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BAD JOURNAL III PARTE. Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2012 12:09
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10/04/2012 13:04
 
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ATTENZIONE, QUESTA E' UNA FF ANOMALA!
I contenuti e il linguaggio di questa ff é decisamente da rating rosso.
Non intraprendete la lettura se non ne siete convinti...e se lo fate,leggete tutto, non vene pentirete.
Benvenuti, amici vecchi e nuovi, grazie di farmi l'onore.
Questa ff é stata scritta nel 2010 fino ad oggi, perciò stavolta rilassatevi, non ci sono irregolarità.
O quasi...eh eh.
Buona lettura [SM=x47961]

Foxy


CAPITOLO I EVER :

Prima parte :


Giugno 2010, Malibu Los Angeles Ca

Ricordava come era stato traslocare a Neverland.
Aveva fatto mandare dall’Italia parte dei suoi vestiti, quelli a cui era affezionata, quelli che le aveva regalato Giulia o sua madre, perché aveva già un guardaroba nuovo, ed un appuntamento con un look styler...due scatoloni con i suoi effetti personali, che non era stato difficile collocare nella loro stanza, ma che erano stati fagocitati dagli oggetti di Michael e dalla sua personalità che trasudava da ogni mattone con cui era costruita la tenuta.
Adesso, dopo mesi che avevano traslocato nella nuova casa,dopo la morte di Michael, si ritrovava ancora fra i piedi qualche scatolone imballato che non aveva avuto il tempo di sistemare.
Riconobbe subito quella scatola con scritto sopra Frisco (“I spent the night in Frisco..at every kind of disco..” Blame It On The Boogie-Jacksons),S.Francisco... non era stata più aperta da quando era tornata a Neverland, lo scotch venne via come carta vecchia...l’aprì piano, sentendo la polvere sotto le dita...ne tirò fuori un paio di bendaggi, vecchi e logori...un paradenti...un sottobicchiere da bar..lo girò tra le dita di una mano...ricordò la sbronza di quella sera, con Joe e gli altri, avevano fumato erba in un vicolo prima di entrare, e avevano bevuto..parecchio...lei era stata male, per l’alcol, per Michael che non la voleva più, aveva vomitato sulla fiancata dell’auto di Joe..e lui l’aveva aiutata, l’aveva messa a letto, vestita, le aveva rimboccato le coperte, e aveva lasciato un secchio accanto al letto, per ogni evenienza...trovò una chiave... anonima..la chiave della sua prima stanza a S. Francisco...Joe l’aveva portata via di peso dopo che era entrato in quella stanza e visto le dimensioni dei morsi di un ratto sulle zampe dei mobili..tutto quello che c’era nella scatola la riportava a Joe.
Si era costretta a dimenticare quel lato buono della sua vita.
Era stata una donna incasinata per un po’...da quando suo marito l’aveva lasciata andar via. Si era svalutata,si era annullata, aveva persino avuto un amante.
Ma non aveva incasinato tutto con Joe,era stata capace di non rovinare tutto, ma si sentiva disonesta anche in quello, perché aveva bisogno di Joe in quel momento tragico della sua vita. In quel momento della sua vita in cui pensare al suo bellissimo figlio morto o a Michael erano le uniche ossessioni.
Joe l’aveva aiutata a venirne fuori, offrendole una vita, degli amici, un lavoro..persino degli amori..perché lei cominciò a rimorchiare come non mai, illuminata da una nuova vita...
Lui non era stato mai ambiguo, né loffio, né viscido in alcun modo..si, le aveva chiesto di ballare alla festa di S. Valentino della palestra, ma c’era anche Michael, e lo fece per poi prenderla in giro sulla pista da ballo...Michael si era fatto una risata, e aveva concesso a lei di andare a ballare con Joe, ma li aveva guardati in un modo mentre si allontanavano tenendosi per mano per poi avvicinarsi in un goffo lento..
Altri oggetti, e..il volantino della palestra di Joe, quello che lui le aveva dato alla fiera del fitness, con su la correzione a penna del numero che era cambiato..era ingiallito e spiegazzato, ma quel depliant, le aveva cambiato la vita. Joe era stato gentile, le aveva illustrato il lavoro della palestra prettamente di preparazione campioni..Joe aveva conosciuto Michael junior e Richie che parlottavano dietro di lei completamente intenti a guardare il sedere alle hostess in mini pants..Joe le aveva fatto una buona impressione.
Joe Strummer é il tipico americano che sembra uscito da un film.. uno stereotipo della cinematografia...sexy e inconsapevole, profondo e interessante, ma abbastanza superficiale da avere una mascolinità evidente.
La mascella squadrata, il corpo scolpito e armonico, le vene sulle braccia,i jeans che gli stringevano sulle cosce e sul cavallo dei pantaloni...poteva anche solo indossare una maglietta sdrucita dei Ramones e un paio di pantaloncini ed era sexy, attraente...Joe aveva avuto una vita intensa e aveva 40 anni, era dovuto crescere in fretta con un padre cirrotico, aveva lasciato la scuola ed era andato a lavorare..poi l’amore per la boxe e da lì una lunga salita e una frettolosa discesa a causa di un’incidente d’auto che gli aveva danneggiato una cornea e impedito di continuare la carriera..l’alcolismo é ereditario.
Joe non le aveva mai parlato molto della sua famiglia o di sua moglie, non lo faceva volentieri, ma le parlava di suo figlio Matthew, per ore, le diceva che avrebbe voluto che fosse stato fiero di lui un giorno, e gli brillavano gli occhi nel farlo.
Gli occhi di Joe.
L’ultima volta che lo aveva guardato negli occhi, Joe era un altro, era arrabbiato. Era davvero innamorato di lei? E avrebbe aspettato tutti questi anni?E le sarebbe stato accanto in silenzio...chiuse la scatola, bruscamente, aprì il ripostiglio della camera e ce la buttò dentro, senza guardare, poi chiuse la porta..Joe se n’era andato, perché non ne poteva più. Perché doveva starle lontano, perché lei aveva incasinato tutto.
Si dispiacque, si disperò, non l’avrebbe mai più rivisto, e per quanto cercava di dimenticare quella parte della sua vita, le mancava Joe.
Le mancava Joe, e le mancava Michael.


