”
“fa niente dovrò lavorare anche i giorni che non devo per recuperare i soldi per pagare l’affitto di questa catapecchia..su non stare in piedi vieniti a sedere”
facemmo colazione
“beh fai come fossi a casa tua io intanto mi vado a fare una doccia”, mentre ero in bagno a fare la doccia suonarono alla porta michael andò ad aprire
“emm buongiorno..!!”
“si buongiorno c’è la signorina..”
“emm si” “bene mi deve pagare l'affitto…”
“oh beh ecco questi sono per lei…”
“ma sono 900 dollari è troppo”
“beh li consideri…beh se li faccia bastare anche per il mese prossimo”
“ma mi bastano per i prossimi sei mesi”
michael chiuse la porta e io comparvì dietro a quella del bagno…solo con la maglietta di slash… mi avvicinai a lui
“chi era michael!?”
“beh il proprietario della casa voleva l’affitto”
“cosa è l’hai mandato via ma io lo devo raggiungere gli devo dire che non ho i soldi per pagarlo..”
stavo per uscire di casa quando mi prese per un braccio
“aspetta …ho pagato io”
lo guardai male
“ma non dovevi farlo…”
“ti ho fatto perdere due giorni di lavoro…”
mi liberai dalla sua presa
“non dovevi nessuno mi deve aiutare me la devo cavare da sola”
ci era rimasto male lo vedevo dai suoi occhi si giro di spalle
“beh ora chiamo il mio autista e mi faccio venire a prendere cosi tolgo il disturbo e non ci rivedremmo mai piu…”
stava facendo il numero quando gli presi la mano da dietro
“non farlo scusami io non dovevo farlo…scusa e che reagisco sempre cosi mi dispiace”
vidi che rimise il telefono dentro la tasca dei pantaloni…si giro verso di me e mi guardo meglio
“beh dimmi accogli la gente sempre in questo modo..”
“nooo…avvolte sono molto meno vestita…”
sorrise
“beh cosa ne dici se parliamo di ieri sera……mi sembravi molto” “ubriaco……”
“già..” ci sedemmo sul divano e lui inizio a raccontare
“ieri ho parlato con mio padre…per quello che è successo l’altra sera quando siamo venuti insomma…poi mi ha chiamato Brooke e insomma mi ha detto che la mia proposta di matrimonio era falsa e insomma per la prima volta nella mia vita ho litigato con una donna…e poi mi ha chiamato mio padre perche si era dimenticato di chiedermi com’era stato passare la notte con te e li ho detto che non ero come lui…ha iniziato ad affendermi a dirmi che non sono bravo a fare nulla che sono un depravato Gay e che volevo sposarmi solo cosi per coprire le mie vere emozioni...e che come uomo facevo schifo.... e li non ci ho visto piu ho iniziato a bere fino a quando..non hai visto con i tuoi occhi…” rimasi con la bocca aperta…
“wow tutto questo ti ha portato ad una sbornia..”
“la prima in tutta la mia vita..”
rimanemmo a parlare per un bel po di tempo
“fan di slash..”
“oh..beh si da quando sono ragazzina…”
“quindi sei una una rock..”
“ahaha si un po..”
“sai nel mio cd che stai uscendo uno inciso due canzoni con lui”
lo guardai negli occhi
“oh oddio hai inciso con slash ma tu sei mitico …” abbasso la testa verso il pavimento e sorrise…
“sei sempre stato cosi…???!!”
“cosi come ..”
“cosi timido…cosi dolce..cosi tutto diverso da qualsiasi altro uomo..” “beh me lo dicono tutti che sono diverso strano..”
“ma ha me piaci nel senso non ho mai conosciuto un uomo come te”
mi guardo negli occhi aveva le guance rosse. Ora eravamo davanti alla porta
“beh allora ciao…”
“ciao..”
stava andando via quando
“aspetta..io non so come ti chiami ti rendi conto sono due giorni che ci conosciamo..e non so come ti chiami”
“hai ragione mi chiamo Chanel per tutti ma tu puoi e devi chiamarmi Destiny”
“Destiny….” Mi sorrise e ando via…
Una settimana dopo michael mi venne a cercare e mi invito a casa sua…lui non era in macchina comela volta precedente arrivai a neverland e appena scesa dalla macchina una delle guardie del corpo di michael mi scorto fino al salotto entri ma michael non c’era mi sedetti sul divano mi accessi la sigaretta quando sentii la porta aprirsi…girai il mio sguardo e vidi che non era michael..ma qualcuno che mi faceva ribrezzo già dalla prima volta che lo vidi..suo padre Joe….