Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva

Il potere incompreso della musica di Michael Jackson - di Joe Vogel

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2012 15:26
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
12/02/2012 08:27
 
Quota
Prof chiama, alunna risponde [SM=g27828] (sto edit mica era necessario eh, fidati)

Joe Vogel (mettiamo prima lui va' [SM=x47979]) - recensione Dangerous
Testo nascosto - clicca qui

Mark Lanegan - recensione Dangerous
Testo nascosto - clicca qui

“perché amo il suo sangue....si prega di non arrabbiarsi!”...è giusto?

Ok, vado a contemplare la neve che continua a scendere [SM=g27825]
[Modificato da badgirl. 12/02/2012 08:35]
12/02/2012 11:55
 
Quota
Post: 3.417
Registrato il: 20/03/2010
Città: MONTEVARCHI
Età: 56
Sesso: Femminile
HIStorical Member
Bad Fan
OFFLINE
Re: Re: Re: Re:
Compix83, 11/02/2012 19.45:



Forse Vogel, vocabolario alla mano, ti legge [SM=g27828]

O forse è la nostra 4everMJJ che gli passa le traduzioni dei tuoi post [SM=x47979]

Comunque mi fa piacere che cominci ad apprezzare il suo lavoro. Vogel è davvero l'unico, nel panorama della critica musicale, ad affrontare un discorso serio e approfondito sulle opere artistiche di Michael (infarcendole a volte di opinioni personali, questo sì). Fino ad ora ci si è sempre limitati all'analisi della vita privata, al gossip; e una delle ragioni di questa mancanza ce le ha spiegate lo stesso Vogel in questo passaggio!




Giuro giurin giurello che non ho passato a Vogel la rece di Mark [SM=g27828] (che tra l'altro grazie alla ragazzaccia ho appena riletto molto volentieri). Però non escludo che usi il traduttore di google per leggerci, visto che i link del forum, quelli sì che glieli ho passati (non so cosa viene fuori traducendo i nostri post in inglese col traduttore automatico, tremo all'idea [SM=g27828] [SM=x47934] )

Comunque devo dire che "Darth Vogel" mi è piaciuto assai [SM=x47979]


[Modificato da 4everMJJ 12/02/2012 11:56]
13/02/2012 08:21
 
Quota
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
°Mark Lanegan°, 12/02/2012 01.26:


Edit
Pensavo scrivere "papale papale" evidenziasse il tono da caciara: papale papale è una fase ridicola, nulla è così uguale, io scrivo in italiano, lui in inglese, io ho buttato giù le cose in una notte e lui ha scritto un abstract in anni di lavoro, l'ho svilita la cosa in quel "mi spia?", eccetera, eccetera. Però, scusate, pensavo si capisse dal tono, oltretutto, non sia mai, l'ho anche scritto espressamente eh: c'è parola "scherzo"; capisco altri, ma tu Jire potevi darci un'occhiata. Comunque sia, all'epoca mi ero effettivamente sorpreso perché più di uno spunto era simile, basta andare a vedere l'impianto; mi ricordo ancora qualcche spunto: l'ansia delle strofe, il parallelo con il grunge ed i nirvana, qualcos'altro ancora, ma ho dimenticato entrambi gli scritti. Ed ero felice, lo sono tuttora (devo sottolinearlo) perché comunque io l'avevo fatto in fretta e furia su un argomento nuovo e va bene così, è un hobby e non ci prendo soldi, mentre lui è americano, lo fa di lavoro e scusa se è poco, ciò non vuol dire che chi lo fa di lavoro sia intoccabile, ed anche così, in ogni caso, non intendevo sminuire il suo lavoro. La cosa, ecco lo sbaglio mio di dire qualcosa ampliandolo alla vacca, è venuta fuori solo perché Compix mi ha sopra esplicitamente invitato a commentare un'altra cosa ancora che guardacaso a lui sembra mi tiri in causa, sennò non succedeva niente, manco ci pensavo, altro che sbrodolamento. Comunque sia, è un fatto e come tale si può andare a verificare. Anzi se qualcuno mi linka il testo di quell'articolo di VOgel, vado a rivedere e confrontare, sono anzi curioso.
Se ho capito bene quest'altra critica: il voto (7,00) a Dangerous non è coerente con il testo? Scusa forse non ho capito. Ma se ti riferivi a me, confermo il tutto perché quello è il voto tipico di un lavoro che esprime la maturità di alcuni linguaggi musicali, come avviene per dangerous (secondo me) senza che per questo si stravolga la storia della musica. Poi, sai, parlare bene bene di qualunque disco è difficile e 8,50 è credo il mio massimo per un disco e lo scrivo raramente.