Fine agosto 2011, Los Angeles Ca

Foxy arrivò in palestra trafelata, come al solito, con le sue borse, e il caffè in una mano..nell’ingresso un nuvolo di persone, restò impalata fino a che si accorsero di lei
Matt “ Francesca! Guarda chi é tornato?!”
Joe Strummer era in mezzo ai ragazzi, la guardava sorridente..passarono pochi secondi prima che Foxy lo mettesse a fuoco, si guardarono, erano imbarazzati, perché l’ultima volta che si erano visti, lui l’aveva cacciata via urlando... esitarono, poi, Foxy mollò la sua roba e corse ad abbracciarlo, e sentì di nuovo il suo odore, l’odore di pioggia di S.Francisco, non si dissero nulla
Matt “ Joe, spero tu sia tornato per restare..che dici capo, lo riprendiamo a bordo?!”
Erano ancora stretti...Francesca aveva sentito la sua mancanza, come amico, e..come uomo..si era sorpresa a pensare al loro passato a S.Francisco con nostalgia..si era disperata che le cose fossero andate a rotoli così in fretta, perché era il momento sbagliato, perché lei era in cinta..non era stato mai il momento giusto per lei e per Joe..e lo aveva perduto..o aveva creduto di perderlo, perché lui era lì, davanti a lei, di nuovo..
Joe la guardò
Joe “ Come stai?!”
Sembrava diverso, era più magro
Foxy aveva le lacrime agli occhi
Foxy “ Non posso credere che sei qui..”
Lui le prese la testa fra le mani e rise
Joe “ Cazzo.. se mi sei mancata..”
Si strinsero di nuovo..
Tutti li guardavano contenti, credendo che la loro fosse una riconciliazione, poi ognuno tornò al proprio lavoro
Joe “ Devo parlarti..posso parlarti?!”
Foxy “ Certo..anch’io devo parlarti..”
Joe “ Si, ma prima io..devo scusarmi con te..sono stato..non ho parole..mi sono comportato come un idiota..”
Lui la guardò
Joe “..Sei..splendida..sei in gran forma..ma dimmi di te..hai partorito?!”
Foxy “ Si che ho partorito..una bellissima bambina che si chiama Matilda...e sto bene..ho fatto parecchi cambiamenti qui..ma..vieni..andiamo a prenderci un caffè..Matt, io esco a prendere un caffè con Joe..”
Matt le fece un cenno, loro uscirono.
Per strada restarono in silenzio, poi lui le prese la mano, se la portò alla bocca, la baciò
Joe “ Mi sei mancata..”
Foxy “ Anche tu.. ed é vero che ti sei comportato da idiota...”
Joe si fermò
Joe “ Avevo..in quel momento..ero..ho un grosso problema...ho fatto un sacco di cazzate..ma ora sto meglio, mi sono rimesso in sesto...”
Foxy “ Cosa vuoi Joe?!”
Lui esitò, avrebbe voluto dirle “ Voglio te..”
Joe “ Voglio lavorare con te, per te..di nuovo..non saremo più soci..io lavorerò per te, mi manderai via quando vuoi se le cose non ti stanno bene..ma, ho bisogno di questo posto..é il mio sogno...”
Foxy “ L’ho sempre pensato..forse però hai fatto bene ad allontanarti, se avevi un grosso problema..con me..”
Joe “ No..si..e vorrei parlartene..”
Foxy “ Se ti serve un lavoro, ora ce l’hai..ma..”
Joe “ Farò qualsiasi cosa..pulirò i cessi..”
Foxy “ Mi serve un altro trainer..ti darò le mattine dei giorni dispari..e qualche volta anche i pomeriggi..sono un sacco di ore..”
Joe “ Ma é troppo..non mi merito..”
Foxy “ Mi servi..sei troppo bravo..ti spremerò come un limone..poi vedremo se
vorrai ancora lavorare per me..”
Joe rise, poi la guardò
Joe “Pensavo mi avresti dato un calcio in culo..”
Foxy “ Ti devo troppo..e..ti voglio bene..lo sai, vero?!”
Joe “ Si..”
Foxy “ Perciò..il lavoro é tuo..quando puoi cominciare? Devo buttare in mezzo alla strada quello che ora occupa il tuo posto..é bravo, ma non sei tu..”
Joe “ Comincerei adesso, posso cominciare subito? Non ho un posto dove andare..non ho più il mio appartamento..”
Foxy “ Okay..ti ospiterei, ma..non é una buona idea..”
Joe sorrise e i suoi occhi scintillarono
Joe “..Va bene così..va bene così..”
Presero un caffè da un ambulante.


Primi di settembre 2011, Los Angeles Ca


Foxy “ Matt , dov’è Joe?!”
Matt “ E’ appena andato nello spogliatoio..ha finito..”
Foxy “ Okay..”
Lei bussò alla porta
Foxy “ Sei solo Joe?..Devo parlarti un momento..”
Non aspettò la risposta ed entrò, Joe si stava spogliando, era senza maglietta
Foxy “ Scusa..volevo parlarti un attimo..”
Joe “ C’é qualcosa che non va?!”
Foxy non potè fare a meno di guardare il suo torace scolpito, il muscolo dell’inguine che scendeva giù nei suoi pantaloncini da boxe
Foxy “ No..va tutto bene..anzi..le presenze della mattina sono aumentate da quando ci sei tu..vai bene, ma ne ero sicura..no..volevo parlarti di un’altra cosa..”
Joe restava a guardarla
Foxy “ Mi chiedevo..se..avessi ancora interesse ad uscire con me..non mi offenderò se dici di no..é il minimo..é passato così tanto tempo..”
Joe “ Cosa intendi per ‘uscire’?”
Foxy “ Andare a cena..o..non so..vedere un film..”
Joe restava in silenzio
Foxy era imbarazzata
Foxy “ Ho pensato che..potevamo stare un po’ insieme..non ti ho mai dato la possibilità di..ma forse é una pessima idea..”
Joe “ Mi stai dando una chance?!”
Foxy rise
Foxy “ Ehi, non siamo fidanzati! Siamo adulti..possiamo frequentarci..per vedere se ci piacciamo..potrebbe non essere così..”
Joe “ Ci posso pensare? Non voglio perdere il lavoro..o la tua amicizia..é un rischio..”
Foxy “ Te l’ho chiesto io stavolta..non succederà niente, niente Joe..é solo un esperimento..ma pensaci..”
Foxy uscì dallo spogliatoio, con il cuore che le batteva..non aveva pensato che sarebbe stato così difficile dirglielo.
Joe uscì con la borsa in spalla 20 minuti dopo, passò davanti alla reception
Matt “ Ciao Joe..ci vediamo venerdì..”
Joe lo salutò, poi cercò Foxy con lo sguardo, lei stava allenando uno dei ragazzi, lasciò la borsa all’ingresso e andò da lei
Joe “ Stasera..”
Foxy “ Cosa..?”
Joe “ Stasera..beviamo qualcosa..parliamo un po’..é un appuntamento..niente amici..solo io e te..”
Foxy lo guardò
Foxy “ Va bene..”
Joe “ Passo da te..dove abiti adesso?!”
Foxy sorrise, e lui si perse un attimo in quel sorriso
Foxy “ Dopo ti mando l’indirizzo..anzi, vieni da me..voglio farti vedere la casa..facciamo intorno alle 21?!”
Joe “ D’accordo..allora a dopo..”.




