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Oggi Dangerous compie 20 anni!

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2011 23:16
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27/11/2011 23:00
 
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Il sito Soundsblog con un bel post celebra i 20 anni di Dangerous.
Post qui l'inizio e poi il link perche' mi sembra giusto consigliarvi di andare a leggere tutto l'articolo (e a vedere il video che hanno messo alla fine !!! E che video !). Io ovviamente non ho niente a che fare col sito, tanto per chiarire, non vorrei che qualcuno pensasse male. A me ha fatto semplicemente molto piacere che qualcuno se ne saia ricordato.

Erano passati quattro anni dal successo planetario di “Bad” e le voci che annunciavano un nuovo album del Re del Pop si facevano sempre più insistenti. C’era però anche una notizia ad allarmare fan e appassionati: Michael Jackson aveva abbandonato Quincy Jones. Più che produttore, Jones era diventato una sorta di ‘padre artistico’ per Jacko. Lo aveva guidato e consigliato, imprimendo al suo stile e al suo sound una serie di direzioni fondamentali. Con sgomento di tutti, il 26 novembre di vent’anni fa, “Dangerous” venne pubblicato con la metà dei brani prodotti da Teddy Riley e l’altra metà dallo stesso Jackson e da Bill Bottrell (oltre a un paio di tracce più legate al passato, realizzate insieme a Bruce Swedien - già presente in “Thriller” e “Bad”).

Cinquecento milioni di persone rimasero incollate davanti allo schermo per guardare i dieci minuti di “Black Or White”: primo singolo e colossale epifania della musica pop. Girato da John Landis (”The Blues Brothers”, “Una poltrona per due”, ma anche “Thriller”, pluripremiato video di Jackson) e con la partecipazione di Macaulay Culkin, “Black Or White” fu un successo annunciato, anche grazie all’innovativo uso del morphing. I problemi arrivarono poi, quando i quattro minuti finali vennero censurati perché ritenuti troppo violenti. Le immagini di Michael Jackson che distruggeva vetrine e macchine su cui erano stati disegnati simboli razzisti, male si conciliavano con le recenti rivolte nere in alcune città degli Stati Uniti.

La censura - ovviamente - non impedì i risultati: “Black or White” rimase primo nella classifica dei singoli per ben sette settimane, mentre “Dangerous” vendette 326.500 copie nella prima settimana e quattro milioni in meno di due mesi solo negli USA. Gli altri brani non furono da meno: “Remember the Time”, “In the Closet”, “Will You Be There” ottennero tutti numerosi riconoscimenti, fino alla ridicola accusa di plagio del ‘nostro’ Al Bano per “Will You Be There” e al capolavoro di “Heal the World” che diede poi il nome alla “Heal the World Foundation”, associazione benefica fondata nel 1992 a cui Jackson donò quasi tutti i ricavati del “Dangerous World Tour”.

Impossibile riassumere l’impatto del disco e meno che mai dei singoli: quella di “Dangerous” fu una rivoluzione nel mondo del pop che iniziò dal suono. Dopo aver dettato legge con “Thriller” e “Bad”, Jacko e il suo staff furono capaci di sconvolgere tutti con una pietra miliare del New Jack Swing: un capolavoro che regalò a Bruce Swedien e Teddy Riley il Grammy Award come “Best Engineered Album - Non Classical”. L’attitudine maniacale di Jackson nel voler curare in modo eccellente ogni aspetto dei suoi dischi (non solo quello musicale) ci impone di chiudere questa piccola celebrazione concentrandoci sulla copertina.


www.soundsblog.it/post/17027/michael-jackson-ventanni-fa-usciva-d...

Di mio posso aggiungere che Dangerous e' stato il primo cd di Michael che ho comprato, come pure Black and White e' stato il primo singolo di Michael che ho comprato. E' un album che ho amato molto. Dal primo ascolto, anzi, dal primo brano: Jam. E' stata una grande felicita' vederlo diventare singolo. Mi e' piaciuta da subito Remember the time (uno dei video piu' belli che siano stati mai fatti, secondo me), come In the closet (un Michael nuovo, sfacciato, quasi sensuale ! E che ritmo !!!). Da menzionare anche i "lenti": Who is it (mai avrei sperato di vederlo singolo... e invece!!!) e Will you be there ? (la parte finale e' semplicemente un capolavoro), oltre a Gone too soon, canzone strappalacrime. Per sincerita', devo dire che Why you wanna trip on me e Can't let her get away non li ho mai ritenuti dei capolavori, ma magari qui c'e' qualcuno che me le fara' apprezzare [SM=g27811]
[Modificato da WhoIsIt11 27/11/2011 23:11]
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