Evidentemente non si è capito quello che volevo dire. Per me tu, o chiunque voglia, potete sbrodolare dalla mattina alla sera con ironia, non ironia (credimi, ancora la capisco e soprattutto le cose le leggo prima di commentarle!!! oltre al fatto che con ciò che hai scritto qui confermi la frase da me postata precedentemente) e tutto quello che vi pare... ma perchè difendere a spada tratta uno che sbrodola e affossare un altro che, secondo il proprio parere, sbrodola altrettanto?! non è una valutazione paritaria, oltre al fatto che ci si comporta esattamente come gli altri che si accusano.. tutto qui, fine della storia. è pur sempre il mio punto di vista eh, lo volevo dire e l'ho fatto. poi ovviamente ognuno faccia quel che crede, a me non interessa proprio niente.
sì, sempre secondo me, ciò che tu hai scritto nella tua rec, non è coerente col voto. la recensione è la tua, fai quello che vuoi, dai il voto che ti pare, con le ragioni che ti pare... io semplicemente ho detto quello che mi è sembra!

13/02/2012 14:13
 
Quota
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
JIre, 13/02/2012 08.21:



Evidentemente [...]
sì, sempre secondo me, ciò che tu hai scritto nella tua rec, non è coerente col voto. la recensione è la tua, fai quello che vuoi, dai il voto che ti pare, con le ragioni che ti pare... io semplicemente ho detto quello che mi è sembra!




D'accordo su tutto il resto, ma permettimi di esplicitare allora il criterio di valutazione. Si tratta di un canone codificato, oggettivo nella definizione (purtroppo soggettivo nell'applicazione) al quale molti, se non tutti si attengono (la cosa è di una certa rilevanza se si compra o fa download sulla fiducia; io lo faccio a partire dal 5,5 di solito).
5,0 - disco che non presenta nulla di originale, magari suonato bene ma con canzoni esili, anche da un punto di vista melodico, talora molto insufficienti.
5,5 - disco che ha diverse cadute di tono, nulla di particolamente interessante, e questi scivoloni sono superiori per numero ai pezzi riusciti, almeno da un punto di vista armonico tout court. Può essere comprato dagli amanti del genere per la probabile presenza di qualche pezzo riuscito
6,0 - Disco apprezzabile, i pezzi sono di buona fattura, probabilmente ci sono buone esecuzioni mentre da un punto di vista compositivo non è nulla di che. DA comprare, o da ascoltare, anche per chi non ama il genere.
6,5 - Disco con diversi pezzi da 6,0, piacevoli e ben eseguiti, da risentire e probabilmente si tratta di un artista da seguire in futuro. Magari ancora qualcosa qua e là rimane di dubbio valore, ma si tratta di qualcosa comunque di ben fatto.
7,0 - Disco molto buono, magari armonicamente eccellente oppure con originali composizioni, probabilmente perfettamente eseguito. DA ascoltarsi assolutamente e forse una delle migliori uscite del mese.
7,5 - Disco che ha numerosi pezzi da 7,0, ovvero con le caratteristiche sopra indicate ma che in più lascia intravedere orizzonti nuovi ed inesplorati da un punto di vista compositivo, tecnico in senso lato. Vi è un'idea di fondo che permette di superare i confini del genere di riferimento, senza però costituire un'opera di valore asslouto.
8,0 - Disco come pochi o pochissimi in un anno; si tratta di opere destinate ad essere ricordate per il loro valore artistico, dove nulla è sbagliato e si tratta di forse del vertice di un genere, un'opera sensazionale sotto molti punti di vista.
8,5 - (sembra la scala richter [SM=g27828] le case tremano e cad... ok) Disco ai vertici massimi non solo del suo genere ma della musica stessa, non solo influente e seminale, ma anche profondamente innovativo, un concept che anticipa i tempi, una pietra miliare della musica.
9,0 - beh qui si tratta di dischi eccezionali che capitano raramente, con tutte le caratteristiche di cui sopra, ma con in più la prerogativa che a questo livello i critici vedono raggiunta la famosa soglia di parificazione della musica popolare con quella colta, oppure con le massime opere dell'arte extra musicale. Di solito qui c'è una componente metafisica raggiunta, lo zeitgeist dei tempi.
da 9,0 a 10 - pochissimi si fidano ad utilizzare questo gradino, il disco perfetto. Esiste la perfezione? Io non lo farei nemmeno per una questione di prospettiva (il disco migliore non esiste, speriamo che esca comunque in futuro). Mi pare che qualcuno veda in certe prove di sostakovic, magari rachmaninov se amate il piano, ravvicinata la soglia finale della perfezione sotto ogni punto di vista musicale.