Settembre 2011, Los Angeles CA


Joe uscì dal bagno e passò davanti alla porta chiusa della camera speciale, si affacciò alla ringhiera e gridò a lei di sotto
Joe “ Ehi, che c’è qui?!”
Foxy da sotto salì qualche gradino per andargli incontro
Foxy “ Dove?!”
Joe le indicò la porta, Foxy la guardò poi guardò lui
Foxy “ Non entrare lì..”
Joe “..Cosa mi nascondi?!”
Foxy “ Niente..solo..se vuoi che la serata vada bene , non entrare..”
Lui si appoggiò le mani sui fianchi
Foxy “ Ho tagliato la crostata ..quando vuoi..”
Lei stava per scendere, Joe entrò nella stanza
Foxy “ No..no, ti prego..”
Joe era dentro, Foxy salì e vide Michael sdraiato sul letto, sul suo letto, con le braccia dietro la testa, Joe restare impalato
Joe “ Dovevi dirmelo..”
Foxy tremò, lo vedeva anche lui?!
Joe “ E’ una cosa macabra..cos’è un museo?!”
Foxy gli si avvicinò, Michael non c’era più
Foxy “ Hai frainteso..é per i bambini..é una stanza dei ricordi..possono vedere il padre..li aiuta..”
Joe “ Possono vedere il padre?! E tu? Ci vieni mai qui dentro? Cosa ci vieni a fare?”
Foxy “ Si anch’io..”
Joe guardò in alto, trattenendo la rabbia.. era molto scenografico nelle sue reazioni..era uno che sentiva sotto pelle, ed esprimeva col corpo, con i muscoli
Joe “ Cristo Santo..mi fai diventare matto..mi chiedi di uscire e non mi dici che hai un santuario in casa dedicato a tuo marito..”
Foxy “ Non é quello che pensi..si, lo é stato..ma adesso..voglio uscirne..non posso più continuare così..”
Joe “ Posso competere con questo?!”
Lui indicò la stanza, la fissò, lei era senza parole
Joe “ Perché se pensi che io possa farcela, se hai solo l’impressione che io possa farcela, io lo faccio..io lo faccio a questo punto..però..cosa ci faccio qui?! Ha un senso per te?..”
Joe era uscito, si era appoggiato alla ringhiera del ballatoio, Michael era seduto sul letto , rideva e scuoteva il capo, Foxy chiuse la porta
Foxy “ Ha un senso..”
Joe “ Cosa provi? Provi qualcosa per me?!”
Foxy “ Mi sono accorta che sei bello...e ti voglio bene..”
Joe la guardò
Joe “ E’ qualcosa..per lo meno non ti faccio pensare a tuo padre..”
Foxy “ Beh..forse in qualcosa..”
Joe “ Ero disposto a tornare a lavorare con te, anche vederti scopare qualcun altro..e a restare zitto..perché non ho più una vita da quando sono partito..S.Francisco non fa più per me..voglio stare con te..ma adesso..se mi coinvolgi..io potrei..”
Foxy “ Lavoreresti per me anche se non venissi mai a letto con te?”
Joe “ L’ho già fatto, no?..”
Foxy “ Saresti disposto a sacrificarti?”
Joe “..Beh..forse non lo scoprirai mai..”
Si guardarono
Joe “ Non ti ho ancora baciato..”
Foxy “ Non mi sembra il caso..questo non é un appuntamento..é solo un aperitivo con crostata..non so se ho voglia che mi baci..”
Joe “ E accadrà secondo te?”
Foxy “ Conosciamoci Joe..come un uomo e una donna..non andando agli incontri di boxe insieme, o facendo a gara a chi mangia più tacos..intendo..in modo romantico..”
Joe “ Vuoi che ti porti al balletto?”
Foxy “ Voglio dire..usciamo insieme..non so nemmeno qual’è il tuo colore preferito..”
Joe “ E’ il blu..”
Foxy “ E il tuo animale preferito?”
Joe “ Il leone..”
Foxy “ Ti va un bicchiere di vino?!”
Joe mise le mani in tasca
Joe “ Si, mi va..ma non posso bere..”
Foxy “ Scusa..ahm..una coca?!”
Scesero di sotto.

[Modificato da Foxy1975 10/04/2012 17:25]
10/04/2012 13:24
 
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Oh Foxy non ci posso credere!
Quando ho aperto, e ho visto BJ ho creduto di sognare!!!! e invece no...sei tornataaaaa!!!!!
Ti dico subito che la curiosità mi ha impedito di leggere con attenzione il capitolo, ed era cosi forte da impedirmi di cogliere tutti i dettagli. Ma stai certa che lo rileggerò subito! e non una volta.
MI piace la forma, mi piace come lo hai scritto, i tuoi testi sono sempre cosi scorrevoli, lisci senza intoppi.
Mi piace da morire come hai descritto perfettamente la scena del scatola impolverata, percepivo la polvere tra le pieghe delle dita.
Mi piace molto, molto meno il ritorno di Joe.
Sono certa però che saprai dargli la giusta collocazione per rendere la sua presenza necessaria.
La presenza di Michael e il fatto che lei lo veda...non so è molto lontano dal mio modo di essere, ma questo mi incurioscisce tremendamente.
Spesso ho sentito di persone che "vedono" i propri cari, quindi non posso dire che non accada.
Sei stata abile nel far sentire questa sensazione di malinconia...causata dalla mancanza fisica di Michael

Io aspetto il seguito.
baci
Raffy
10/04/2012 14:03
 
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Grazie Raffaella..il tuo commento m'incoraggia!

