Michael Jackson ancora sotto processo - Seconda parte.
Il processo a Conrad Murray per omicidio colposo è diventato, come previsto, su Michael Jackson al posto del suo medico perché l'uso del Propofol era insolito e il paziente era famoso. In tribunale, l'esposizione di bottiglie di farmaci è stato un intenso dramma e i media si sono avventati e affrettati a pubblicare "la dipendenza di Michael Jackson".
Uno sguardo accurato alle date, il numero di pillole prescritte confrontate rispetto al numero (di pillole) ingerite, il numero di pillole avanzate e il periodo di tempo in cui le pillole sono state in quella camera da letto, non dimostra che Jackson fosse un drogato, ma che in realtà non erano conformi con i farmaci che gli erano stati prescritti. Ma questo non era interessante; tutto ciò che è di "richiamo" che attira l'attenzione degli spettatori, per un processo che era stato previsto essere "più grande del processo a Casey Anthony." Solo che non lo era. Isteria stanchezza, forse? Ne abbiamo avuto abbastanza?
Gli esperti di HLN sembravano premere sull'etichetta di "tossicodipendente", perché il loro programma era adatto a promuovere libri e carriere. "Michael Jackson" ha promosso involontariamente molti libri e carriere di persone arruolate a suo nome per propri scopi. HLN non ha fatto eccezione. Un medico specialista sulla dipendenza, è stato criticato sull'idea stessa di "tossicodipendente", nonostante le informazioni contraddittorie tra la dipendenza, l'etichettatura della bottiglia e l'utilizzo, e nonostante le cartelle cliniche, che sono senza firma e poco chiare, fossero inserite nelle prove. Le discutibili cartelle cliniche del medico sono state ammesse in tribunale, ma il medico non era e non è stato in grado di spiegare il suo trattamento su Jackson per le procedure facciali per la ricostruzione del suo viso. Jackson aveva la vitiligine e il" Lupus Discoide", la stessa malattia che ha lasciato il cantante Seal, con la faccia sfregiata. E' del tutto ragionevole che la faccia di Michael Jackson, vivendo sul palcoscenico, fosse da trattare e da ri-scolpire,.
Lo stesso medico ha anche ipotizzato che l'uso notturno del Propofol fosse giustificato dalle cattive condizioni dei polmoni di Jackson mentre era ben noto agli addetti ai lavori che Michael Jackson aveva una "carenza dell'enzima Triptofano-Sintetasi", che è una malattia polmonare caratterizzata da una mancanza di proteine. I fan di Jackson avrebbero potuto illuminare una di queste teste parlanti, ma loro non hanno verificato la vicenda né lo hanno chiesto ai fan. Se volete sapere qualcosa su un personaggio dello sport o della cultura pop, chiedete agli appassionati che sanno tutto di loro.
In tutta onestà per gli esperti, la copertura mediatica avrebbe potuto essere peggiore ed i fan avrebbero potuto essere rappresentati in una luce molto più mediocre o più oscura. Purtroppo sono stati evidenziati elementi marginali del mondo dei fan, che comprendevano i teorici della cospirazione che credono che Jackson sia vivo e nascosto. E per la maggior parte, i fan si sono comportati bene, tranne per una sporadica rissa.
I tradizionali fan di Jackson che ricevono meno attenzione rispetto alla frangia che si fa sentire, sono eloquenti, ponderati, intelligenti, e interessati alla giustizia e alla vendetta. Molti sono professionisti che contribuiscono alla società, pagano le loro le tasse e crescono i bambini nei sobborghi e nelle città. Hanno una storia interessante da raccontare alla società se mai qualcuno li volesse ascoltare. Ciò che hanno da dire è scioccante.
Il processo, a quanto pare era tutto (incentrato) su Michael Jackson nonostante le schermaglie amorose di Murray fossero ben note, sette figli con sei donne, la sua metodologia appariva temeraria, ad altri medici, anche nella sua clinica e un medico ha azzardato (dire): "L'unica cosa che Murray avrebbe potuto fare di più pericoloso era quello di spingere Jackson da un aereo senza paracadute". E che il medico ha spedito una scorta di farmaci ad una residenza privata? Che un medico con un farmaco pericoloso non abbia l'attrezzatura adeguata di pronto intervento per garantire la sicurezza e la rianimazione nel caso succeda qualcosa al paziente? L'etichettatura del farmaco richiede anche dei protocolli. Una semplice pompa per infusione che avrebbe potuto salvare la vita di Jackson, regolando il flusso del Propofol in base al peso corporeo e alle linee guida di dosaggio, sarebbe costata 1.500 dollari, 100 volte meno dello stipendio mensile. Murray possedeva una clinica, se poteva ordinare il Propofol alla rinfusa, avrebbe potuto ordinare le attrezzature mediche che avrebbero salvato la vita di Jackson.