Scusa la tirata, ma questo è un sistema abbastanza consolidato di valutazione. A differenza di questa scala (che più che Richter è Mercalli, lo so, perché non esiste uno strumento meccanico che registra il valore) la collocazione è soggettiva, dipendendo dal peso che uno vuole dare ad alcuni elementi. Quindi, io reputo Dangerous un 7,00 perché ci sono pochi pezzi da 6,5 e quasi tutti da 7,00; questa cosa mi farebbe perfino pensare ad un upgrade a 7,5 (ad es., la presenza di diversi pezzi da 6,5 portano un album a 7,00) se non fosse che...(ok, per la mia testa bacata ecc., ti prevengo nel giudizio) questa è una soglia importante di demarcazione, perché qui è tutto molto buono ma non vi è una distinzione di forma, non vi è il superamento formale del genere ed il raggiungimento di quel terreno di innovazione e di iniziale distruzione del linguaggio musicale di riferimento. ciao
[Modificato da °Mark Lanegan° 13/02/2012 14:31]
16/02/2012 15:19
 
Quota
Post: 4.293
Registrato il: 27/10/2009
Città: BARI
Età: 38
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Re: Re:
Compix83, 11/02/2012 17.53:



Mark, da te mi sarei aspettato un commento su questo punto! Ti ricordi la discussione sul testo di Heal The World? [SM=g27828]

Comunque perfettamente daccordo con Vogel, a parte per qualche lode sperticata che in questo contesto ho trovato un po' forzata ("Ascoltate i suoi ritmi virtuosistici e le sue ricche armonie, la sincope sfumata e le tipiche linee di basso").

Grazie come sempre Cri!




Me la ricordo io, visto che è con me che la ebbe [SM=g27828]
Anche io sono d'accordo con l'analidi di Vogel e non mi dispiace che ogni tanto qualcuno si esprima anche in qualche svolazzo verbale a favore di MJ, visto che ingenerale la critica non è che ci abbia capito poi tantissimo di lui. Sono particolarmente d'accordo sulla compenetrazione tra musica ed espressione anche fisica, indissolubile in MJ e questo è un aspetto che lo differenzia da quasi tutti gli altri artisti black (non vorrei dire una fesseria e forse ci dovrei riflettere, ad avere il tempo, ma credo che l'unico altro artista nero con una simile compenetrazione di musica e fisicità fosse James Brown. Direi anche Prince forse, ma in Michael questo aspetto è maggiore).
Sulla questione discriminazione, alla fine ripeto ciò che ho sempre detto: la subalternità dei neri è un fenomeno sempre attuale e duro a morire e vent'anni fa, non 50, c'era ancora l'apartheid. Il predominio dei neri nell'hip hop alla fine è solo una facciata, perché per arrivare in alto e fare in modo che quel tipo di musica uscisse dal ghetto hanno dovuto assumere lo stile dei vita dei ricchi bianchi (macchinoni, belle donne, gioielli, lusso ecc.). Per questo è giusto che nelle canzoni si parli di razzismo, è un tema che non passerà mai di moda, altro che trito e ritrito, come ho letto qualche volta anche su questo forum.
[Modificato da AntonellaP85 16/02/2012 15:26]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com