Foxy
10/04/2012 15:20
 
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Contenta che sei tornata a postare. Non è piaciuto il ritorno di Joe.Invece è piaciuto quando Foxy apre la scatola dei ricordi e sente la mancanza di suo marito
11/04/2012 13:32
 
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BJ III PARTE
CAPITOLO I EVER

SECONDA PARTE :


Ottobre 2009, Los Angeles, Downtown


Joe se ne stava davanti al suo wiskey e alla sua pinta, mandò prima giù uno, poi l’altra..era appena il suo terzo giro.
Quando vai in un bar con dentro l’inferno che aveva lui, non hai bisogno di compagnia, se non dei tuoi amici Jack Daniel’s e Harp Lager.
Stava poco distante da un ciccione, che se era possibile, aveva bevuto più di lui, in minor tempo.
La tv mandava il notiziario in un brusio...sullo schermo apparve prima la faccia di Michael Jackson, e poi quella di sua moglie...fu impossibile per Joe non essere catturato..chiese al barman di alzare un po’
“..La vedova Jackson in una visita benefica all’ospedale pediatrico di Los Angeles per raccogliere fondi..”
Le immagini di Francesca vestita a lutto in mezzo a tutti quei bambini, gli fecero venire un moto di nostalgia, non la vedeva almeno da due mesi, cioé dall’ultima volta che era passata in palestra, gli sembrava stesse meglio, gli sembrava più serena.
Il ciccione accanto a lui si accorse dell’interesse di Joe
Ciccione “ ..Bella fica..”
Joe lo ignorò continuando a sentire il notiziario
Ciccione “ Un po’ troppo magra..però gran tette..saprei io come farla miagolare quella gatta..”
A quel punto Joe spostò lo sguardo su di lui
Ciccione “ Che c’é amico?!! Hai l’esclusiva?!!Ti piacciono le troie ricche ?!!”
Joe scolò la sua pinta, con molta calma, poi si alzò, e gli passò accanto, senza nessun preavviso lo prese per i capelli e gli sbattè la faccia sul bancone
Joe “ Che dici di mostrare un po’ più di rispetto amico?! Uh? Non mi aspetto molto da una fogna come te..ma una signora é una signora..il rispetto, impara il rispetto..”
Quello si districò dalla sua presa e gli mollò un malrovescio sul viso, subito dal naso di Joe
cominciò a stillare sangue
Joe “ Okay...lo hai voluto tu..”
Scoppiò una rissa.



Settembre 2011, Malibù

Mike “ Perché non mi hai voluto vedere?”
Foxy era sdraiata nel letto, e lui le era seduto accanto, era notte fonda, lei era insonne, lui era sempre accanto a lei
Foxy “ Quando mai non ti ho voluto vedere...beh..si..un periodo c’é stato, ma comincio a scordarlo..”
Lui ripetè senza voltarsi
Mike “ Non hai voluto vedermi..in ospedale...non hai voluto vestirmi...avrei voluto che le ultime mani di donna a toccarmi prima di essere sepolto, fossero quelle della mia donna, non di mia madre..e di mia sorella...”
Foxy sorrise nel buio
Foxy “ Non sapevo che era già morto nella tua stanza..continuavo a sperare...se no sarei corsa via...non ti voglio vedere morto..tu non sei morto..”
Mike “ Era per questo?!!”
Foxy “ Credevi..non so..”
Mike “ Tu ce l’hai con me..”
Lei tacque
Mike “ Dormi?”
Foxy “ No..”
Mike “ Comunque..ahm..sono morto..”
Foxy “ E allora come posso parlarti, vederti..come?!!”
Mike “ Questo lo devi chiedere a te stessa..sono davvero reale piccola?!!”
Foxy “ Si che lo sei..e sei qui..é questo che voglio..”
Mike “ Anch’io..se solo..potessero vedermi anche i bambini..potrrebbe essere come prima..”
Foxy “ Davvero lo credi? Vivremmo con un fantasma!Non sarebbe come prima..”
Mike “ Non ti accontenti mai..non vuoi stare con me?”
Foxy “ E’ l’unica cosa che voglio..ma voglio riaverti..completamente..”
Mike “ Non credo che accadrà..”
Foxy “ Allora, forse..posso venire io da te..”
Tacquero
Mike “ Non dirlo neanche per scherzo..tu hai una missione piccola, devi crescere i miei figli..e devi farlo al meglio...perciò non é ammesso che molli..”
Foxy “ Penso che per i bambini sarebbe meglio non avermi accanto affatto che in queste condizioni...”
Mike “ Cosa dici...sei così triste?”
Foxy “ Sono disperata amore..”
Mike “ Oh piccola...mi dispiace così tanto...ma ti starò accanto e andrà meglio..vedrai...”
Foxy “ Forse dovremmo salutarci Mike..dirci addio..”
Lui era scomparso.

Ever...