Sì, perché ancora una volta sotto processo c'era Michael Jackson, Jackson è stato messo sotto processo anche dall'aldilà. Ed è ironico che la parte più convincente del processo non sia arrivata dal pubblico ministero o dalla difesa, ma dallo stesso Michael Jackson. Jackson, che un infermiere anestesista dice che sembrava come se fosse sotto l'influenza del Propofol , ripreso senza telecamere, senza mezzi di comunicazione presenti, è stato chiaro circa la sua motivazione, la sua intenzione e il suo progetto futuro, anche in quello stato da sedato. Ha detto:
(qui viene riportata la registrazione che abbiamo sentito in tribunale)
Il sogno di Michael Jackson era un ospedale per bambini o un centro di cura. E questa non è la prima volta che l'argomento delle cure mediche e la guarigione dei bambini emerge dall'eredità di Michael Jackson. Quando è stata riportata la dichiarazione farfugliata di Jackson, Jane Velez Mitchell di HLN ha dichiarato in trasmissione che questa registrazione di Jackson dimostra ciò che i fan di Michael Jackson stanno dicendo da sempre, che Michael era stato frainteso e male interpretato e che Neverland Ranch era stato travisato dal pubblico. L'ha chiamata "la conversazione della discolpa" per Michael Jackson. Ha solo detto che una volta è stata rimproverata su Twitter, proprio lo stesso giorno, dalle persone che facevano soldi con il "pezzo forte" delle biografie, e lei è rimasta in silenzio.
Conrad Murray non è la prima né l'ultima persona ad essere al corrente del sogno di Michael Jackson per i bambini. In un articolo della giornalista italiano Silvia Bizio, Anjelica Huston che ha partecipato accanto a Jackson nel film "Captain EO" film per la Disney, aveva casualmente incontrato Michael circa un mese prima di morire. Si abbracciarono, e si rifugiarono insieme in una stanza soffermandosi sulle vite reciproche.
La Huston ha ricordato Michael come un essere tenero e fragile, avendo difficoltà a raccogliere la rabbia sufficiente per interpretare il suo ruolo di Captain EO per cantare con l'equipaggio della navicella spaziale "Siamo qui per cambiare il mondo". Disse che era come se la rabbia non esistesse nel suo DNA. Lui aveva bisogno di lei lì, in costume deridendo il suo fisico aizzando il suo personaggio malvagio. La Huston ha detto che sembrava essere ancora più fragile soprattutto emotivamente, durante il loro breve incontro. Le mise le braccia al collo, racconta:
"Abbiamo parlato di come si era sentito umiliato dall'accusa di molestie sessuali e del dolore per la perdita di Neverland, dove aveva vissuto molti anni, mi ricordo le sue parole: "Hanno rovinato il mio sogno. Avevo questo sogno forse infantile e sciocco, un luogo progettato per celebrare l'innocenza di quella infanzia che non ho mai avuto, e me l'hanno preso. Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la mia vita amando e cercando di fare cose buone per loro. La calunnia dell'aver fatto del male ad un bambino mi ha spezzato il cuore. E' un dolore insopportabile, quelle accuse sono ingiuste e terribili ..." Mentre diceva queste cose, cominciò a piangere. L'ho tenuto tra le braccia ... Era così magro e fragile. "
Jackson, le disse che si stava preparando per i concerti di Londra. Ricorda:
"Si stava preparando duramente, perché si aspettava di non essere più amato di nuovo". Voleva ritornare nei cuori del pubblico dopo il suo linciaggio pubblico per qualcosa che non aveva fatto e dopo che una giuria di propri pari era d'accordo. Continua la Huston: "Era magro e pallido, sentivo così tanto dolore in lui per il passato e molta ansia e incertezza per il futuro ".
Quando le è stato chiesto dalla Bizio, "Che cosa pensa davvero che abbia ucciso Michael Jackson?" Anjelica Huston non ha esitato: "Michael aveva il cuore spezzato. Per questo è morto. La verità è che gli hanno rotto il cuore".
www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial_b_1093...
"Hanno mangiato la mia anima ma non importa, io ho milioni di anime, quelle dei miei fans" (1995 Michael Jackson)