Intervista di Jermaine Jackson al Toronto Sun

Non è che aggiunge cose che non sappiamo già, ma qualche cosina è bene che sia ribadita quando si può




NEW YORK - Se la gente sapesse tutto quello che Michael ha passato crescendo, Jermaine Jackson pensa che penserebbe a lui in modo diverso.

"Odiava i titoli", ha detto Jermaine in un'intervista esclusiva.

"Lo etichettavano come 'Freaking Wacko-Jacko' e tutte cose di questo tipo. Questo gli faceva male, perché era qualcuno che trovava il tempo, con la sua fama, per dare un messaggio che è così divino e così puro per il mondo e per i bambini e per le persone. E tutto ciò che riescono a fare è occuparsi di cose che non sono importanti, come il colore della sua pelle.

"E' terribile essere accusati di cose orribili, false accuse di molestie su minori, che (erano) semplicemente orribili. Hanno cercato così tanto di distruggerlo su tante altre cose... E' proprio orribile, perché sapevano che amava i bambini e hanno cercato di distruggerlo con la cosa che amava di più, i bambini".

Jermaine ha dichiarato che Michael ha donato centinaia di milioni di dollari in beneficenza, prima della sua tragica morte nel 2009 all'età di 50 anni.

"Andava in ogni ospedale, in qualsiasi parte del mondo, e camminava per i corridoi di emergenza, e trovava chi aveva bisogno di operazioni e pagava per loro, trapianti di polmone e ogni genere di cose. E trapianti di fegato. Questo è quello che faceva. E le persone che non potevano permettersi una sepoltura nel nostro settore, nel settore della musica, li faceva seppellire (e pagava per questo)".

Jermaine, 57 anni, ricorda gli inizi della sua famiglia in una misera casetta a Gary, Indiana, come se fosse ieri. Michael e Jermaine avevano sette fratelli - Jackie, Tito, Marlon, Rebbie, La Toya, Randy e Janet.

"Tornare indietro ai giorni di Gary e scrivere della nostra infanzia è stato molto facile, perché è qualcosa che non se ne andrà mai dalle nostre menti, e i giorni dei Jackson 5 sono stati alcuni dei giorni più incredibili della nostra vita.

"E' stato solo l'inizio, con noi che volevamo essere come i Temptations e Smokey Robinson e i Miracles e le Supremes, e tutti questi (artisti) che erano i nostri modelli crescendo. E noi lo facevamo nel nostro modo, ed è per questo che i Jackson Five ci hanno dato la fama internazionale - e questo ha dato a Michael una piattaforma di lancio incredibile per diventare Michael Jackson".

Quando Michael era giovane, tutti i membri della famiglia pensavano che fosse qualcosa di speciale.

"Vedeva qualcosa e lo faceva. Vedeva Sammy Davis Jr. o Gene Kelly o Fred Astaire e riusciva ad imitarli. Aveva una voce incredibile, quando era un bambino. E questo è un dono. Per quanto avesse così tanto talento, non è mai arrivato al punto di pensare solo a se stesso. Ha usato le benedizioni che Dio gli ha dato per parlare al mondo dei bambini che morivano, che soffrivano la fame, delle persone che avevano bisogno".

Guardando indietro, Jermaine è convinto che suo padre Joseph avesse ragione ad applicare una rigida disciplina ai bambini del clan, anche se i suoi metodi di insegnamento sono stati molto duri. Egli ritiene inoltre che la musica ha salvato la sua vita.

"I metodi di mio padre erano giusti, e ti spiego il perché. Crescendo durante quel periodo, eravamo in mezzo alle bande, e loro si combattevano proprio sulla soglia di casa nostra. Proprio di fronte al nostro cortile, accanto alla nostra casa. E c'erano le droghe e cose del genere. Mio padre non voleva quello per noi, crescendo sei maschi e tre femmine. Perciò ci dimostrava l'amore imponendoci la disciplina. Mia madre ci dava amore. Mio padre era molto severo per fare in modo che non fossimo coinvolti in quelle cose.

"Dopo aver avuto successo ci siamo tornati. E la maggior parte dei nostri amici, sono tutti morti. Morti o in prigione. Questo è ciò che lui non voleva, e così lui ci stava mostrando come si possa prendere un'altra strada facendo musica. E il suo metodo era perfetto. Perché diceva se lavori sodo per qualcosa, lo realizzerai".

www.torontosun.com/2012/01/27/jermaine-michael-hated-titles