La casa era silenziosa, piena di luce, bianca. Era una casa al mare, perché era vicina alla spiaggia.
Vivevano lì da quasi un anno..Francesca, Nii Amaà, Johnny e Joseph e la piccola Matilda di quasi sette mesi.
Matilda Katherine Damita Jackson...Matilda, perché Francesca ballava il 45 giri di Harry Belafonte, Matilda, in braccio a suo padre quando aveva sei anni..aveva scelto quel nome egoisticamente, quella bambina era solo sua, adesso. Katherine per la madre di Michael..e Damita per Janet, é il suo secondo nome..
Matilda era minuta, con i capelli neri e ricci..la sua pelle andava scurendosi e gli occhi...erano di Michael..
Francesca aveva comprato quella casa per viverci per il resto della sua vita.
Michael le aveva lasciato una montagna di soldi.
Francesca aveva scelto di continuare a lavorare.
Scelse anche di continuare a vivere.
Aveva comprato quel posto perché era pieno di vita e di sole, e di gente..aveva dei vicini con figli dell’età dei suoi...e poi, poco lontano, la spiaggia..avevano vissuto per anni reclusi nel ranch, divertendosi un mondo, ma pur sempre fuori dalla realtà..Francesca voleva riavvicinarsi alla vita.
Fingevano di vivere ad Encino, per la stampa, per i fans..per molti buoni motivi..ma Foxy voleva staccarsi dal nucleo Jackson, e vivere in base alle sue regole. Portava i suoi figli dai nonni, li lasciava per il week end e quando doveva lavorare, i rapporti erano ottimi e cordiali, perché non vivevano più insieme.
Foxy aveva tollerato il vecchio Joe fino a che non aveva partorito, aveva già comprato la casa, e appena le fu possibile, traslocarono...il padre di Michael era una specie di maniaco sessuale..Foxy lo aveva spesso sorpreso che la spiava mentre faceva la doccia, gli aveva tirato bottiglie di shampoo e asciugamani e lui si era sempre squagliato come un razzo, che vigliacco..poi lei aveva riso, pensando a come dovesse sbellicarsi Michael guardandoli dal cielo.
La casa sulla spiaggia era vecchia..antica..era su due piani e una parte era costituita in una torretta ( luminosissima, ideale per lo studio di Foxy), era bianca, di legno, robusta...aveva un enorme giardino sul retro, con un orto..vivevano sulla spiaggia, ma era una zona esclusiva...non molto lontano abitava Alexandra che stava spesso da loro..Richard invece era padre da pochi mesi, ed era sparito, non l’avevano più visto fisicamente, solo sentito per telefono, risucchiato dai turni per le poppate e le notti in bianco.
Lydia aveva partorito un bel maschietto, che fu chiamato Michael Joseph.
La cucina dava sul mare, appesero alle finestre cordicelle con annodate delle conchiglie..la cucina era blu, e anche le stoviglie, tanto che alle volte i piatti blu, sparivano sul tavolo blu!
..Nii Amaà aveva la sua stanza, ma Johnny e Joseph dormivano insieme..poi c’era la stanza di Matilda vicina a quella di Francesca, due stanze degli ospiti e una camera speciale..una stanza con il letto di Michael, di Neverland, lo stesso copriletto e cuscini ed altri mobili ed effetti personali, compresi abiti di scena, vestiti, cappelli..c’era un enorme televisore e schiere di dvd con filmati della vita privata e della carriera di Michael..Foxy aveva fatto riversare tutta la cineteca privata di Michael, filmati di famiglia ed eventi pubblici da quando era bambino al giorno della sua morte...Francesca pensò che quella stanza potesse servire ad ognuno di loro a sentire meno lontano Michael ed era anche un modo per far conoscere la vita del padre ai più piccoli..in realtà, Francesca usò più spesso quella camera dei suoi figli.
Miko e Charlie erano stipendiati da Katherine, ma si occupavano sempre di Francesca e dei bambini.
Francesca entrò in casa, non c’era nessuno, a quell’ora i piccoli erano ancora a scuola, e lei aveva tutto il tempo di rilassarsi dopo aver fatto il turno della mattina in palestra, prima di andarli a prendere nel tardo pomeriggio.
Salì in camera sua con la borsa ed un casco da moto sotto il braccio...entrò lasciando il casco sulla poltrona, poi andò in bagno per sistemare le cose da lavare..quando uscì, lui era lì..
Michael era seduto a cavalcioni sul davanzale della grande finestra spalancata, la luce stagliava la sua figura..aveva l’aspetto dei suoi 24 anni ed indossava uno smoking...
Foxy restò impalata, lui le sorrise, era di una bellezza sconvolgente...lei riprese a fare quello che stava facendo..ci era abituata..le appariva sempre all’improvviso, per parlarle, per salutarla...
Mike “ Beh, non dici niente?!”
Foxy prese il cambio pulito dai cassetti per il giorno seguente e lo mise nella borsa, non lo guardava
Foxy “ Non parlerò con te..finché hai quell’aspetto..”
Mike “ Dai, voltati..guardami..”
Foxy “..Non so cosa credi di fare..vuoi impressionarmi?!!”
Lui era tornato all’aspetto che aveva a 50 anni, quando era morto, solo più sereno e radioso, indossava una candida camicia bianca, un paio di pantaloni neri,ed era sempre seduto sul davanzale, con una gamba che gli penzolava fuori
Mike “ Dai..guardami..”
Foxy alzò gli occhi, ora lo riconosceva, restò a fissarlo
Foxy “ Ora sei tu..”
Mike rise
Mike “ Credevo ti facesse piacere..vedermi in forma..”
Foxy “ Mi fa piacere vederti..”
Lei riprese a piegare le magliette e la biancheria
Mike “ Come stai?”
Foxy “ Bene..sto bene...non si vede? Ho preso anche 2 chili..”
Mike “ Mh..non mentire..non mentire con me..non puoi..come sta la piccola?”
Foxy “ Benissimo..é sana Michael, scoppia di salute ed é sempre più bella..”
Mike “ Mi piacerebbe stringerla, almeno una volta..dov’è ora?”
Foxy “ Puoi vegliare su di lei..mi sembra già molto.. ora é da tua madre...sai, l’ho portata da Liz..per farle conoscere..sarà Liz la madrina..e l’adora, si adorano..anche Liz pensa che sia il tuo ritratto..”
Mike sorrise
Mike “..Oh beh..vedremo..sono felice che Liz sia nella sua vita..ti ringrazio,é una bella cosa..”
Foxy “ Le ho sempre voluto bene ..é stata l’unica amica sincera..no, non l’unica..ma..mi é stata così vicino, e lei ti adora Michael..”
Mike “ Io la amerò per sempre, lei é nelle mie preghiere..”
Foxy “ E io ci sono nelle tue preghiere?!”
Mike “..Certo che si..”
Foxy “ Lo hai visto Dio?! Perché sei in Paradiso, vero?!”
Mike “ Sono sempre in paradiso quando sono con te..”
Foxy “ E Dio?! Com’è Dio?! E’ una forte luce bianca che non ti brucia gli occhi..o un suono bellissimo che ti cattura?!”
Michael rise
Mike “ Questo esula dai nostri patti piccola..io sono il tuo subconscio..”
Foxy “ Questa é una risposta diplomatica..”
Mike “ E i bambini..chiedono ancora di me?!”
Foxy “ Non hanno mai smesso..parlano di te come fossi qui..io gli parlo di te..”
Mike “ Da quando possiedi una moto?!”
Lui guardò il casco integrale poggiato sulla poltrona
Foxy lo guardò, incrociò le braccia
Foxy “ Sai benissimo che non possiedo una moto..sai benissimo che la moto é di Joe..”
Mike “ E’ tornato..”
Foxy “ Si é tornato e vuole restare..vuole tornare in palestra..”
Mike “ Ahm.. e cosa gli dirai?!”
Foxy “ Gli ho già detto di si...”
Mike “ Okay...ahm..ma devi proprio andare in moto con lui? Può essere pericoloso..”
Foxy “ Mi ha riaccompagnato a casa..e stasera tornerà a prendermi con la moto..perciò..abituati..”
Mike “ Stasera?!”
Foxy “ Si, mi porta a cena fuori..”
Mike divenne serio
Mike “ Di cosa dovete parlare?!”
Foxy “ Di niente..é un appuntamento..”
Mike “ Non posso credere che me lo dici così..”
Foxy “ Come vuoi che te lo dica?!”
Mike “Non vorrai davvero uscire con lui..”
Foxy “ Gliel’ho chiesto io..lui voleva solo il lavoro..io gli ho chiesto di uscire..”
Mike “ Ma sei matta! Ci proverà subito!”
Foxy “ No, non lo farà..ma abbiamo chiarito che non usciamo come amici..se scatterà qualcosa, scatterà da parte di entrambe..”
Michael la fissò
Foxy “ Vuoi farmi una scenata?”
Mike “ Non posso credere..”
Foxy “ Sono passati quasi due anni..quanto vuoi che aspetti?!
Mike “ Ti piace quell’uomo?”
Foxy “ E’ buono..é gentile..ama i bambini, e loro gli vogliono bene, si fidano di lui..con chi pensi dovrei uscire? Chi pensi sia all’altezza? Chi può sostituirti Mike?! Chi?!”
Mike “ Non farà da padre ai miei figli..”
Foxy “ Non lo vuole fare..vuole me..vuole che io sia felice..ed é un miracolo che dopo tutto questo tempo nutra ancora dei sentimenti per me..non voglio perdere quest’occasione..”
Mike “ Che farai? Ti farai mettere subito in cinta?”
Foxy gli andò incontro, senza avvicinarsi troppo, temendo che potesse svanire
Foxy “ Esistono i contraccettivi Michael..e poi..non voglio altri figli per adesso..non so cosa voglio..forse..voglio solo provare..”
Mike “ Perciò..questa é l’ultima volta che ci vediamo..”
Foxy “ Dipende da te..”
Mike “ Credevo che tra noi sarebbe durata per sempre..credevo che ci fosse qualcosa di speciale..”
Foxy “ Pensi che io non ti ami più?!”
Mike “ Beh..sembri molto impaziente di uscire con Joe stasera..”
Foxy “ Quali alternative ho Mike?! Non voglio più svegliarmi la mattina desiderando di morire perché tu non ci sei..perché tu non ci sarai mai più..lo capisci questo? Devo crescere i nostri figli..ho bisogno di andare avanti..”
Michael abbassò lo sguardo
Foxy “ Darei qualsiasi cosa perché tu fossi qui...sei l’amore della mia vita..”
Mike “ Lo ingannerai..”
Foxy “ Pensi che Joe non lo sappia?..Potrei amarlo..non come amo te..ma potrebbe essere bello, e...facile, per una volta..”
Lei guardò altrove, poi tornò a lui, non c’era più, era sparito
Foxy disse piangendo
Foxy “ Mi dispiace amore mio, mi dispiace così tanto..cerco solo una direzione..”
Restò sola, a piangere nella stanza vuota.

Liz Taylor, purtroppo, era già morta nel marzo 2011.


Grazie [SM=x47954]

Foxy
11/04/2012 19:10
 
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Foxy lo ha abbattuto quando gli dice di uscire con Joe.
12/04/2012 08:42
 
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Commentare questo capitolo per me è difficile.
Mi ha quasi commosso leggere la parte dove Michael dice"Non hai voluto vedermi..in ospedale...non hai voluto vestirmi...avrei voluto che le ultime mani di donna a toccarmi prima di essere sepolto, fossero quelle della mia donna", è straziante nella sua crudezza, ancora una grande, immensa dichiarazione d'amore. Mi fa fatto pena!
Il seguito invece mi ha fatto pensare. Lei è ancora giovane e non le si può chiedere di immolare la sua vita nel ricordo di Michael, sarebbe crudele, questo però non ci impedisce di provare per lei un po' di rabbia, dopotutto sta cercando di trovare consolazione con un altro uomo.
Questo uomo è Joe?
E se la risposta è si, potrà reggere il confronto?
Aspettiamo con ansia il seguito per capire cosa ha in mente la nostra mitica autrice!!
Sei un mito continua...io sono già nel tunnel della dipendenza da FF.
Mi ero promessa di non ricascarci....ma è stato più forte di me!
12/04/2012 12:15
 
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Raffaella e Street, garzie di commentare sempre, mi commuove come siate affezionate...ma che succede sul forum? Sembra il villaggio a mezzoggiorno di fuoco...dov'é finito l'entusiasmo? La curiosità?..Per carità, non dico che la mia ff sia un capolavoro, ma mi ricordo non tanto tempo fa, c'era una bella atmosfera di complicità..é un peccato!

Grazie a chi commenta e a chi mi segue!

Foxy

12/04/2012 12:24
 
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BJ III PARTE


CAPITOLO II NEVER EVER

Prima parte:

..Settembre 2011, Malibù, Los Angeles Ca

Joe aveva curvato con la moto nel viale e si era fermato davanti alla casa, aveva messo la sua Harley gialla sul cavalletto ed era sceso..indossava uno smocking con cravatta lunga, nera, le scarpe di vernice, e un giubbetto di pelle nera.. sembrava Bruce Willis...meno bello e più interessante..
Francesca aprì la porta, lo vide e sorrise..uscì fluttuando, nel suo abito acqua marina di Chanel, con stola abbinata , di chiffon impalpabile...Joe pensò che non l’aveva mai vista così, pensò di non essere all’altezza, e fu una fitta al cuore, vide il loro futuro..finire male..ma quella donna deliziosa andava sorridente verso di lui...
Pensò a qualcosa da dire, non era bravo in queste cose
Joe “ Ciao..”
Foxy “ Ciao..non ti avevo riconosciuto..non credo di averti mai visto senza le infradito..”
Joe “ E’ un complimento..?”
Foxy “ Scusa..sei bello..”
Joe “ Beh, anche tu lo sei..un po’ troppo..”
Foxy “ Avevi detto elegante!”
Joe sorrise
Joe “Hai nient’altro per coprirti?”
Lui palpò la sciarpa che le scivolava sulla spalla
Foxy “ Perché?!”
Joe “ Avrai freddo..questa non é una limo..”
Si tolse la giacca di pelle,la diede a lei, poi indossò la giacca dello smocking, che aveva tenuto sulla sella fermata da una rete, Foxy indossò la giacca, le andava grande
Joe “ E niente cose svolazzanti tra le ruote..”
La redarguì come una bambina, le aggiustò il collo della giacca, si guardarono..sembrava che lei se lo aspettasse, lui si chinò e le baciò la bocca, tenendola per il colletto, poi si allontanò da lei
Joe “ Sei bellissima..non ho resistito..scusa..”
Foxy arrossì
Foxy “ Non scusarti..é stato bello..”
Lui salì in sella, ricordava James Bond, vestito così, mise in moto, poi lei si avvicinò e gli scivolò dietro,misero i caschi, partirono
Foxy si stringeva a lui, che sensazione strana, aggrapparsi ad un uomo in quel modo..era lui che guidava, era lui che conduceva..
Foxy lo trovava sexy..
Foxy “ Dove stiamo andando?”
Joe “ E’ una sorpresa..”
Foxy “ Dai..un indizio..”
Joe “ Ho prenotato nel tuo ristorante preferito..”
Joe sorrise
Foxy “ Puoi fermarti?”
Joe “ Che succede?!”
Foxy “ Per favore..”
Lui si accostò alla strada , Foxy si tolse il casco e scese
Foxy “ Hai prenotato da Spago?!”
Joe “ Si..”
Foxy “ E come hai fatto?!E’ impossibile prenotare..”
Joe “ Anche le persone normali possono andare da Spago! ..Conosco il proprietario..”
Foxy “ Non posso andare da Spago..c’è la stampa...non posso andarci con te..mi dispiace..se vuoi, puoi riportarmi a casa..”
Joe si tolse il casco
Joe “ Un attimo..é cominciata bene la serata..ti ho già baciata..e vuoi tornare a casa? Perché?..Mi fa incazzare che non possiamo andare a cena lì..ma non voglio crearti casini..non ci ho pensato..andiamo da un’altra parte..senza stampa..giuro..”
D’impulso lei gli stampò un bacio sulle labbra, poi si rinfilò il casco e risalì in sella..un po’ stordito Joe mise in moto e ripartirono.
Joe la portò ad un grande chiosco di hot dogs sulla spiaggia, un posto rustico con dei tavolini davanti
Si sedettero
Joe “ Come lo prendi l’hot dog?!”
Foxy “ Molti crauti e molta senape..niente cipolla”
Joe “ Okay..”
Andò a prendere gli hot dogs, tornò subito da lei
Joe “ Ti ho preso una birra..”
Foxy vide che per se aveva preso dell’acqua
Foxy “ Non bevi con me?”
Joe “ Ho smesso..quando sono tornato a S.Francisco..basta, ho toccato il fondo..”
Foxy “ Vai agli alcolisti anonimi?!”
Joe “ Ci sono andato lì..qui ancora no..”
Foxy “ Se vuoi vedermi ancora ci devi andare..”
Joe “ Ci sarei andato indipendentemente..”
Foxy “ Okay..”
Joe “ Sai una cosa strana?! Al lavoro noi due andiamo d’accordo..ci capiamo al volo..sembriamo fratelli... solo adesso scopro quanto sei umorale e..viziata..”
Foxy “ Cominciamo bene..anche tu..con questa storia..”
Joe “ Anche io, oltre a chi?!”
Foxy lo guardò e tacque
Joe “ Stavo aspettando che parlassi di lui..non l’avevi ancora fatto..”
Foxy “ Tu hai parlato di lui..”
Joe “ Sei viziata..e testarda..non so se mi piace questo di te..sei una rompipalle..”
Foxy “ Grazie..ma non te ne eri accorto? Io sono sempre così, come ora..”
Joe “ Mi sono innamorato di te per questo..quanto abbiamo scazzato all’inizio?!Poi ho ceduto..”
Foxy “ Innamorato..che paroloni..che ne sai di me..? Che ne sai..”
Joe “ Ti ho conosciuta abbastanza bene..so abbastanza di te..”
Foxy “ Per esempio..?”
Joe “ Anche a te piace il blu cobalto..più del viola..prendi l’espresso macchiato, solo da Tony sulla spiaggia, perché é l’unico che lo sa fare..per questo facevi una deviazione di un quarto d’ora tutte le mattine e arrivavi tardi al lavoro..ma che cos’era quell’espresso..”
Foxy rise
Foxy “ Però!..”
Joe mise in bocca l’ultimo pezzo di hot dog, parlò con la bocca piena, lei lo fissò, non sapeva se le dava fastidio, certo..non ci era abituata...
Joe se ne accorse
Joe “ Scusa...”
Bevve un po’ d’acqua
Foxy “ Non fai altro che chiedere scusa..”
Joe “ Mi rendi nervoso..”
Foxy “ Mi spiace..”
Lei sorrise
Joe “ Non mi aiuti così..”
Foxy “ Sorrido perché non mi ero mai accorta che sei bello..”
Joe “ E’ un complimento veramente riuscito male!”
Foxy “ Forse non mi permettevo di guardare..però ora ci vedo..”
Joe “ Bene..”
Foxy “ E’ un peccato non essere andati da Spago..”
Joe “ Io sono contento..non sarei stato a mio agio..”
Foxy “ Anch’io..sono più a mio agio qui..”
Joe “ E’ un peccato per il tuo vestito..sei sprecata qui..però ti guardano tutti, e m’invidiano..perciò..toccami in maniera inequivocabile..così non resteranno dubbi..”
Foxy “ Quanto inequivocabile?!”
Joe “ Inequivocabile!”
Foxy si tolse una scarpa e allungò la gamba per toccargli il cavallo dei pantaloni, lui balzò sulla sedia, facendo rumore, le fermò il piede, tutti li guardarono..Foxy scoppiò a ridere..aveva la confidenza per farlo, e non lo stava facendo sul serio..
Joe arrossì
Joe “ Stavo scherzando!”
Foxy “ Anch’io..che dici, avranno dubbi?!”
Rise ancora.
Dopo aver mangiato, fecero una passeggiata sulla spiaggia..Francesca aveva la giacca da smoking di Joe sulle spalle.. si levò i sandali, e li prese per i lacci con una mano...Joe le aveva preso l’altra e..aveva i pantaloni arrotolati e le scarpe di vernice con i calzini dentro nell’altra mano
Foxy “ Perciò hai una sorella..e un fratello..e i tuoi genitori?!”
Joe “ Sono morti..”
Foxy “ Mi dispiace..i miei sono vivi, ma mi mancano come se fossero morti..”
Joe “ E’ una cosa dura da dire..sei dura..”
Foxy “ Mi sono indurita..”
Lui la guardò illuminata dalla luce gialla del lampione che avevano appena passato, lei era seria
Joe “ Ho come l’impressione che se ti faccio un buchino esce tanta tristezza..”
Foxy rise
Foxy “ Non scoppierò a piangere..sono passati quei giorni..anche se oggi ho pianto..”
Joe “ Perché?! Colpa mia?!”
Foxy “ Si..”
Joe “ Ti senti in colpa?!”
Foxy “ Si..”
Joe “ Beh..ti deve passare..non stai facendo niente di male..”
Foxy si fermò, Joe si girò, la guardò negli occhi, poi si avvicinò a lei, lasciò cadere le scarpe nella sabbia e la baciò prendendola tra le braccia... le infilò la lingua in bocca, scovò la sua e non le diede tregua
Joe “ Ti prego..vieni da me..vieni a casa mia..”
Foxy “ Non posso..ho lasciato i bambini..”
Joe “ Lasciati andare..sei una donna..”
Foxy “ E’ troppo presto..”
Joe le rimase incollato, come se volesse soddisfarsi con quell’abbraccio
Joe “ Ma lo vuoi, vero?!”
Foxy lo baciò, per la prima volta, lo baciò sul serio, lo abbracciò
Joe “ Vieni da me..”
Foxy “ Si..”
Raccolsero le scarpe e in silenzio tornarono indietro , alla moto.
Saranno state le 2 del mattino...Francesca infilò la chiave nella toppa, entrò in casa, la luce della cucina era accesa..
Miko era seduto al tavolo che beveva caffè e fumava, quando la vide rimase sorpreso, non l’aveva più vista vestita da sera, in tiro, da prima che Michael morisse..
Miko “ Ero in pensiero..”
Foxy sorrise ed arrossì
Foxy “ Scusa..dovevo chiamare..tutto bene con i bambini?”
Miko “ Non importa, tutto bene...ti sei divertita?..”
Foxy tacque, poi portò una mano alla bocca corse al lavandino, vomitò
Miko “ Stai bene?”
Lei si sciacquò la faccia
Foxy “ Si..non ho digerito niente..”
Miko “ Come é andata? Non mi sembri contenta..”
Foxy lo guardò negli occhi
Foxy “ Ci sono andata a letto..”
Miko “ Oh..capisco..e non volevi?”
Foxy “ Volevo..e lo rifarei subito..”
Miko “ Perciò..”
Foxy “ Sono una troia?!”
Miko “ Non direi..direi che hai sofferto abbastanza..direi che dovresti divertirti di più..”
Foxy bevve l’acqua dal rubinetto
Foxy “ Mi sento una troia..mi sento uno schifo..”
Miko “ Adesso basta, vai a dormire..”
Foxy “ Resti a dormire, vero?!”
Miko “ Si...ne riparliamo domani..”
Foxy salì al piano di sopra.
Aprì la doccia, poi fece scivolare giù il vestito e le mutandine, entrò nel vapore..
il rimmel le colava nero dagli occhi, s’insaponò, si strofinò, si lavò in mezzo alle cosce, il preservativo l’aveva irritata...rimase con la mano sul pube, pensò che aveva di nuovo fatto l’amore con qualcuno, che le aveva fatto male, come se fosse stata vergine..uscì dalla doccia, si avvolse nell’asciugamano, pulì lo specchio appannato, si vide con il viso rigato dal trucco..non aveva pianto, non voleva, anche se si sentiva morire..prese il latte idratante, si pulì gli occhi, poi si guardò, si toccò il collo, si aprì l’asciugamano, guardò il suo corpo..non si era più guardata..non era più fresca come quando aveva vent’anni, ma era ancora bella, sensuale..in camera prese un paio di mutandine pulite, s’infilò la canottiera che usava per dormire, aveva regalato tutte le sue camicie da notte, tutte quelle che usava con Michael...lui era alle sue spalle, lei si girò e sobbalzò
Foxy “ Quando imparerai a bussare?!”
Mike “ Ti sei divertita?!”
Foxy “ Si..”
Mike “ E’ molto tardi..”
Foxy lo guardò
Foxy “ Preferivi che dormissi da lui?!”
Michael restò a fissarla
Mike “ Quando smetterai di essere arrabbiata con me?..”
Foxy “ Devi farla finita di comparire..”
Mike “ Non voglio lasciarti..”
Foxy “ O VIVI qui, o resti fuori di qui..”
Mike “ Davvero vuoi che non torni più..?”
Foxy “ C’é stato un momento che ho creduto di poter continuare a parlare con te per sempre..che mi sarebbe bastato..ma non é così..”
Mike “ Quanto sesso vuoi fare ancora?!!”
Foxy “ Ehi..non ho neanche quarant’anni!”
Mike “ Beh,non hai avuto abbastanza dalla vita? Vuoi un altro grande amore, un’altra grande passione?!”
Foxy “ Voglio ancora amore..ancora passione..”
Michael “ Certo..certo che li vuoi...”
Foxy “ Vado via io..non sopporto quando scompari..”
Lei uscì dalla stanza.
Non pianse quella notte.


Erano circa le tre del mattino..in Italia era mezzogiorno..Francesca chiamò Giulia in ufficio..
Giulia “ Hei..ciao..che succede..che ci fai ancora sveglia?!”
Foxy “ Scusa se ti chiamo in ufficio..ma é un’emergenza..”
Giulia “ Non c’è problema, solo, potrei dover attaccare, ho una riunione tra poco...cosa é successo?”
Foxy “ Intanto te lo dico..magari ti richiamo stasera..ho fatto l’amore con Joe..”
Giulia “ Dio mio..”
Foxy “ Ma non eri tu quella che mi spingeva a farlo?!”
Giulia “ Non me lo aspettavo..quando é tornato?!”
Foxy “ E’ tornato due settimane fa..e ci frequentiamo da allora..”
Giulia “ Dimmi l’essenziale..come é stato? Credo che tu ti sia fatta già un’idea di come può essere tra voi..”
Foxy “ Sai, é incredibile..pensavo che non mi sarei lasciata andare, pensavo che sarei stata lì come morta..invece..”
Giulia “ Invece ti sei data da fare!..Beh..quant’era..due anni?!”
Giulia rise
Foxy “ Questo non centra..mi andava proprio..con lui..non so..mi piace..mi piace anche il suo odore..sono..frastornata..”
Giulia “ E lui che tipo é?! Cioè..come..che stile ha?!”
Foxy “ E’ il tipo..martello pneumatico..passionale e inarrestabile..”
Giulia “ Ma della serie..vado avanti ad oltranza, oppure..mi ricordo che c’è anche un’altra persona?!”
Foxy “ Si é ricordato..eccome..é molto attento..però non sono abituata al suo..vigore..”
Giulia “ Bene! Caspita! Ti ci voleva un amante instancabile..uno che ti rivolti e ti lasci senza forze..”
Foxy “ Giù..mi sento di merda..sono scappata via, con la scusa dei bambini..appena abbiamo finito..ho chiamato un taxi e sono scappata..l’ho lasciato lì..senza una parola..”
Giulia “ Non lo hai ringraziato per la serata?”
Foxy “ Non gli ho detto niente..e lui non sapeva..c’era tenerezza fra noi..ma io ho sentito che dovevo andarmene..”
Giulia “ Domani lo vedi?!”
Foxy “ Teoricamente no..ho il turno della mattina, e lui quello del pomeriggio..ma..non so..”
Giulia “ Vuoi chiuderla qui?!”
Foxy “ Forse..forse non me la sento..”
Giulia “ La domanda é..ti piace stare con lui..come é stato il sesso?”
Foxy “ Il sesso..mi é piaciuto..c’è stato un po’ d’imbarazzo..però..siamo adulti..non hai consapevolezza del tuo corpo finché non hai un partner diverso..é stato molto..selvaggio...intendo sensuale..non credevo che Joe..lo volevo rifare..ma era meglio andar via..”
Giulia “ Mh..devo andare adesso..però mi fa riflettere quello che mi hai detto..ci devi parlare..e pensa bene se vuoi chiudere..potrebbe essere una bella storia..”
Foxy “ Grazie Giù..a più tardi..”
Attaccò.


Grazie Foxy
12/04/2012 12:54
 
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Se ne andata perchè capisce che con Joe non potrà mai esserci amore come quando stava con Michael
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